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La cosa migliore per me è memorizzare la struttura con arpeggi vari per arrivare ad improvvisare da solo facendo sentire il giro SENZA BARARE. Se i cambi si sentono poco o suonano meccanici vuol dire che il giro non l hai ancora interiorizzato e quindi torni sulle cellule da studiare meglio (tipicamente dove gli accordi sono più fitti ecc) . Hope this helps
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Ciao Alessandro, la cosa migliore è memorizzare i gradi come già ti hanno suggerito.
Pero' non basta, mi spiego meglio, la cosa piu' importante è la funzionalità degli accordi, faccio un esempio proprio su out of nowhere
alle misure 7 ed 8 c'è un II- V7 che va al VI- , ma piuttosto che pensare a questo è meglio pensarlo un II V del secondo grado, questo aiuta sia l'armonia che il fraseggio.
In quanto se voglio alterare in V penso di "entrare" nel secondo grado, ossia la mia frase risolverà sul II-
Comunque la cosa piu' importante è trovare un modo semplice e rapido di pensare le progressioni, se a te risulta piu' veloce un metodo tuo personale e ti funziona bene usalo senza problemi.
Io in genere nel fraseggio penso molto agli intervalli ad es. il tema di out of nowhere inizia con 5 6 7 9 quindi se devo suonarlo in un'altra tonalità anche difficile ad es. Db per me sarà Lab Sib Do Mib.
Ti dico la verità quando praticherai questo tutti i giorni per diverso tempo ad un certo punto penserai a queste cose sempre meno, poichè saprai riconoscere ad orecchio certe progressioni e certi intervalli e quindi sarai molto piu' rapido nel fare queste operazioni mentali.
Anche io nell'insegnamento sprono i miei allievi a ragionare cosi', purtroppo non tutti ci riescono...in ogni caso la cosa PIU' IMPORTANTE in assoluto è suonare sui dischi, non sugli aebersold e soprattutto levare la carta dagli occhi.Impara i temi ad orecchio dai dischi, ci metterai di piu' ma:
1 svilupperai molto di piu' l'orecchio musicale che per chi improvvisa è una qualità imprescindibile, a meno che uno non si diverta a fare gli stessi pattern tutta la vita....
2 ascoltando i dischi e dovendo ascoltare il brano diverse volte per tirare giu' il tema (o il solo) non ascolterai solo le note, ma la pronuncia, le inflessioni, gli accenti, il vibrato ecc. farai uno studio sul linguaggio del jazz oltre che sul tema in sè
3 un brano studiato in questo modo approfondito difficilmente si dimentica. Un tema studiato un pomeriggio davanti al real book lo dimenticherai in una settimana, a meno di ripeterlo per diversi giorni.
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Grazie bb ...trovo ineccepibile quanto dici
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certo fabrizio... sto lavorando in questo modo da un po' e devo dire che ho risolto tanti problemi e i brani si imparano alla grande
ps ci vediamo presto!
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"Anche io nell'insegnamento sprono i miei allievi a ragionare cosi', purtroppo non tutti ci riescono...in ogni caso la cosa PIU' IMPORTANTE in assoluto è suonare sui dischi, non sugli aebersold e soprattutto levare la carta dagli occhi.Impara i temi ad orecchio dai dischi, ci metterai di piu' ma:
1 svilupperai molto di piu' l'orecchio musicale che per chi improvvisa è una qualità imprescindibile, a meno che uno non si diverta a fare gli stessi pattern tutta la vita....
2 ascoltando i dischi e dovendo ascoltare il brano diverse volte per tirare giu' il tema (o il solo) non ascolterai solo le note, ma la pronuncia, le inflessioni, gli accenti, il vibrato ecc. farai uno studio sul linguaggio del jazz oltre che sul tema in sè
3 un brano studiato in questo modo approfondito difficilmente si dimentica. Un tema studiato un pomeriggio davanti al real book lo dimenticherai in una settimana, a meno di ripeterlo per diversi giorni."
Da scolpire nella roccia!