Qualcuno hai mai provato questi sax in policarbonato e mi saprebbe dare delle delucidazioni?
Grazie
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Qualcuno hai mai provato questi sax in policarbonato e mi saprebbe dare delle delucidazioni?
Grazie
Se cerchi sul forum trovi un sacco di post con impressioni, prove e pareri ! :saxxxx)))
Ho letto tutto, però lo proverei comunque, non per la classica, ma fosse anche solo per 'simil musica'...
Ho avuto la chance di provarne uno ad inizio aprile, ti riporto quello che scrissi qui su SF:
"... Ero positivamente incuriosito da questi strumenti, e per un po' ho addirittura pensato di regalarmene uno. Un paio di settimane fa ne ho provato uno da Attilio Berni. Per quanto riguarda il suono niente da dire: non mi dispiaceva! Il feeling nel tenerlo in mano e' stranissimo: e' talmente leggero che si suona facilmente senza cordino (e stiamo parlando di un contralto). Sembra di avere in mano un giocattolo ma questo e' anche accettabile. Il punto veramente dolente e' l'intonazione: balla in una maniera incredibile. Quando ho azzardato l'idea che forse suonandoci un po' la situazione sarebbe migliorata Attilio si e' fatto una risata e ha detto "Non credo, quando si scalda e' peggio!" perche' la plastica reagisce in maniera disordinata alle differenze termiche. Non dubito che perdendoci tempo un bravo professionista non possa riuscire a domarlo... ma quanto tempo bisogna perderci? La mia impressione e' che ne servirebbe veramente tanto."
Vedi, al cambiamento termico non avevo pensati.L'aspetto pseudo musicale che mi interessa è il peso:nei tremendi servizi da bandaccia in piedi non sarebbe male avere un sax che pesa meno di un kg. Ovviamente non sto parlando di musica...
Se ne è gia parlato in abbondanza, ma non credo che il problema dell'intonazione sia dovuta alle continue variazioni termiche della plastica . Finche parliamo di una temperatura tale per cui riesci a tenere l'oggetto tranquillamente in mano, le variazioni dimensionali e di rigidità della plastica sono ininfluenti !
Certo a pensarci... Un baritono , o un basso tuba in policarbonato da scarrozzarsi per le vie della città sicuramente è più agevole !
:saxxxx)))
E mica lo so... e' un fatto risaputo che quando si suona in ambienti freddi si hanno notevoli problemi di intonazione :zizizi))
Non e' un problema di "continue variazioni termiche", il punto e' che oltre certe temperature lo strumento non ha piu' la conformazione che ha alla temperatura nominale di esercizio (che e' poi quella che c'era quando e' stato tarato l'ultima volta). E con la plastica e' peggio che col metallo!
Continuiamo qui:
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