Ciao a tutti , volevo semplicemente lasciare le mie impressioni e riflessioni su questi sax..
Cominciamo con il parlare dei sax americani ( conn, martin ,buescher):
Conn 10 M 300xxx ( 1941): Suono gigantesco, il più "largo" di tutti, possente e "virile"..il tenore forse piu tipico come voce, che rapprsenta meglio la parola e il suono di "tenore". La massa di suono è impressionante ma non è un sax che "buca" anche se ha una bella proiezione e non è un suono statico..non da mai "fastidio" all'orecchio. E' la voce del "Bronx", scuro e caciarone, ottimo per "ingrossare" una sezione composta da sax e tromba per esempio, ottimo per tutto ciò che è jazz ma anche i contesti pop può funzionare alla grande. Non è un sax per cosi dire da classica, i contorni della nota sono meno definiti, il Conn prende una direzione straprecisa, non è il sax per tutte le occasioni.
La meccanica è si piu arcaica di un selmer ma a dir la verità non crea di fatto nessun problema basta suonarci mezz'ora.. Camini con i grani girati quindi azione molto smooth nella chiusura e morbida, meno netta.
Buescher Big B: Strumento con la stessa sonorità scura del Conn, stessa direzione, la differenza è che è meno "caciarone" , piu definito e centrato. Può essere usato anche in sonorità di musica classica oltreche jazz, è uno strumento molto equilibrato che ha comunque la sua bella dose di potenza. la meccanica è sulla scia Conn.
The Martin 200xxx ( 1956): La vera rivelazione per me..la prima cosa da dire è che rispetto al Conn e Buescher che sono americani anch essi, il Martin pur essendo americano si distacca moltissimo sonoricamente. Il Martin è il "mark 6 americano" e infatti va confrontato con un mark 6 e non con un Conn o buescher!! Il suono è bello chiaro, ma nei gravi è anche molto caldo e possente. La meccanica è molto veloce, l'attacco della nota è piu alla King, ma con piu proiezione e spessore. E' il sax che in assoluto ha piu presenza, quello che "si sente di più" all'esterno. Unisce la potenza e profondità del suono americano alla proiezione e definizione francese. Un miracolo di sax per me, veramente il sax che mi ha impressionato di piu fra i tantissimi avuti e provati. La meccanica è molto comoda, piu agevole del Conn, quasi un selmer.. La lastra del fusto è leggera, lo chiver è molto pesante e i camini saldati sopra il fusto anch essi belli pesanti. Un sax con una concezione davvero particolare, quasi l'opposto degli altri che hanno fusto pesante , neck leggero e camini ricavati appunto dal fusto. In generale una bomba a mano di sassofono, il migliore di questi quattro a mio parere.
Selmer mark 189xxx : Suon proiettato, chiaro ma anche bello pesato nei gravi, tipico Mark 6 un pò alla Bob Berg, molto bello sentire quanto possano essere vicini il The Martin e il Mark 6..il The Martin addirittura è più sonoro nei sovracuti e in generale ha una presenza in piu dovuta al fatto che comunque è piu grosso come suono Considerando che un The Martin costa la metà di Un mark 6 , a chi piace questo tipo di sonorità piu chiara e "moderna", sappiate che il The Martin è la cosa migliore che potete prendere e non pensiate che il Martin sia un "muletto" del Mark 6 perche assicuro che potrebbe finire al contrario:)