So essere logorroico. È la colpa che pago tentando la chiarezza.
Tra troll = rompiscatole = modo per dire che ho bisogno degli altri, e snob = dare ad intendere che gli altri sono plebei di cui non ho bisogno, preferisco essere troll. Poi magari, non è che davvero uno è troll o snob, ma talvolta può agire in modo che gli altri possano crederlo. Il fine di questo argomento non è diventare un bravo sassofonista ma salvaguardare gli strumenti, strano, ma anche questo aveva bisogno di un chiarimento. Per quanto ho letto finora, credo che è stato un bene non mettere l'argomento nella sez. Principianti o Manutenzione, ma Generale, ma su questo mi rimetto alle eventuali decisioni di chi organizza il sito.
PRIMA SINTESI. corretta sequenza degli atti prima e dopo aver suonato
Ci sono le sequenze degli atti e le descrizioni (in piccolo), queste ultime inutili per eseguire le sequenze.
Ho curato la sintesi, senza ridurre il numero degli atti, cosa che si potrà fare poi, nelle sequenze degli atti “essenziali”.
È data dall'apporto delle persone intervenute, chi ha fatto elencazioni, apporti discorsivi, chi opta il “suonasereno”, chi “non esistono sequenze ideali”. Tutte opinioni condivisibili. È pur vero che è una vita d'inferno questo sax, per chi apre gli occhi ai guai e per chi li chiude ed aspetta che arrivino, ed alcuni potrebbero scappare leggendo qui. Mi spiace, ma forse è meglio scappare subito piuttosto che scappare a esborso fatto (che rovinamercati...). E l'inferno un po' lo sciolgo ma i venditori s'arrabbiano. Un po' di attenzione e l'inferno forse diventa un buon vivere.
Gioco da 31 anni il basso elettrico e v'assicuro che a parte qualche regolazione sul truss rod, action e intonazione al ponte, che fai al cambio corde, non c'è molto di cui preoccuparsi a parte di non riporlo sul calorifero o in giardino.
Con il sax è diverso. Rischi subito l'imbecillità nel tirarlo su come una scopa e rovinare le meccaniche, anche fosse un supersax. Leggo d'eradicare vizi iniziali nel suonare, che poi te li porti dietro, ma sembra che eradicare gli errori nel prendere e posare il sax sia argomento marginale (?). Se nessuno ti ferma, dopo qualche mese piangi, è da risistemare. Se cambio corde sono 40 euro, per ritamponare e registrare sono 400. Ma chi vuole, intende, e anche qui mi stoppo.
Hanno contribuito a questo lavoro (ordine cronologico dei contributi): x, BRODO, nikoironsax, re minore, Tblow, Isaak76, ptram, il nero, Il_dario, Sux, saxintown, Bulldozer, Rockandrollaz, fabiorunner3, Gianpiero De Tomi.
Evvai di sequenze:
Sequenza on:
igiene bocca
giusto ambiente
apri custodia
ancia in bocca
unire becco + legatura + ancia che collimi sui binari
unire bocchino + chiver e posa stabilmente
indossa collare
presa larga sulla corpo della campana
unire sax + collare
unire chiver + sax
chiudi custodia
regola altezza sax
suona
Stand by:
unire cap + bocchino
separa sax – collare
posa il sax così: J
smonta il chiver e posa stabilmente
Sequenza off:
apri custodia
separa collare – sax con presa larga sul corpo della campana
smonta il chiver unisci il cap e posa stabilmente
capovolgi il sax per colare la condensa
posa il sax così: J
separa bocchino – chiver
separa becco – ancia
lava asciuga becco e ancia (H2O tiepida)
ancia nella sua custodia
pulisci chiver (scovolo)
asciuga i tamponi re-mi-fa-fa# alti e sol# (soffia o carta)
pulisci il sax (panno cordato o scovolo)
unisci tappo + sax
unisci becco + legatura + cap
ingrassa il sughero del chiver
componenti in custodia serrata, vai a casa
a casa, custodia aperta e panno sopra il sax
sax sleeping
Principi generali:
- meglio arieggiare che chiudere, se l'ambiente è sicuro.
- se non suoni non lasciare il sax appeso al collo come un ciondolo.
- non lasciare il sax sui supporti, sopra un palco con tecnici e musicisti focosi.
- più i danni o variazioni, sono a monte del sax (becco), più saranno sensibili le differenze, difetti, aberrazioni nel suono, rispetto ai danni o variazioni a valle (campana).
DESCRIZIONE DEGLI ATTI
Sequenza on: è la sequenza corretta che fai prima di suonare in ordine cronologico
igiene bocca: se hai appena mangiato, astieniti, lavati prima i denti. Alcuni cibi sono più nocivi di altri.
giusto ambiente: se sei all'aperto considera i rischi, puoi poggiare la custodia in modo rischioso, puoi trovarti in spiaggia o presso alberi che cedono resina o altro, fai attenzione.
apri custodia: completamente che non possa richiudersi accidentalmente.
ancia in bocca: questo serve a renderla usufruibile, è uno dei primi atti perchè sarà pronta alla fine della sequenza ON.
unire becco + legatura + ancia che collimi sui binari: appiattisci l'ancia, se naturale, premendola su un piano rigido, fai in modo che l'ancia non sia né dentro né fuori ma regolare al becco.
unire bocchino + chiver e posa stabilmente: prima monta il becco sul chiver, diversamente, la forza esercitata per montare il becco può causare danni all'innesto chiver/fusto.
indossa collare: che sia un collarino o un'imbragatura.
presa larga sulla corpo della campana: non prendere la campana in punta e con 2 dita, fai esattamente l'azione contraria, cioè usa tutte le dita sul collo della campana in modo da distribuire la pressione esercitata e di conseguenza ridurla al minimo.
unire sax + collare: assicurati della bontà dell'aggancio, ma non pensare che le tue mani possano essere sostituite nella funzione di non farlo cadere.
unire chiver + sax: già spiegato perchè arriviamo solo ora a questo passaggio e non prima.
chiudi custodia: evita che possano entrare corpi estranei, a seconda dell'ambiente in cui ti trovi.
regola altezza sax: sul collare o sull'imbragatura.
suona: ricorda che queste sequenze servono solo a proteggere lo strumento, ma ora suona come se fosse il tuo ultimo giorno.
Stand by: quando ti prendi una pausa.
unire cap + bocchino: poggiare un'ancia montata è sconsigliabile, specie se naturale, è molto delicata, proteggi il bocchino con il cappuccio quindi.
separa sax – collare: prendilo dalla campana nel modo già descritto.
posa il sax così: J : L'ideale sarebbe mettere il sax in assenza gravitazionale. Essendo questo impossibile, quando posi il sax fai in modo di vedere i tasti alti, infatti, dovendo scegliere il lato d'appoggio è meglio non poggiare sui tasti più delicati che sono quelli della mano destra.
smonta il chiver e posa stabilmente: che sia un letto, un piano morbido, la custodia, sempre in situazioni che evitino scossoni o cadute.
Sequenza off: è la sequenza che fai quando riponi il sax
apri custodia: l'avevi chiusa
separa collare – sax con presa larga sul corpo della campana: non smontare ancora il chiver o ti troverai con il sax a penzoloni sul collare. Ho preferito non tenere agganciato il sax durante la pulizia perchè non si trova in assetto di tensione, come quando suoni, ma il sax è in assetto variabile a causa della pulizia, quindi, con ganci aperti, il sax può staccarsi dal gancio mentre noi pensiamo che sia agganciato.
smonta il chiver unisci il cap e posa stabilmente: come già descritto.
capovolgi il sax per colare la condensa: non aspettarti sempre la stessa quantità di sgocciolamento, varia secondo l'umidità atmosferica, il tempo e la potenza con cui hai suonato.
posa il sax così: J : già spiegato.
separa bocchino – chiver: con movimento rotatorio.
separa becco – ancia : giaceranno separati
lava asciuga becco e ancia (H2O tiepida): non sempre è possibile farlo, se non puoi almeno asciuga. È possibile dotarsi di un contenitore per spezie contenente 50% acqua, 50% vodka, per ottenere una miscela d'alcol al 15% che scioglie le componenti grasse delle impurità rimaste sull'ancia, ma fai ben attenzione alla tenuta del recipiente e per sicurezza non metterlo assieme al sax.
ancia nella sua custodia: sempre che tu non abbia messo l'ancia nella miscela alcolica. Se la custodia dell'ancia è plastica fai attenzione a riporla prima per la parte più spessa.
pulisci chiver (scovolo): è uno scovolino apposito che asciuga e pulisce.
asciuga i tamponi re-mi-fa-fa# alti e sol# (soffia o carta): sono i tamponi che richiedono maggior cura. Se usi cartine per tabacco, scegli quelle grandi ma preventivamente devi aver rimosso la parte che contiene la colla. Anche la carta per pulizia fotografica è interessante allo scopo.
pulisci il sax (panno cordato o scovolo): il panno con la corda (autocostruibile) deve passare almeno per 2 volte.
unisci tappo + sax: Il tappo specie nel trasporto fa si che il punto di inserzione tra chiver e sax non subisca deformazioni.
unisci becco + legatura + cap: stringi solo quanto basta per tenete tutto insieme.
ingrassa il sughero del chiver: varia l'azione da quasi nulla, se riutilizzi il giorno dopo a dose maggiore se pensi di lasciarlo fermo parecchio.
componenti in custodia serrata, vai a casa: questo ovviamente vale se non sei già a casa. Ricorda che se non serri immediatamente il sax una volta chiuso rischi parecchio. Può accadere che parli con un amico, ti distrai, ascolti musica. Quindi devi andare via, prendi la custodia chiusa e spacchi tutto perchè questa si apre. L'avevi chiusa ma non l'avevi serrata, ma vedendola chiusa credevi d'averlo fatto. Memorizza bene questo atto quindi.
a casa, custodia aperta e panno sopra il sax: addirittura ancora meglio se lo esponi a più aria, sopra un letto, in modo che vaporizzi l'eccesso di umidità post uso. E poi in custodia. (fai prendere aria anche alla custodia).
sax sleeping