• Modo Lidio

    Autore: Frank Valeriani

    Nei due paragrafi precedenti ci siamo soffermati sulla scala Dorica (o modo Dorico) e sulla scala Misolidia (o modo Misolidio). Spero vi abbiano fatto buona compagnia !

    La scala modale (o modo) che esamineremo oggi e' (come avrete gia' appreso dal titolo del paragrafo) la Scala Lidia.


    Nasce sul quarto grado di una qualsiasi scala Maggiore (come potrete notare ritornando allo specchietto riassuntivo incluso nel paragrafo dedicato alla scala dorica).

    Esempi:
    FA Lidio (che risiede sul quarto grado della scala di Do Maggiore) risulta essere composto da :
    FA SOL LA SI (naturale) DO RE MI FA
    (questa e' la scala che si ottiene estendendo il FA all'interno della scala di Do Maggiore fino alla sua ottava)
    DO Lidio (che risiede sul quarto grado della scala di Sol Maggiore) risulta invece composto da:
    DO RE MI FA# SOL LA SI DO
    (idem : la scala e' ottenuta estendendo il DO all'interno della scala di Sol Maggiore fino alla sua ottava superiore...ed ecco spuntare il FA # ! )

    E' chiaro quindi (come in precedenza e' accaduto con le altre scale modali) che esistono 12 Scale Lidie: una all'interno di ciascuna Scala Maggiore, e ancora una volta (come gia' detto) tutte generate dal quarto grado.

    La Scala Lidia e' per sua natura una scala maggiore; infatti all'interno di essa i toni ed i semitoni risultano cosi' distribuiti:
    Tono Tono Tono Semitono Tono Tono Semitono

    Com'e' evidente, l’intervallo fra il primo ed il terzo grado è di terza maggiore, e la distanza fra il settimo e il primo grado è di un semitono (che genera il gia' menzionato "effetto risolutivo" assente sia nella scala dorica che nella misolidia).


    Sovrapponendo i gradi della scala per terze, per costruire un normale accordo a 4 voci (quindi fondamentale, terzo, quinto e settimo grado) otteniamo un accordo di Maggiore Settima; infatti nel caso di Fa lidio la tetrade (accordo a quatro voci) ottenuta sara' :

    FA LA DO MI e fin qui potremmo associare questo accordo alla sigla : FA Magg 7
    MA ATTENZIONE : l'eptiade (ossia l'accordo a sette voci esteso fino alla tredicesima) di FA Lidio risulta essere :

    FA LA DO MI SOL SI RE (che altro non e' che la scala lidia di FA disposta per terze) quindi con un "rispettabilissimo" SI naturale
    Idem nel caso di Do Lidio, dove l'accordo a quattro voci sara' :
    DO MI SOL SI e l'eptiade risultera' composta da :
    DO MI SOL SI RE FA# LA ( anche qui scala lidia di DO disposta per terza) con un altrettanto "rispettabilissimo" FA #

    Quanto appena detto quindi suggerisce che la sigla armonica strettamente connessa al modo lidio e' quella di un accordo Maggiore 7 con l'undicesimo grado alterato. Negli esempi di cui sopra quindi, le sigle armoniche saranno rispettivamente :
    FA Magg 7 # 11 & DO Magg7 # 11


    Piccola osservazione per coloro che si diletteranno ad eseguire l'accordo alla tastiera per ascoltarne la sonorita' (cosa che inoltre raccomando vivamente...l'ear training e' "ossigeno" per le nostre orecchie !). Un sistema molto pratico che permette di arrivare subito alle note che compongono l'eptiade relativa ad una qualsisi scala Lidia e' il seguente :
    osservate attentamente le due eptiadi nell'esempio di cui sopra........noterete subito che e' come se avessimo sovrapposto una triade Maggiore di un tono sopra, all'accordo di Maggiore settima.

    Infatti a FA LA DO Mi (accordo di Fa Magg 7) abbiamo sovrapposto la triade di SOL Maggiore
    mentre a DO MI SOL SI (accordo di Do Magg 7) abbiamo sovrapposto la triade di Re Maggiore
    Ricordiamo ancora pero' quanto detto : si sta parlando del modo lidio, ossia dell'accordo (e della sua eptiade) che risiede sul quarto grado di una scala Maggiore.

    Anche con la scala Lidia (come e' avvenuto con la Misolidia e la Dorica), sconsiglio il memorizzare le 12 scale rapportandole alla scala di provenienza. Memorizzare ad esempio un RE lidio, pensando alla scala di LA Maggiore (cioe' alla scala dalla quale trae origine) rischia di falsare la natura del RE lidio, compromettendone in futuro la sonorita' in un fraseggio.
    Anche con la scala lidia c'e' una nota alla quale bisogna dare la dovuta importanza : l ' 11 # !
    Quindi il modo migliore per assimilare una scala lidia e quello di pensarla come una scala Maggiore alla quale e' stato innalzato di un semitono il quarto grado.

    Degli esempi ?

    RE Maggiore : RE MI FA# SOL LA SI DO# RE
    RE Lidio : RE MI FA# SOL # LA SI DO # RE
    SIb Maggiore : SIb DO RE MIb FA SOL LA SIb
    SIb Lidio : SIb DO RE MI naturale FA SOL LA SI
    E via dicendo.....

    Questo permettera' di focalizzarsi ancora una volta sulla nota che "fa la differenza", e che racchiude in se tutto il sound di una scala lidia.

    Suggerimenti:
    Come al solito, esercitarsi nel praticare la scala lidia in TUTTE le tonalita'.
    Ancora una volta : tutte per semitoni ascendenti (Do lidio, Do# lidio, Re lidio ecc ecc), poi per semitoni discendenti (Do lidio Si lidio Sib lidio ecc ecc). Poi per quinte discendenti (Do lidio, Fa lidio Sib lidio..ecc ecc) ed infine per quinte ascendenti (Do lidio, Sol lidio, Re lidio). Poi l'esercizio puo' essere ripetuto con gli arpeggi (arpeggiando ciascun accordo fino alla settima , es. Do Mi Sol Si , Reb Fa Lab Do ecc ecc).

    Ed ancora una volta , e' possibile esercitarsi eseguendo ciascuna scala proseguendo per intervalli di terza...poi magari di quarta (esempio per terze : Do Mi Re Fa# Mi Sol Fa# La Sol Si La Do, Reb Fa Mib Sol Fa Lab Sol Sib Lab Do Sib Reb, Re Fa# Mi Sol# Fa# La...ecc )
    Consiglio di considerare schema utile per qualsiasi scala modale tratteremo in futuro.

    In bocca alla Lidia !