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Discussione: stencils italiani?

  1. #1

    stencils italiani?

    Ciao a tutti.
    Vorrei avere più informazioni riguardo due sax che ho acquisiti recentemente.
    Quello che so:
    1 alto argentato S.A.I.I.I.M Castelnuovo Scrivia che ha la particolarità di fermarsi alla chiave del B basso...
    2 tenore argentato Anborg Como pare della ditta Antonelli e Borghi

    corredati con becchi prof Colletto forlì super swing

    Sono entrambi da sistemare meccanicamente per una prova accurata, ma a forza di elastici, sono riuscito a far uscire qualche suono dal contralto che mi sembra avere un bel timbro. Dato che suono soprano e tenore Selmer ma vorrei tenere almeno l'alto, al quale mi sono già affezionato perché quale che sia il suo valore, sembra avere una bella anima!!
    Dunque se qualcuno mi può dare altre info lo ringrazio in anticipo

  2. #2

    Re: stencils italiani?

    ciao
    I becchi del Prof. Colletto sono abbastanza valutati nell'ambito del liscio e del rock,puoi togliere il forse dall' Anborg,perché il significato è proprio quello,l'unione dei cognomi. Poi si comincia col forse,forse era la Orsi a fare il sax Anborg e niente so della ditta di Castelnuovo scrivia,ma qualcosa potresti chiedere ai fratelli Patricola che costruiscono clarinetti da quelle parti,non perché pensi che il sax lo abbiano fatto loro,ma come "persone informate sui fatti".
    vedrai che anche altri parleranno...
    il nero :saxxxx)))

  3. #3

    Re: stencils italiani?

    ...e dimenticavo che anche Rampone ha fatto sencils , Grassi non so.
    ...il nero

  4. #4

    Re: stencils italiani?

    Come no, grassi faceva un stencil del mark vi. Ma proprio ugualeugualeugualeuguale. Perfino il logo! :lol:
    Segretario Mark VI Society
    Non e' importante dire sempre tutto quello in cui credi, ma e' importante credere sempre in tutto quello che dici

  5. #5
    Amministratore L'avatar di Alessio Beatrice
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    Sep 2005
    Località
    Pistoia (Toscana)
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    Re: stencils italiani?

    Davvero! :D Ma presero anche una bella denuncia!...
    Tenore: Rampone & Cazzani "R1 Jazz "
    Selmer S80 E / Rovner Dark / Forsetone MS

    C Melody: Conn "New Wonder I" 1925
    Conn Eagle / Flexitone / Forestone MS

  6. #6
    Sostenitore Sostenitore SaxForum
    Data Registrazione
    Jan 2007
    Località
    Isolano ma non isolato
    Messaggi
    4,716

    Re: stencils italiani?

    se davvero c'è un vecchio grassi uguale al mark 6 un giorno me lo comprerò...ma non mi sembra...almeno le chiavi del mignolo sinistro le ho viste sempre diverse
    Tenore Grassi Ammaccato '77
    Tenore Conn Transitional '34
    Tenore Grassi Wonderful '81
    Otto Link STM Usa 7*, Rigotti 3 Strong
    Alto Grassi '76,
    Otto Link STM Early Babbitt 7*, Rigotti 2 strong
    Soprano Grassi Prestige Bimbo '82
    Keilwerth 6*, Rigotti 3 strong

  7. #7

    Re: stencils italiani?

    In fotografia ne ho visto piu' d'uno con le chiavi del mignolo sx uguali al mark vi. Dal vero ancora no.
    Segretario Mark VI Society
    Non e' importante dire sempre tutto quello in cui credi, ma e' importante credere sempre in tutto quello che dici

  8. #8

    Re: stencils italiani?

    Buongiorno,

    solo un piccola info, visto che io abito praticamente a Como. Anborg non era altro, giustamente, che la ditta formata dai Signori ANtonelli e BORGhi; ecco il nome. Era situata a Como in via Napoleona ma da ormai circa una ventina d'anni, tutto il macchinario è stato rilevato dalla Ditta Artisan di Como Breccia.
    La Orsi e la Anborg hanno sì collaborato ma solo per gli ottoni (Borghi era il realizzatore delle meccaniche degli ottoni di Orsi).
    Ciao. gbcorti
    Gian Battista Corti
    Yamaha Music Europe
    Artist Relation & Product Development Manager

  9. #9

    Re: stencils italiani?

    Citazione Originariamente Scritto da re minore
    In fotografia ne ho visto piu' d'uno con le chiavi del mignolo sx uguali al mark vi. Dal vero ancora no.
    E su quale sito hai visto queste foto?E se tu ne hai,potresti postarle?Ma in che senso il logo "era uguale"?Spiegaci meglio;io dico solo che,piuttosto,era il logo sulla leva portavoce che era spudoratamente copiato dal logo Selmer...

  10. #10

    Re: stencils italiani?

    ciao
    Credo che si faccia riferimento proprio alla G di Gelmer che la Grassi metteva sulla chiave portavoce!
    il nero :saxxxx)))

  11. #11

    Re: stencils italiani?

    Grazie per i vostri gentili contributi.
    Per "il nero"... ho mandato una mail ai Patricola e vediamo cosa succede... nel frattempo buona musica a tutti
    Pongypaul

  12. #12

    Re: stencils italiani?

    ciao
    se i Patricola ti danno una risposta,sarei curioso di conoscerla:mi piacerebbe ricostruire una mappatura delle vecchie fabbriche italiane.
    il nero

  13. #13

    Re: stencils italiani?

    Ciao a tutti.
    Come richiesto dal "nero" per conoscenza vi riporto la risposta della ditta Patricola:

    "Per quanto riguarda il sassofono, la ditta da lei citata era la vecchia fabbrica di strumenti musicali che si trovava a Castelnuovo Scrivia prima di noi. Gli anni erano 45/50."

    Saluti

  14. #14

    Re: stencils italiani?

    1945-50? Ma é il periodo(pur approssimativo)di fabbricazione proprio del tuo sax o gli anni di apertura e chiusura della vecchia ditta? :BHO:

  15. #15

    Re: stencils italiani?

    ::
    iniziamo con la prima: Società Anonima Industria Italiana Istrumenti Musicali

    S.A.I.I.I.M. Castelnuovo Scrivia (1925-1932), (Società Anonima Istrumenti Musicali) Fondata nel 1925 da ex operai della Rampone, fra cui Mario Gilardi e dopo Alfonso Rampone e Aldo De Bernardi, e attiva fino al 1934, quando l’assemblea degli azionisti decise di metterla in liquidazione. Fu nel 1937 dichiarata fallita e il fallimento revocato nel 1938. Alfonso, uno dei liquidatori della ditta, compra parte dei macchinari per iniziare una produzione di soli saxofoni marchiati con il suo nome. La ditta produsse strumenti a fiato in legno e poi anche in ottone. (Francesco Carreras)

    “Incoraggiati dall’andamento del mercato un manipolo di operai quarnesi capitanati da Mario Gilardi diede vita alla Società Anonima Istrumenti Musicali. La fabbrica esportò strumenti in tutto il mondo. Nel 1934 fu interamente rilevata da Alfonso Rampone. Si dice che nonostante la preparazione degli operai la ditta non disponesse di un adeguato sistema promozionale e commerciale. “ [da E.Raganato]
    Esiste un sax con questo marchio in Argentina si presume che fossero strumenti destinati anche all'esportazione.(fonti raccolte presso il Museo etnografico di Quarna da E.Raganato)

    e la seconda, che come ha già ben detto il Gianbattista Corti è la
    Anborg
    Fabbrica Strumenti Musicali Antonelli & Borghi
    22100 Como, via Napoleona 26
    Dal 1960 in poi produsse molti strumenti destinati al mercato bandistico. Nel 1990 uno dei tre fratelli De Bastiani (se siete appassionati di organologia ricordatevi questi nome perchè li troverete in diversi posti d'Italia ed in diverse fabbriche) ne rilevò macchinari ed attività

    By Rag :saxxxx)))

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