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il più grande con un suono al soprano straordinario.
tutto quello che so in fatto di suono me lo ha insegnato lui.
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il più grande con un suono al soprano straordinario.
tutto quello che so in fatto di suono me lo ha insegnato lui.
...credo che tutto quello che sa lui glielo abbia insegnato un guaglioncello nomato Baldo Maestri...Citazione:
Originariamente Scritto da fcoltrane
Alla fine sono riuscito a fare la registrazione (ancia Rico Jazz 2H, becco Lebayle LR S6), mi restano le stesse domande del mio ultimo reply, e la posto qui anche se tra le varie cose ho già capito cosa non va: il volume pare più alto all'attacco e poco poco più basso verso la fine del suono, il che significa che devo concentrarmi su suoni più corti a volume pieno e tutto uguale, giusto?
Per focalizzarmi sulla qualità del suono non ho badato troppo al cronometro, comunque i suoni dovrebbero essere tutti di 13 secondi.
Poi la solita storia delle oscillazioni microscopiche (in pitch) ma a frequenza elevata, ponendo attenzione un pò si sentono, almeno stando al mio orecchio ancora inesperto...magari mi sbaglio?
Per completezza, il becco è posizionato praticamente a metà del sughero, e per ottenere questo suono i lati delle labbra sono abbastanza rilassati (stringono credo il giusto che serve a non far uscire aria dai lati) e il labbro inferiore stringe quanto basta (io qua non ho un metro di misura purtroppo, spesso sento/leggo che deve essere totalmente rilassato, ma un labbro totalmente rilassato mi è difficile credere che possa far vibrare un'ancia di legno...un minimo di presa ci vuole no?) per far uscire una vibrazione che mi sembra di controllare più decentemente rispetto ad un'impostazione differente, inoltre i denti non mordono ma poggiano soltanto, riesco infatti a produrre quasi lo stesso suono anche senza proprio poggiare i denti sul becco.
Collo, mascella, lingua e posizione dritta tutto ok, tutto questo comunque stando all'analisi che riesco a fare da inesperto ovvio, ma credo (spero) sia abbastanza precisa, per ora non ho avuto proprio modo di videoregistrare.
A proposito, il timbro come dovrebbe essere in questo esercizio?
Perchè ripeto, a me pare bruttissimo...
[soundcloud:1xejs7gy]https://soundcloud.com/sippolo/chiver-ex1[/soundcloud:1xejs7gy]
mi aspettavo un tenore ed invece suoni l'alto?
partiamo da un assunto tra i suoni proposti non c' è un suono corretto.
il problema è che non c'e un suono fermo .
considera il tuo suono come il contenuto di una bottiglia
il suono ideale è contenuto interamente nella bottiglia (l'acqua aderisce perfettamente ai bordi della bottiglia e il livello sale progressivamente via via che la riempi )
la bottiglia nel tuo caso è data dal setup che hai scelto insieme al kiver dello strumento (bocchino ancia collo) l'acqua è l'aria e la tua capacità di saturare lo strumento senza risparmiare.
nei tuoi esempi è come se inserissi il tubo e nella prima parte del suono l'aria quasi arriva al bordo della bottiglia ma via via che suoni il liquido che immetti diminuisce. (vai al risparmio).
gli elementi positivi:
intanto riesci a produrre dei suoni (per quanto mal fermi ) che tendenzialmente hanno la stessa durata si differiscono di poco.
(questo è un dato che manifesta una tua buona attitudine o una tua buona esperienza)
il secondo aspetto positivo è che individui nella prima parte del suono elementi di correttezza maggiori .
il volume in questo caso ti è stato d'aiuto perchè effettivamente nella prima parte del suono è più alto ma insieme a questo aspetto del suono impara a riconoscere anche gli altri .
(suono fermo o malfermo , tendenza a risparmiare con l'emissione.)
una domanda : i suoni sono dal punto di vista della durata molto simili, ma tu avevi altra aria a disposizione e li hai resi simili smettendo di emettere o hai utilizzato tutta l'aria che avevi immesso?
ed infine nel momento in cui inspiri lo fai molto leeeeeeeentaaaaaaaaammeeeeeeeeeeeeentteeeeeeeeeeee ?
ed una unica volta ripetuta per il nemero dei suoni? (5)
purtroppo alcune risposte sono facilmente desumibili (tipo la durata dell'inspirare) per molti altri aspetti è necessaria la video registrazione.
(ad esempio per capire : collocazione dell'aria , volume oggettivo , eventuali errori di impostazione , rigonfiamento di gote o strani movimenti con la mascella ).
ho grande stima di Baldo Maestri (pur non avendolo mai conosciuto) è stato un ottimo didatta in italia ed uno dei primi.
è anche vero che la tecnica sassofonistica e lo studio del suono si è evoluto nel tempo grazie a gente come Joe Allard David Liebman ecc...
sono convinto che su produzione di suono ed aspetti connessi il più grande sia proprio A. Mariani .
alcuni aspetti e tecniche avanzate (tipo studio degli armonici studio con il solo bocchino ecc.. sono di altra origine ai tempi di B Maestri non esistevano )
se ti capita di ascoltarlo al soprano il suono in alto si apre come pochi al mondo .
scusate l'ot
Ciao fcoltrane e grazie per il reply, vedo di risponderti in maniera ordinata!
Non ho mai detto che suonavo il tenore :lol:Citazione:
Originariamente Scritto da fcoltrane
Di fatti nel reply precedente ho parlato di fluttuazioni del pitch, nonchè del volume che insieme naturalmente non rendono il suono fermo, è una cosa che ho già riconosciuto in partenza, dovrò impegnarmi per risolverla!Citazione:
Originariamente Scritto da fcoltrane
Mi chiedo come però...se non devo usare il labbro per stringere/allentare la presa, quale variabile ho bisogno di modificare per raggiungere la fermezza di suono?
Per il volume basta che correggo l'emissione in modo da non "andare al risparmio", ma per le oscillazioni sul pitch ancora non ho idea, andando per logica mi verrebbe di dire che il labbro non resta perfettamente immobile durante l'esecuzione...
Onestamente non ho nemmeno tenuto conto del tempo e ho usato tutta l'aria che avevo concentrandomi sull'emissione e sul suono, sinceramente non mi aspettavo che uscissero suoni dal tempo così simile (quasi identico...), è stata una sorpresa gradita, significa che almeno in questo mi sono regolato a dovere, credo...Citazione:
Originariamente Scritto da fcoltrane
Il sample non è modificato, ciò che senti è l'effettivo esercizio, compresa una sola pausa per inspirare prima di ogni suono, credo di aver inspirato ad una velocità adeguata, ma forse dovevo farlo più lentamente?Citazione:
Originariamente Scritto da fcoltrane
E' vero, me ne rendo conto, ma il problema principale è che non ho una videocamera in grado di catturare un suono di questo tipo, avrei necessità di sincronizzare un video (qualitativamente non verrebbe granchè, posso usare solo il cellulare) con l'audio, insomma non so di che valore sarebbe.Citazione:
Originariamente Scritto da fcoltrane
Ma mi sento ancora una volta di escludere ogni problema di mascella e gote, quelle proprio non si muovono tutto il tempo e io sono in posizione assolutamente rilassata e dritta, lo specchio conferma :lol:
se la prima parte del suono è la parte che presenta più elementi di correttezza prova a replicarla.
il labbro non deve assolutamente muoversi : se infatti vari la stretta con il labbro o con il morso avrai una variazione del suono. (il suono non sarà fermo ed anche il volume muterà di conseguenza).
quando inspiri fallo ancora molto più lentamente e prova a vedere cosa succede dal punto di vista del risultato .
l'emissione deve tendere a saturare lo strumento .
il problema è che questo deve avvenire senza contrazioni o irrigidimenti a livello di respirazione o di imboccatura.
dagli esempi sembra che tu riesca a sostenere il suono più nella prima parte rispetto alla seconda.
prova a uniformare il tutto (non risparmiando sulla prima ma incrementando la seconda parte).
per la video registrazione anche con il telefonino va benissimo perchè ci sono altri elementi che solo vedendo posso verificare.
Grazie ancora!
Toccherà aspettare probabilmente il prossimo weekend per l'eventualità del video, mi eserciterò su questi aspetti ;)
Volevo fare un update sulla questione.
Purtroppo ultimamente non ho quasi tempo per suonare, ma volevo chiedere una cosa che ho notato riguardo il timbro e l'imboccatura.
Partendo dal presupposto che ancora non faccio alla perfezione l'esercizio col chiver, sono alquanto sicuro che almeno l'imboccatura non sia così lontana da quella corretta, visto che i problemi sono effettivamente altri (volume e oscillazioni, quindi fiato sostenuto).
Ora, usando la stessa identica imboccatura, e infilando il chiver nel sax, ottengo un suono che è sì di gran volume, ma è anche di un "paperoso" senza eguali, sembra un corno stonato, poi tolgo di nuovo il chiver mantenendo la stessa identica imboccatura e faccio l'esercizio col chiver, e il suono è assolutamente più decente, quasi corretto nei primi secondi di emissione.
Ora arriva la domande: cosa provoca quel suono orrendo quando collego il chiver al sax? L'imboccatura dovrebbe cambiare anche solo di un minimo passando dal solo chiver al sax intero pur di ottenere un suono "normale"?
Il sax sicuramente non è di alta qualità (è un Rolings), ma l'ho già sentito suonare con lo stesso bocchino che uso io quindi il timbro può assolutamente essere più decente.
Qualcuno suggeriva di imboccare più in punta del becco, ma poi smorzo troppo il volume e infatti l'esercizio col chiver pure ne risente, e inoltre non riesco a far vibrare l'ancia sulle note col portavoce dove mi tocca stringere troppo provocando anche dei fischi, quindi deduco non vada bene (almeno come lo faccio io).
Questa storia del timbro mi sta dando un pò sui nervi, ammetto che non riesco a capire cosa cambia tra il suono col chiver e quello col sax intero, perchè sono così differenti con la stessa imboccatura...
le tue domande si riferiscono ad aspetti del suono che sono difficili da definire.
il primo problema (anche ad un livello tecnico avanzato ) è utilizzare un lessico comune.
parlare del timbro non è per nulla facile il rischio è di non comunicare.
lo studio con il collo è utile perchè ti consente di progredire e di crescere sia come ascoltatore che come esecutore.
ad esempio : un giorno riesci a produrre due suoni fermi con grande volume , i l primo dura 6 secondi il secondo dura 8 secondi.
il giorno dopo riesci a portare entrambi i suoni a 8 secondi.
o ancora: un giorno riesci a produrre un suono di 7 secondi con grande volume e fermo solo per i primi 5 .
il giorno successivo per tutta la sua durata.
in sostanza è il procedimento che è importante perchè da una parte sistema alcuni aspetti (respirazione diaframmatica e apparato della laringe ) che normalmente non sappiamo come utilizzare, e dall'altra ti consente di acquisire una esperienza di ascolto di suoni utile per cominciare a capire come gestire il timbro. (anche in relazione ad aspetti come omogeneità volume intonazione)
mi chiedi il rapporto tra collo e strumento completo.
posso dirti che il punto zero per cominciare a suonare lo strumento completo (e per evitare di dover tornare continuamente su impostazione imboccatura ecc) è circa 10 12 15 secondi di suono fermo con grande volume e cosa più importante replicabile.
in pratica se riesci a sostenere 15 secondi di suono con il solo collo con le caratteristiche sopracitate e riesci a replicarlo nella maniera indicata poi con il sax dovrai solo imparare a muovere le dita (senza problemi legati a contrazioni o ad irrigidimenti eccc..
i grosso del lavoro è cioè imparare a respirare utilmente e ad emettere suono.
impari una unica emissione per tutto il sax . ( e non "tante emissioni quante sono le note del sax") questo aspetto che magari oggi ti sembra irrilevante ti eviterà in futuro una vita di stenti sassofonistici.
ti parlavo di una video registrazione perchè in questa maniera posso indicarti con facilità se A è meglio di B .
capito il procedimento sarai tu ad applicarlo scoprendo sempre nuovi aspetti.