Ciao!
In risposta ad una mail di Manuela posto le prime impressioni dopo l'acquisto del sax in oggetto (nuovo da Empori Musicale Senese). Pagato € 620 spedizione inclusa.

Premetto che sono un consumista compulsivo e impulsivo. Quando un riparatore ha scartato l'idea di ritamponare il mio vecchio contralto ho fatto un sacco di buoni propositi che ho poi ignorato cliccando su un "compra" senza troppo riflettere. Dopo un paio di gg. ho ricevuto l'aggeggio.

Motivo della scelta: costo contenuto e buone impressioni lette in giro sul suono. Qualche ricerca l'ho fatta cmq.

Si tratta del modello AS 460, ma non riporta la scritta Jazzy Line (sul sito era comunque indicato come tale). Matricola 65546. Andiamo con ordine:
Estetica: So che alcuni lo considerano stupendo, ma a me non piace moltissimo e lo trovo un po' eccessivo. Il fusto satinato e di un colore piuttosto ramato mentre le chiavi sono di un nichelato brunito con un effetto graffiato. La decorazione floreale è, invece, fortunatamente, più sobria di quanto mi aspettassi dopo aver visto in una vetrina il 360 che era più tatuato di un Harleysta. Il colore verde cangiante dei tasti mi lascia un po' freddo. Avrei preferito bianco. La custodia è quella di tessuto simile a quella dei modelli economici. Non bella, ma abbastanza pratica. Poi ci sono le solite cose inutili da Cinesi, tipo i guanti di cotone etc. Collarino decente.

Cura costruttiva: Complessivamente non mi sembra male, anche se ci sono dettagli che sono un po' tirati via. Tipo qualche sugherino incollato così così, oppure una polverina nera di lavorazione nel chiver. Niente di tragico comunque. Soprattutto non influente sulla prestazione e rimediabile in proprio senza dover andare dal riparatore. Ho provato rapidamente il becco, ma è molto chiuso e non mi pare gran cosa.

Ergonomia e chiavi: considerando che vengo da un sax vetusto, la meccanica mi sembra più che dignitosa. Parecchie chiavi erano incollate e ho provveduto a passare un po' d'olio sui camini. Comunque l'action è silenziosa e la resistenza mi piace. Paragonato al soprano Grassi economico che ho acquistato nel corso di un altro raptus, mi sembra decisamente superiore. Non mi piace la finitura della "madreperla" con spigolo vivo anziché arrotondato.

Prova di suono fatta con becco Prof. Colletto in metallo N° 8 e ance Vandoren 2 e 1/2.
Facilità di emissione ed intonazione
: nessun problema sia in alto che in basso, venendo da un sax da ritamponare mi sembrava un sogno. Intonazione, controllata con accordatore digitale, direi buona su tutta l'estensione. O meglio: siccome il sughero del chiver è molto spesso e l'inserimento del becco risulta un po' difficoltoso, sono rimasto leggerissimamente calante ( 5-10 centesimi di tono a sax caldo). Se il sughero non si schiaccia un po' darò una passata di carta vetrata.

Suono: a me non dispiace e lo trovo pieno, con dei begli armonici, soprattutto nell'ottava più bassa. Si appiattisce un po' verso l'alto, ma potrebbe anche essere colpa mia (non sono certamente un virtuoso).

Complessivamente mi pare che, per il prezzo e l'uso che ne devo fare io, vada più che bene. Magari si trovano degli usati migliori per lo stesso prezzo; ma, non volendo sorprese, mi pareva che la scelta di un nuovo, benché taiwanese, potesse darmi più garanzie.

Manuela chiedeva anche qualche registrazione, ma non credo che una mia performance possa essere particolarmente illuminante.
Spero di non aver detto troppe sciocchezze e saluto tutti.