Alcuni mesi fa' si presento' da me una coppia ,vedendo dei sax in vetrina, lui mi disse che aveva un sax del padre nell' armadio e che se fosse ripassato me lo avrebbe portato per vedere se fosse stato possibile farlo suonare, ci salutammo senza ulteriori commenti.
Quest' oggi si e' ripresentata la coppia molto carinamente con il sax del padre, custodia anonima d' epoca.........................................apro .................................................. ...........................!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! non credevo ai miei occhi.......!!!!! un Mark VI tenore NewYork argento incisione massima conservato al 99% Matricola 71.000 :shock:
ho messo il bocchino e ho suonato una mezza ballad spernacchiando un po', in quanto il sax e' completamente out, solo il tempo di capire che mi rimbalzava nellle mani da quanto comunque suonasse bene.......ho alzato gli occhi ed ho visto questo ragazzo che piangeva!!!!! non era per la mia esecuzione ovviamente ....in quel momento ho realizzato che il padre probabilmente non fosse piu' tra noi...mi sono fermato e ho chiesto in merito avendo risposta affermativa, mi sono scusato confortandolo e lui mi ha chiesto di continuare......non me la sono sentita ed appena la situazione e' tornata alla normalita' gli ho spiegato esattamente cosa rappresentasse quel sax per i sassofonisti di tutto il mondo e cosa suonasse suo padre........
Adesso e' nelle mie mani per tornare all' originale splendore , "non servira' tanto lavoro" e' perfetto, lui ha detto che lo conservera' per sempre ....lo capisco, scrivo perche' non avevo mai visto una tale meraviglia cosi' conservata e per l' emozione che ho dato al ragazzo suonando il sax del suo povero padre...postero' le foto a lavoro ultimato......e' stata una doppia grande emozione anche per me, vorrei conoscere tutte le storie che questi vecchi sax tengono gelosamente nascoste, tutti avrebbero storie simili da raccontare, sono sicuro.