https://media1.tenor.com/images/321d...329f/tenor.gif
Se mi dite anche il nome del negozio, controllo i feedback tra i miei manoscritti. :laughing:
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Se mi dite anche il nome del negozio, controllo i feedback tra i miei manoscritti. :laughing:
Ciao
non ho ancora osato entrare in negozio...Mi piace chiarire un punto:
leggo da qualche parte nel forum di noi principianti che qualcuno si dota di un Selmer Mark VI senza avere la minima idea di quel che comporti una tale scelta e che peso sulle spalle possa essere
Trovo sia una scelta presuntuosa e non parlo di soldi
Maneggiare una simile opera d'arte per suonare la Marcia di Topolino è un vero delitto
Penso che prima di arrivare al top dello strumento serva anche sbattere la testa su un mezzo catorcio:
un pó come ne "Il nome della rosa"
Se riesci a superare le prime cento pagine vuol dire che davvero vuoi proseguire...
"Se sbaglio mi corriggerete"
Ognuno suona il sax che può permettersi di comprare, uno vale l'altro, il Mark VI è un sax come un altro, con la differenza che costa il doppio.
Non è una questione di "opera d'arte" o meno...
Se hai dei limiti tecnici sullo strumento evidenti (... che dipendono dalla tua condizioni di neofita, ovviamente), scegliere uno strumento che può limitarti ulteriormente (il soprano Mark VI o altri strumenti "difficili"... per via delle loro peculiarità non li rendono uno strumento semplice)... non è una scelta molto razionale.
Allora siete d'accordo con me!
Io non avevo fatto cenno a difficoltà e manchevolezze tecniche che senza dubbio ci sono.
Ne avevo fatto quasi una questione etica di buon gusto e buon senso
Per il resto avrei pensato che una "opera d'arte" potesse rendere la vita piú facile.
Se poi, come scrivi, nella scelta di una "opera d'arte" ci sono anche problemi tecnici e di adattamento allora è doppiamente giustificato iniziare in modo più modesto, sia per i suddetti problemi che per questioni pratiche, perché spendere migliaia di euro per qualcosa che nel migliore dei casi rivendi ma che può anche finire a farti da soprammobile....
È poi non ditemi che sentire qualcuno che suonava, magari male, la Marcia di Topolino (con tutto il rispetto per Mickey che adoro) imbracciando si può dire così, un cimelio anni 50/60, non vi ha indotto a pensare al famoso pane per uno che non ha i denti...
Comunque la "difficoltà" di cui parli è peculiare di un soprano o si applica anche ai fratelli maggiori?
Ovvero un MkVI tenore o alto ti creano i problemi di cui scrivi quanto un soprano?
Vabbè, abbiamo fatto un pó di accademia
Saluti a chi legge...
Di solito il soprano è meno adatto ad iniziare, ma tutti i discorsi sul Mark VI sono fisime, pippe mentali, è un sax, se puoi permettertelo e vuoi toglierti un capriccio lo compri, altrimenti no, punto. Questo non vuol dire che sia meglio o peggio di un altro sax, è solo che gode di una reputazione, meritata o no dipende, che ha reso il prezzo più elevato di altri sax, per una normale legge di mercato.
Ciao, provo ad interpretare io quello che ha scritto tzadik, che mi correggerà se lo riterrà opportuno: nel dire che il Mark VI è uno strumento difficile con tutta probabilità si riferiva a problemi di intonazione che spesso possono presentarsi (dipende dal singolo pezzo e dal periodo di produzione), all'utilità di adottare un bocchino a camera larga (difficilmente utilizzabile da un neofita) e, infine, alla meccanica meno confortevole ed ergonomica: il riferimento è alle chiavi palmari, replicate anche dai cloni Yanagisawa S800 e S6 (basta cercare una foto di questi strumenti e confrontarli con un soprano di costruzione moderna per prendere atto di una diversa conformazione e collocazione delle palmari).
Pertanto la difficoltà di cui parlava tzadik si riferiva esclusivamente al soprano (del resto la sezione è quella dedicata al soprano), dal momento che i problemi negli altri tagli sono mediamente minori e che le palmari di alto e tenore non hanno il disegno di quelle del soprano.
Spero di esserti stato utile.