selmer mark VI recensione e prezzo??

[dieguz]

salve qualcuno mi potrebbe fare una piccola recensione sul selmer mark VI contralto e sapreste dirmi il prezzo ??? grazie

[tzadik]

Ogni Mark VI, tendenzialmente, fa storia a sé.

Il prezzo di uno strumento del genere dipende da come suona, dalla sua storia, dalle sue condizioni estetiche e funzionali.

[re minore]

E' uno strumento meraviglioso e per molti e' il massimo che si possa desiderare. Ognuno ha le sue opinioni, la mia e' che non vi sia un alto migliore di un buon mark vi - con l'unica possibile eccezione del SBA. Per i prezzi dipende da molti fattori, orientati su 4-5000 euro.

[friskaletto]

recensione è una cosa complicata... sono tutti troppo diversi
sul suono è solo una questione di gusti (a patto che lo strumento suoni bene ovviamente)
sul discorso prezzo ci sono dei paramentri già più oggettivi tipo:

- matricola?
- stato generale? (botte, ammaccature, riparazioni a fusto o campana, saldature posticce)
- stato della lacca? (laccato, rilaccato, slaccato naturalmente)
- incisioni? (presenti, non presenti, incisioni paricolari, incisioni sul gomito, incisioni non più visibili)
- stato della meccanica (stato dei tamponi, molle sugheri e feltrini, madreperle consumate)

un mkVI che suona bene è un gran bel sassofono ma il prezzo non dipende solo da quello, a te potrebbe piacere da morire e a me no giusto per esempio....
Lo stato dello strumento è già più oggettivo per cui indipendentemente da come suonano 2 mkVI potresti avere un 180.XXX che viene venduto a 5000 euro perchè completamente immacolato in tutti i paricolari e un 59.XXX tutto devastato che non "dovresti" pagarlo più di 3500/4000.

Considera anche che di mkVI che stanno bene e suonano bene in giro ne trovi quanti ne vuoi.... è forse lo strumento più apprezzato (in generale) ma non è uno strumento raro per cui valuta bene

[David Brutti]

Stilare una recensione di un modello che è entrato in produzione nel 54 e ha "tenuto" praticamente fino agli anni settanta non è poca cosa in quanto molte modifiche sono state fatte nel tempo. Sta di fatto che in genere si tratta di un sax "di riferimento" in quanto chi più chi meno tutti i produttori attuali (salvo casi eccezionali) in sostanza campano cercando di "copiare" le specifiche del buon vecchio MKVI (a mio parere di umile possessore di MKVI, senza riuscirci a fatto).
La meccanica MK6-Super Balance-Balance inoltre è lo standard qualitativo dal quale TUTTI i produttori si sono mossi (salvo eccezioni come i sax di J. Schmidt o l'Alessofono ma quella è un'altra storia).

Chi ne ha posseduto o provato a fondo uno o più non può far altro che condividere le proprie impressioni con questo strumento.

Ho utilizzato per anni un alto MKVI 130.000 con Fa# acuto. E' lo strumento che ho utilizzato per moltissimo tempo e con il quale ho fatto praticamente tutti i concorsi cameristici e di musica contemporanea. Lo scelsi dal mitico Attilio Berni che mi mise a disposizione diversi esemplari con caratteristiche simili.
Non era sicuramente il miglior MK6 di tutti i tempi, ma era uno strumento sicuramente di livello altissimo. A livello d'intonazione non aveva praticamente difetti: assente totalmente la tipica disomogeneità d'intonazione tra do# medio (normalmente galantissima) e do# alto che contraddistingue i Selmer moderni come assente era il difetto sul re col portavoce normalmente molto crescente. A livello timbrico aveva un buon suono: piuttosto omogeneo e con un registro sovracuto estremamente facile e intonato. Altra nota a vantaggio del MK6 sono i gravi estremamente facili. Tuttavia questa caratteristica non è comunissima e su diversi esemplari da me testati (parlo sempre di strumenti settati in modo ottimale) si denota una mancanza di spontaneità nel grave.
Il motivo per cui ho abbandonato questo sax è proprio insito nel canneggio dello strumento: suonando quasi sempre in acustico ho necessità che lo strumento supporti dinamiche piuttosto forti senza che il suono si modifichi. Come tutti i sax selmer style, anche questo MK6 non è esente dal fatto che quando si pompa troppo il suono saturandosi cambia diventando aggressivo e duro. Ovviamente questa che per me è una caratteristica negativa, per altri che invece cercano sonorità più "acide" può essere un vantaggio pazzesco.
Altro motivo della vendita è stato il cambiamento nel mio gusto e nel mio modo di concepire il suono: il MK6 un pò come tutti i sax a canneggio stretto ha comunque la pecca di avere un suono "inscatolato" e poco lirico, soprattutto se si paragona a saxofoni più vecchi (vedi Conn, Buescher etc...) o comunque a canneggio largo. Anche questa che per me può essere una pecca per molti è un vantaggio.

Attualmente ho un MK6 57.000 sempre con Fa# acuto, perfettamente restaurato e settato. A livello meccanico e di omogeneità di suono siamo sugli stessi livelli del precedente (cioè molto alti). Cambia leggermente il suono che in questo caso ha di suo meno volume e una proiezione leggermente inferiore, ma è anche più scuro e se vogliamo "compatto". Il problema della saturazione su dinamiche elevate è mitigato ma sempre presente.
L'intonazione di questo sax è eccellente (più o meno come il precedente). Questo sax lo posseggo esclusivamente per scopi di collezionismo.

Ovviamente quanto riferito purtroppo non si può estendere generalizzando a una serie che, ripeto, è stata in produzione per quasi 30 anni. In effetti ho trovato strumenti degli stessi anni con caratteristiche completamente diverse (ad esempio ho testato dei MKVI altissimi di matricola che in teoria dovrebbero essere più "moderni" e chiari che invece avevano un suono molto scuro e pastoso).

[enduroduro]

Dico la mia anche se possiedo un tenore,ho pensato a lungo di venderlo perchè non avevo mai avuto come dire la voglia di provarlo seriamente,ora sono soddisfatto e ci sto dando dentro bene.Lo trovo meccanicamente molto facile da utilizzare e la sua sonorità chiaramente deve piacere.( a me piace).IL mio maestro possiede un Conn e la differenza tra i due strumenti è abissale.Il suo lo trovo molto piu squillante ma meno armonioso se cosi mi è consentito dire.Resta il fatto che in mark VI regala soddisfazioni.Unico difetto che rilevo personalmente è che le note acute sono un po' chiuse,probabilmente trattasi di un mio difetto,comunque....