E' uscito finalmente (o forse no) il nuovo baritono della selmer, l' ho provato a francoforte per la musikmesse.
E' uno strumento spontaneo, molto comodo a livello ergonomico, con delle belle meccaniche per il registro very low!
Ma dal momento in cui lo si solleva partono dei dubbi che vengono confermati suonandolo, il nuovo selmer è leggerissimo a livello di peso, cosa buona per le spalle dei baritonisti meno corpulenti ma denotante una lastra veramente sottile e di scarsa consistenza, questo rende il sax facile come emissione ma povero come suono, questa è la mia impressione.
Si tratta di un sax professionale ma dov' è finito il suono del bel mark VI morbido ma allo stesso tempo sonoro, forse le ditte dovrebbero riflettere e rivedere le loro tendenze costruttive, ai sassofonisti, quelli veri non interessa uno strumento che sia in assoluto facilissimo, intonato ed omogeneo anche se povero sonoramente e timbricamente, la disomogeneitÃ* è stato il punto di forza del sax (specialmente nel jazz), un buon sassofonista sa controllare le bizze del proprio strumento e farne un punto di forza! Insomma questo baritono è in linea con la filosofia della serie III, è facile ma limitato. Il mio giudizio è negativo, l' unico punto di forza è l' ergonomia e la meccanica! Aspetto le vostre opinioni!