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Discussione: Sax vintage e moderni

  1. #16

    Re: Sax vintage e moderni

    Credo che se potessero, i produttori che fanno i grandi numeri,distruggerebbero,schiaccerebbero ogni strumento vecchio,ogni registrazione di suoni passati per risolvere,una volta per tutte,questa diatriba....erano meglio i vecchi o son meglio i nuovi?
    Pensate a che fatica hanno fatto alla Selmer (anche fatica economica) per comprare e distruggere le fabbriche concorrenti per imporre un suono nuovo che era poi quello che è possibile cavar fuori dai loro strumenti,per poter essere l'unico costruttore ad avere "il suono",hanno fatto in maniera che questo suono finisse per piacere,come piace la maionese dolce sopra un panino dolce ,con un hamburger dolce,col ketchup dolce e l'insalata zuccherata...MMMhhh! il suono Mac Donald,che bontà!
    Coloro che lo trovano appetitoso ne mangiano a crepare,coloro che lo trovano stucchevole e insipido siano felici:non solo è possibile trovare vecchi sax,costano anche meno! Mentre ,se non vi piace il panino Mac,ci sono difficoltà anche economiche per conseguire il proprio piacere,provare per credere.
    il nero (buescher,conn ecc. tutti prima degli anni trenta,ma se potessi spendere cifre enormi,comprerei tutti i tagli da R.C. che ancora fanno maionese con olio e.v.o. sale e limone/aceto!)

  2. #17

    Re: Sax vintage e moderni

    Gf104 il tuo discorso è condiviso anche se con qualche precisazione.
    (un mk6 che suona bene a 3000 euro non lo ho mai trovato e ancora peggio per i Sba o Ba ) .
    sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis

    ancia di plasticazza (bari) m

  3. #18

    Re: Sax vintage e moderni

    sì Fra condivido il tuo pensiero e infatti a 2-3-4K ho citato solamente i vintage americani + SML

    (ho lasciato fuori volutamente valutazioni dei vintage Selmer sapendo che mi sarei avventurato in un terreno pericoloso!)

  4. #19

    Re: Sax vintage e moderni

    Citazione Originariamente Scritto da runtujazz
    Citazione Originariamente Scritto da tzadik
    ...Discorso lastre.
    Secondo me non sarebbe un problema costruire (materialmente) uno strumento leggero come un SBA o un BA... però poi a metterlo sul mercato, sarebbero cazzi...
    ...curiosità, perché sarebbe un problema venderlo?
    Difficoltà a fare marketing, difficoltà a trovare un target di mercato (anche se in questo la Selmer, parlando di serie speciali ha molto da insegnare).


    Citazione Originariamente Scritto da fcoltrane
    io al contrario considero il suono vintage una realtà che non può essere discussa in questi termini.
    Se prendiamo ad esempio il suono del nostro musicista preferito ad esempio Trane che ci delizia con un marcolino , più che al suono del sax (che sarà sempre il suono dell'artista) bisognerebbe riferirsi a come lo strumento reagisce alla emissione.
    È comunque una considerazione tipo storico.

    Sassofonisti venuti dopo Coltrane hanno emulato il suono di Coltrane, anche con hardware leggermente differente.

    A un certo punto, sicuramente le innovazioni sui sassofoni (produzione, design... caratteristiche) si sono rallentate... diciamo dal Mark VI in poi non è stata fatta una grande innovazione (parlando in termini molto generali) sulla filosofia degli strumenti.

    Coltrane all'epoca suonava semplicemente con gli strumenti più evoluti dell'epoca. Non credo che Coltrane con un ChuBerry o con un 10M avrebbe avuto la stessa identica matrice sonora che aveva con il Mark VI.
    Sarebbe stato distinguibile in ogni caso... ma non per come lo conosciamo noi, adesso.

    Ovviamente bisogna anche sottolineare una cosa di estrema importanza: Coltrane, raggiunto il "riconoscimento", era uno dei pochi che aveva un controllo praticamente totale del prodotto musicale che voleva offrire. Cosa voglio dire? Voglio che lui non era il produttore delle sue opere però poteva fare quello che voleva e aveva a disposizioni studi e tecnici che facevano quello che voleva.

  5. #20

    Re: Sax vintage e moderni

    ciao a te e a tutti mi presento adesso sono ddd7 sono un tenorista da tanti anni ...quindi vorrei dirti in merito alla tua riflessione su certe sonorita di sax del passato..adesso non so da quanto tempo tu suoni pero vorrei dirti che si e molto importante lo srtumento che uno possiede..io ad esempio prediligo sentirne subito la meccanica..perché in fondo l ultima parola ce l avrai tu..con la tua impostazzione..il tuo diafraMMA..E I TUOI ACCENTI e cosi via poi certo gli srtumenti vintage gli prediligo anchio visto che ho un bellissimo selmer mark 6 ..pero ci sono dei buoni strumenti in giro che rispecchiano un po il passato..ciao.

  6. #21
    Moderatore L'avatar di Il_dario
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    CISNUSCULUM Isola_delle_noci_e_pappagalli
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    Re: Sax vintage e moderni

    Ciao ddd7, benvenuto anche se dovresti fare la tua presentazione nell'apposita sezione, e raccontarci un po di te... Ho letto che insegni, di dove sei ?
    Puoi anche farti pubblicità per l'insegnamento, dovrebbe esserci una sezione apposta !

    Buona musica
    :saxxxx)))


    Schiaccio e baratto ergo sum
    Metronomico della "Ostello Quarna Nightmare Band"
    Anche se gioco in casa "il_padrino della cupola"
    Sax_Gallery

  7. #22

    Re: Sax vintage e moderni

    la mia è una considerazione solo di convenienza.
    gli ultimi sassofonisti che ho ascoltato a poca distanza in ordine di tempo e che definisco di "matrice coltreniana "(dal punto di vista del suono) sono Bearzatti e Seamus Blake.
    Sono convinto che entrambi abbiano un suono molto bello , e che lo avrebbero a prescindere dal setup utilizzato e dal sax , ma circostanza singolare entrambi li ho ascoltati con tenori sba .
    Cosa spinge due sassofonisti così diversi come suono (ma con caratteristiche comuni ) ad utilizzare sax vintage ed in particolare quel selmer sba.
    La mia convinzione è che non è tanto il suono del sax ma come il sax reagisce alla emissione in relazione a tutti gli aspetti che ho indicato (collocazione degli armonici , intonazione , timbro , meccanica e posizione delle chiavi ecc..).
    Nel corso degli anni mi è capitato di provare parecchi sax moderni e la misura della bontà del sax dal mio punto di vista è stata sempre la stessa : quanto più si avvicinavano al mio sax (un marcolino ) proprio in relazione a questi riferimenti che ho indicato.
    Quindi reazione all'emissione: quanta aria si prende il sax per raggiungere il punto di saturazione (sul bb basso).
    quanta resistenza.
    collocazione degli armonici ed intonazione e timbro e volume .
    comodità della meccanica .ecc.. ecc...

    recentemente poi ho visto in vendita una copia di sba ma costruita con procedura artigianale (ed immagino su commissione) .
    magari questo sax è la risposta a tutto i quesiti che sono stati espressi da tutti noi. (e potrebbe fugare molti dubbi)
    perchè credo sia stato costruito proprio rispettando dimensioni e forme.
    la procedura credo sia stata artigianale ma non so altro.
    sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis

    ancia di plasticazza (bari) m

  8. #23

    Re: Sax vintage e moderni

    Citazione Originariamente Scritto da fcoltrane
    recentemente poi ho visto in vendita una copia di sba ma costruita con procedura artigianale (ed immagino su commissione) .
    magari questo sax è la risposta a tutto i quesiti che sono stati espressi da tutti noi. (e potrebbe fugare molti dubbi)
    perchè credo sia stato costruito proprio rispettando dimensioni e forme.
    la procedura credo sia stata artigianale ma non so altro.
    Anche io ho visto una "copia" di un SBA... però di un SBA o un BA non aveva niente... se non qualche dettaglio estetico che vagamente ricorda un SBA.

    Per dire... un Reference 36 ci va più vicino secondo me... molto più vicino. :zizizi))

  9. #24

    Re: Sax vintage e moderni

    era della rampone e cazzani?
    sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis

    ancia di plasticazza (bari) m

  10. #25

    Re: Sax vintage e moderni

    Citazione Originariamente Scritto da ddd7
    ciao a te e a tutti mi presento adesso sono ddd7 sono un tenorista da tanti anni ...quindi vorrei dirti in merito alla tua riflessione su certe sonorita di sax del passato..adesso non so da quanto tempo tu suoni pero vorrei dirti che si e molto importante lo srtumento che uno possiede..io ad esempio prediligo sentirne subito la meccanica..perché in fondo l ultima parola ce l avrai tu..con la tua impostazzione..il tuo diafraMMA..E I TUOI ACCENTI e cosi via poi certo gli srtumenti vintage gli prediligo anchio visto che ho un bellissimo selmer mark 6 ..pero ci sono dei buoni strumenti in giro che rispecchiano un po il passato..ciao.
    Ciao, mi devo unire all'appello del Dario; devi "tassativamente" andare a presentarti nell'apposita sezione "Presentazioni", sennò gli admin potrebbero "riprenderti" :lol: ed uno di loro é piuttosto severo ed intransigente :ghigno: ...occhio!

  11. #26

    Re: Sax vintage e moderni

    doh!
    A. Selmer SAII 80 (1991)
    Francois Louis Spectruoso Signature SP205

    T. ​Buescher True Tone stencil (192x)
    Pillinger NYT HB 8 reworked by SB

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