Bisognerebbe anche cercare di capire se c'è un fondo di verità in quello che dice (es. versione "custom" differente dal modello standard) e se queste modifiche sono tali da giustificare una diminuzione apprezzabile di valore.
Per fare un esempio a noi "vicino", immaginiamo di vendere un Selmer Mark VI perfettamente originale ma con tamponi/sugheri/molle differenti dall'originale e un Mark VI con una campana di un Conn o di un Mauriat. Mentre nel primo caso l'originalità del saxofono non è minata dalla presenza di elementi non originali (poiché questi ultimi rappresentano parti di ricambio soggette a degrado e quindi sostituibili), nel secondo caso l'originalità del bene non c'è più in quanto la campana è un elemento fondamentale dello strumento e la sua "diversità" è idonea a minare l'originalità del sax e a costituire un vizio (nonostante il sax possa anche suonare alla perfezione).
Inoltre bisogna anche valutare il grado di facilità di rilevazione del vizio: se io ti vendo un sax di plastica della Chicco, ti faccio vedere le foto e ti dico che lo vendo come "Sax Selmer", poi non puoi lamentarti e pretendere un Mark VI perché chiunque sarebbe in grado di valutare l'oggetto in questione.
Viceversa se ti vendo un Ottolink Florida come "perfetto" "suona da paura" "assolutamente free-blowing" "mint!" "holy grail!" e poi alla prova dei fatti risulta insuonabile per un difetto di curvatura del piano, allora in questo caso dovrò risponderne perché pur avendo visto le foto, non sei in grado di escludere la presenza di vizi dell'oggetto.
A parte l'elettronica interna (potrei non avere le capacità per verificare), io credo che un manico accorciato sia rilevabile da (quasi) chiunque: se nel caso specifico parliamo di modifiche in grado di abbattere considerevolmente il valore del bene, è chiaro che la violazione c'è ed è anche palese.