salve a tutti, mi sono imbattuto in un sax Slade, il prezzo e molto basso, si evince non sia di buona fattura. Qualcuno mi sa dare info su questa marca?
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salve a tutti, mi sono imbattuto in un sax Slade, il prezzo e molto basso, si evince non sia di buona fattura. Qualcuno mi sa dare info su questa marca?
È uno dei tantissimi marchi con cui sono commercializzati prodotti orientali entry level .
Generalmente valgono per quello che costano !
:wink:
Si concordo con il tuo parere. Non sono un musicista pratico, causa lavoro anni fà ho mollato gli studi, ma la passione per la musica non è svanita. Da un mese, dato che che ho del tempo da potermi dedicare, ho ripreso il contralto in mano, suonando ho deciso di passare al tenore per la timbrica (il mio desiderio da sempre). Mi sto imbattendo in tanti pareri, consigli e ho capito che meglio un vintage a uno strumento di nuova generazione per molti fattori quali il materiale usato, il metallo e magari altri ancora, ho capito che la differenza timbrica la fa anche l'imboccatura. Ho messo in vendita il mio contralto per sostituirlo con un tenore
Lascia subito perdere quello Slade. Se hai intenzione di prendere un sax che ti duri una vita, quello é la scelta più sbagliata. Cerca magari vecchi Rampone, Grassi, e magari anche i vecchi "crucchi" tedeschi come Weltklang o B&S. O, perché no, se ti potrebbero piacere, anche i Conn già messicani. Strumenti onesti e che di solito sono anche convenienti...
Io per esperienza dico che è meglio un sax economico nuovo che uno di marca vecchio. Comunque c è un riparatore mi sembra di Pavia che vende sax Slade nuovi setuppati da lui. Trovi dei video su YouTube.
...cioz...spendi i soldi bene e una volta sola, lascia perdere le Cineserie e prendi qualcosa di più affidabile e garantito...
...stessa risposta appena scritta a Raimondo Banchetti...
.
Sì, certo. Quel tipo lì l'ho già visto nei suoi annunci. Non é di Pavia, sta tra Varese e Milano. Più furbo che bello (come si dice dalle mie parti...). E' un "bivalente"...tempo fa caldeggiava, consigliava l'acquisto dei suoi buoni vecchi sax Italiani (che infatti ogni tanto ha ancora in vendita); ma si vede che ora non ne trova più molti da risistemare (o da comperare sotto prezzo per poi rivenderli con un certo "ricarico" a suo favore, una volta risistemati da lui), e così, con buona probabilità, pur di continuare l'attività di commercio on-line, si é lasciato infinocchiare dall'importatore italiano di queste ciofeche (che non sono solo Slade, ma anche i Karl Glaser...sempre ciofeche sono).Citazione:
Originariamente Scritto da Raimondo Banchetti
Ed il bello (cioè: il brutto...) é che in dotazione nelle custodie di Slade e Glaser ci mette (o ci lascia) pure i guantini di cotone, i becchi in dotazione (quasi sempre insuonabili...:evil:) e pure le ance cinesi Riyin :doh: (o come caspita si chiamano...) che potrebbero anche essere tossiche...:doh:
...il problema principale dei sax Made in Cina è che se prima di utilizzarli non mangi un involtino primavera questi non suonano...:laughing:...
...scusate l'ot ma almeno di uno al mese se ne può usufruire si o no ..???... già che oggi è il giorno 1 io il mio me lo son giocato... z'...
la mia esperienza e opinione: tra i vari cinesi che ho avuto modo di valutare/suonare gli "Slade" sono sicuramente tra quelli di PEGGIOR qualità!
Io ho rischiato, ho comprato uno Slade a scatola chiusa da far usare agli allievi, l'ho preso in rete e mi è andata di lusso, il sax suona molto bene ed è intonato, aveva bisogno di essere sistemato a dire il vero ma sax, clarinetti e flauti li riparo quindi non ho avuto problemi. Ad un mio amico invece è andata peggio, ha comprato uno Slade da quel tipo di Pavia o forse Varese che afferma di essere un riparatore, in realtà non è così, il sax che ha inviato al mio amico non era sistemato proprio per niente, sfiatava tutta la mano destra e le chiavi della mano sinistra erano da sistemare, lo strumento non sfogava per niente, suonava veramente male, per sistemarlo da un riparatore (non del suo livello!) bisognava spendere almeno un centinaio di euro. Dopo averglielo restituito con l'accordo di farselo cambiare, il tipo voleva sistemarlo e rispedirgli lo stesso strumento, assurdo. Alla fine gli ha restituito i soldi e se l'è tenuto. Non comprate i sax da questo individuo che non ha neanche la minima idea di come si faccia a ripararli o a sistemare il settaggio in modo che funzionino decentemente. Per concludere: a me è andata bene, il mio Slade vi assicuro che suona veramente bene ma penso che sia questione di fortuna, comprando a scatola chiusa potrebbe arrivare uno strumento decente o anche una schifezza perché in sostanza tutte queste marche più o meno scadenti non vengono registrate come marchio, sono nomi d'invenzione e in quanto tali li possono fabbricare ovunque quindi ovviamente dove costa meno mentre i marchi registrati come Selmer, Yamaha ecc. hanno l'obbligo di avere un'unica sede di fabbricazione.
Mah su questa cosa Dell unica sede di fabbricazione ho qualche dubbio...sul fatto invece che con certi sax orientali ti può andare bene/male a seconda della fortuna e del caso concordo pienamente! ;)
Ah sì ceeerto..."Garanzia di serietà e trasparenza", come scrive sempre nei suoi annunci (se si tratta proprio del pecione che credo io...:doh:). Se fosse davvero serio e trasparente, riconoscerebbe che lui stesso, come riparatore, non sarà una cima...e riconoscerebbe anche che i vari suoi Glaser e Slade sono ciofeche sempre e comunque, fin dalla loro uscita dallo stabilimento cinese (forse lo stesso medesimo stabilimento...:ueh: :facepalm:)...invece che cerca di sbolognare queste suddette ciofeche alla pari dei buoni vecchi sax Italiani o anche Europei.Citazione:
Originariamente Scritto da moreno
Io possiedo uno di questi strumenti, il vero nome della marca è Lade (non so perchè davanti ci sia quella specie di "S"), il mio è un sax soprano della serie "WSS-899". Lo strumento in se non è molto intonato, soprattutto sulle note di la si e do acuti, credo che sia un problema derivato dal portavoce. Per quanto riguarda la meccanica è abbastanza comoda
Anche per quanto riguarda l'ergonomia. Una cosa importantissima che ci tengo a far notare sono i tasti in madreperla (non so se sia un errore di fabrica) sono piuttosto rugosi e non lisci come tutti gli altri, ti garantiscono una presa salda che non permette di far scivolare via lo strumento. Per quanto riguarda la laccatura non è fatta a dovere, io possiedo questo strumento da due anni precisi e noto che si stanno formando delle macchioline di ossido in punti circoscritti.il suono non è male, l'ho fatto provare anche al mio maestro di sax che ha affermato che per il prezzo che costa ha un ottimo volume anche abbastanza armonizzato. In conclusione consiglio queste Marche solo come strumenti da studio o al massimo come strumento provvisorio.