Ne aggiungo un'altra al corretto elenco di fra:
oppure perchè si vuole ottenere un suono soffiato (ed il becco c'entra poco in mia modesta opinione...) :lol:
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Ne aggiungo un'altra al corretto elenco di fra:
oppure perchè si vuole ottenere un suono soffiato (ed il becco c'entra poco in mia modesta opinione...) :lol:
I migliori becchi per il soffiato sono quelli in vetro di murano.
:lol:
:lol:
:lol:
Il vero "soffiato" lo produce chi ti ruba il sax. (non lo faccio più, promesso!)
Minkiafratello...e poi il fessochescrivefesserie sarei io... :lol:Citazione:
Originariamente Scritto da re minore
Diciamo che è una bella lotta :lol:
Vi prego , lor signori .....di esser seri.....capisco che per voi son sciocchezze...suonar un tal modo....ma per una povera shiappa come me è importante carpire qualche miracoloso consiglio........ :ghigno:
Comunque......Ste...ho ascoltato "Silent Night".....primo: complimenti per l'interpretazione! si sente che è Jazz prodotto dall'anima...e non dalla tecnica.......Secondo:il suono che hai in questo pezzo è esattamente quello che vorrei raggiungere...in linea di massima....
Grazie a tutti per i consigli.... :half: :cool:
Provo a spiegare come faccio io il "soffiato".
Denti superiori appoggiati sempre nello stesso punto del bocchino che peraltro non cambia mai lungo tutta l'estensione dello strumento. Mascella più aperta, labbro inferiore più arretrato sull'ancia e sostegno deciso del diaframma, se no le note basse "muoiono".
A dirla tutta l'imboccatura di partenza è sempre la stessa, solo che scendendo sulle note basse abbasso e ritraggo la mascella, così il labbro arretra sull'ancia "srotolandosi" leggermente e spostando il punto di pressione sull'ancia verso una leva più favorevole. Per questo motivo la pressione del labbro sarà minima e in generale tutta l'imboccatura estremamente rilassata. In questo modo il labbro appoggia su una regione dell'ancia che normalmente vibra parecchio e quindi ne smorza notevolmente la sonorità ammorbidendone il timbro. Serve molto sostegno da parte del diaframma in quanto le vibrazioni dell'ancia sono frenate e il suono perde quindi il suo "volano".
E' curioso che questa tecnica presenta un "gradino" più o meno marcato per cui alla fine devi scegliere se suonare le note basse "piene" (sicuramente quando si studia) o "soffiate" (subtone, mi sembra che si dica anche). Trovo molto difficile infatti passare gradatamente da un modo all'altro sulla stessa nota senza interromperla. Confermo anche la maggior difficoltà a produrre uno staccato preciso in questa modalità.
Un altro meraviglioso esempio di "soffiato" lo puoi sentire nel brano "body and soul" nel cd della colonna sonora di Round Midnight, eseguito dal maestro Dexter Gordon (è il soffiato che io preferisco e tento di imitare quando provo ad eseguire una ballad ;) ).
Un esempio un pò più marcato (tendente ad imitare l'effetto "vento") è quello eseguito da un bravissimo sassofonista norvegese: Twyrge Seim (vedilo in una strepitosa esecuzione solistica su youtube in cui suona il suo vecchio tenore completamente ossidato :amore:: !!) nel suo cd "Sangam" e nel cd della cantante scandinava Sinikka Langerland : "Starflower" , però in questo caso non so dirti se l'effetto soffiato sia stato leggermente enfatizzato da amplificazione e/o effetti audio!!!!
In ogni caso il soffiato è un meraviglioso modo per suonare piano le note basse ed è un peccato che tale effetto si riduca e svanisca man mano che si sale di tono...o c'è un metodo per eseguirlo anche nella 2° e 3° ottava :slurp: ????
Ciao
Ma esiste niente di scritto è pubblicato sulla questione soffiato?
Ciao sassofonisti.
Ho realizzato un video sulla tecnica del soffiato, o "subtone" per dirlo in inglese.
Ho creduto che sarebbe stato più coerente postarlo qui, piuttosto che creare un'altra discussione.
https://www.youtube.com/watch?v=Z-3R4R12cS4