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Ci sono placcature a spessore , fatte con preparazione specifica e pulitura della lastra sottostante fatte in modo che il metallo riportato (argento o oro) una volta depositati siano durevoli nel tempo.
Ci sono altri metodi che non garantiscono questa durata : ho avuto tra le mani un Borgani Pearl Gold e la doratura superficiale tendeva a venire via, la sensazione era che il trattamento galvanico effettuato era di base nichel sulla lastra di ottone e poi un successivo trattamento con deposito di finitura molto superficiale.
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La procedura utilizzata per placcare in oro il mio Mark VI, è stata la seguente:
- smontaggio dello strumento in ogni sua parte
- pulitura di ogni singolo pezzo, ma senza utilizzo di agenti chimici o abrasivi potenti
- immersione delle parti in vasca elettrolitica, assieme ad un lingottino di oro 24 carati
Mi hanno spiegato che l'oro si sarebbe staccato dal lingotto per andarsi a depositare sulle parti dello strumento. Così almeno mi hanno spiegato.
Io posso dire che il risultato è stato veramente straordinario. La cosa più soprendente è che tutta l'incisione sulla campana che prima era abbastanza sbiadita, adesso ha preso vigore ed è molto visibile oltrechè bella. Ora sono trascorsi credo più di quattro anni e ancora non ho dovuto nemmeno pulire con un pannol o strumento perchè è sempre come nuovo.
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Credo che il "lingottino" sia solo per scaldare gli animi... :)
Di solito vengono usate soluzioni dove hai già soluzioni con discolti ioni di oro Au3+ (che poi andranno a "ridursi" sulla base metallica): questo permette di lavorare con amperaggi più bassi e bagni galvanici meno "tossici" (probabilmente il processo risultat anche più controllabile, in termini di uniformità di spessore.
Ma mai dire mai... alla fine conta il risultato, no? :)
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Spesso per le lavorazioni artigianali non usano le soluzioni , ma lingottini o polveri : infatti è più facile determinare "quanto" oro e stato usato e "quanti" euri :neutral: far pagare.
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Il Borgani che ho io ha ancora la laccatura (o placcatura) ancora intatta, non considerando le normali macchie. Si tratta comunque di uno strumento del 1999. Evidentemente il quel periodo la procedura usata era piuttoto azzeccata, rispetto ad altre.
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Originariamente Scritto da
Il_dario
Spesso per le lavorazioni artigianali non usano le soluzioni , ma lingottini o polveri : infatti è più facile determinare "quanto" oro e stato usato e "quanti" euri :neutral: far pagare.
NO, ti prego non ricordarmi gli euro spesi............................
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Il_dario
Spesso per le lavorazioni artigianali non usano le soluzioni , ma lingottini o polveri : infatti è più facile determinare "quanto" oro e stato usato e "quanti" euri :neutral: far pagare.
Infatti è una figata...
Perchè così non paghi l'oro (o il materiale nobile) che si è depositato sullo strumento, ma paghi l'oro che si è staccato dal lingotto... e quindi paghi anche l'oro che è rimasto in soluzione. :studio:
Partendo dalla soluzione... tutto diventa più semplice.
Mi viene difficile pensare che dove fanno lavorazioni galvaniche non abbiano un minimo di attrezzatura di base che troveresti in un laboratorio chimico (per fare una titolazione, per esempio).
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Ti viene difficile pensarlo perché sei un teorico e i libri che leggi insegnano la strada giusta da percorrere, spesso però nella realtá "artigianale" la pratica é diversa : non dico che sia giusta , solo diversa ! :wink:
Comunque , a peso o in soluzione , chiedono sempre parecchi soldini per fare i trattamenti galvanici "a regola d'arte" :sad:
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Ciao Zard, a proposito di laccatura/placcatura, ma il SiverSonic Gold Inlay (quello con le foglie dell'incisione sulla campana in oro zecchino) e' "gold plated" nelle parti dorate del fusto e dello storto, come mi e' parso di capire in questo sito http://www.saxpics.com/?v=gal&a=1943 (questo alto viene appunto descritto "Finish: Gold Plated)? O ci si riferisce solo alle foglie dell'incisione sulla campana ed il resto e' laccato?
Questo e' il gemello del mio http://www.saxophone.org/museum/saxo...en/327/viewAll e anche questo http://www.saxpics.com/?v=gal&a=1963 (in questo caso anche la custodia e' identica)
Mi sembra che anche il tuo fosse così; ma lo hai ancora?
Questo invece e' il "laquer" http://www.saxophone.org/museum/saxo...en/328/viewAll e anche questo http://www.saxpics.com/?v=gal&a=1966
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Ti sembrerà strano, ma pur avendolo avuto tra le mani per anni non ti saprei rispondere con certezza. Fortunatamente l'ho venduto ad un mio carissimo amico/collega con il quale ci vediamo molto spesso. L'ho guarderò in quest'ottica e spero di poterti dare una risposta precisa.