PDA

Visualizza Versione Completa : Risonatori in diverse leghe, come influiscono sul suono?



23rd September 2009, 16:18
In generale ho sempre avuto preferenze per i risonatori in metallo, ma mi domando se esistono reali differenze percepibili usando altri materiali. Per la mia sensibilitÃ* tra la plastica ed il metallo le differenze sono abbastanza evidenti ma ultimamente diiverse ditte, tra lu cui la ns Pisoni, offre mute con risonatori in bronzo, oro, nickel, ecc... seconodo voi possono realmente influire sul suono?

Placebo
23rd September 2009, 17:44
Non sono un grande esperto, ma ho notato che non solo varia il metallo, ma addirittura in alcuni casi hanno uno stampo zigrinato, tipo organetto :BHO: che di sicuro avrÃ* una funzione.
So soltanto che quando ho sostituito i tamponi del mio buon Rampone, dalla plastica sono passato al metallo ed ho sentito la differenza, in positivo.

tzadik
24th September 2009, 01:05
Secondo me, più che il materiale del risuonatore, mi sembra che faccia molta più differenza il profilo e la forma del risuonatore...

Più alto è il risuonatore più resistente è lo strumento sulla nota relativa al tasto aperto... e in una certa percentuale fornisce meno resistenza sulla nota relativa al tasto chiuso.

La differenza mi ha detto il mio tecnico la senti parecchio specie sulle note più alte D, Eb, E e F (e F# se c'è)... in quella zona di strumento generalmente il flusso è più veloce quindi si potrebbe anche avere un lieve vantaggio non avendo i risuonatori o meglio avendo il tampone con il solo rivetto da 5 mm...

Viceversa scendendo sul fusto con il risuonatore più alto, la nota con il tasto chiuso risulterÃ* meno resistente però può esserci una differenza sul pitch più avvertibile (forse) e se il risuonatore è più alto l'aria di sicuro esce con una velocitÃ* più lenta (ipotesi).

Per quanto riguarda i risuonatori ondulati... non capisco il motivo perchè! Generalmente quella superficie ondulata crea turbolenza che forse torna più utile quando i tasti sono aperti più che quando sono chiusi... :BHO:

Secondo me, i migliori risuonatori dovrebbero essere quelli metallici "pieni" senza il rivetto:
http://www.musicmedic.com/catalog/products/images/pad-s25-99.jpg
Per provare i risuonatori, sarebbe da provare tutto il set... cioè avere lo stesso tipo di risuonatori su tutto lo strumento: tanti soldi da spendere!

24th September 2009, 09:41
Molti soldi!
Immagino che quelli in oro o bronzo siano molto costosi...tra un pò dovrei cambiare muta...ci sto facendo un pensierino...

Mandrake
24th September 2009, 10:04
1-considerazione "industriale", Il costo industriale per atrezzare con risuonatori in plastica o in metallo (non prezioso) un sax di grande produzione e' identico, ne deduco che se per esempio yamaha monta risuonatori plastici anche sulla linea "pro" allora non si puo' dire che l'uno sia "meglio" dell'altro, al piu' possono esserci caratteristiche apprezzabili da alcuni ma non da altri.
2-Considerazione "fisica" I risuonatori sono comunque montati su una parte "flottante", il tampone, dunque certamente non trasferiscono le onde sonore alla struttura del sax, al piu le riflettono vs l'interno, e non mi e' chiaro perche' il metallo dovrebbe riflettere di piu' della plastica rigida, e comunque l'onda "riflessa" avendo fatto un percorso piu' lungo della principale non e' detto sia "accordata" con questa. (quando suonate in una stanza ad assorbimento 0 non e' detto che echi e rimbombi, dovuti alla riflessione delle pareti, siano positivi, anzi)

dunque non riesco a motivare alcun vantaggio teorico.

Dopodiche ho appena montato risuonatori in metallo sul mio YTS62 che li aveva in plastica, e il suono mi sembra "forse" piu' chiaro di prima, ma ovviamente e' impossibile isolare la sola componente risuonatori all'interno della ben piu' importante "ritamponatura totale", probabilmente anche rimontando tamponi come quelli originali ma nuovi avrei avvertito cambiamenti

sulla differenza poi tra i vari metalli "lisci" o "a pieghette" francamente mi viene da ridere

ModernBigBand
24th September 2009, 10:12
...Immagino che quelli in oro o bronzo siano molto costosi...tra un pò dovrei cambiare muta...ci sto facendo un pensierino...

Spenderesti all'incirca 80€ a tampone (quelli in oro) :shock: ...però c'è la convenienza del rivetto riutilizzabile!
Confrontare le prestazioni dei risonatori è (quasi) impossibile proprio perché è un'operazione dispendiosa cambiarli. Fin quando ci limitiamo ad un confronto/switch metallo-plastica (e viceversa) ci possiamo anche stare, ma pensare ai risonatori quando a monte c'è la possibilitÃ* di stravolgere il suono in maniera inimmaginabile rispetto all'apporto che può dare un rivetto, mi sembra poco sensato.

Se poi vi piacciono le cose esotiche:

http://www.musicmedic.com/catalog/products/images/tnail/pad-s40-233.jpg

24th September 2009, 10:58
80 EURO A TAMPONE!??? :shock:

Viva il metallo classico allora!
Si in effetti è impossibile effttuare un confronto a meno che non si abbiano dei dinari da cestinare, anche perchè quando si cambia una muta è perchè quelli vecchi ormai sono usurati e magari non chiudono nemmeno bene, quindi quelli nuovi sono migliori a prescindere :saputello

Interessante quanto detto da tzadik sulle onde e sulla forma!

tzadik
24th September 2009, 11:34
@ NYN: somma il costo di una ritamponatura sui vecchi tamponi con il risuonatore in uso.... + somma il costo per tamponare lo strumento con nuovi risuonatori + il costo dei risuonatori...

Il confronto devi farlo con 2 strumenti con i tamponi in ordine, a quel punto cambi i risuonatori e in parte sei costretti a ricontrollare i tamponi: non so... penso che 500€ li spendi.

@ Mandrake: la considerazione 1 è corretta... ma risuonatore in plastica è metallo sono 2 cose diverse...
per la considerazione 2: nella trasmissione di vibrazioni devi sempre tener conto della densitÃ* del materiale, sempre: prova a fare un diapason in plastica...
Sinceramente reputo tutti gli Yamaha frenati armonicamente... questo ha "pro" e "contro": la differenza tra una tamponatura completa con risuonatori diversi la senti molto più su uno strumento francese o americano che non su un giapponese... gli Yamaha, a monte, hanno una vibrazione della lastra diversa (che come detto ha "pro" e "contro").

Sul tipo di superficie dei risuonatori mi viene da ridere anche a me... anche se vorrei capire i principi reali per cui sono stati messi in produzione.

I tamponi in pelle di canguro (neri) non dovrebbero essere male! :zizizi))

24th September 2009, 12:27
In che pelle son fatti quelli di Pisoni?

Poveri canguri.... :mha...:

ModernBigBand
24th September 2009, 13:40
Di preciso non so che pelle sia, l'importante è montare quelli di maggior qualitÃ* (per Pisoni la serie Pro e ProJ).
Si tratta di una pelle trattata "speciale" waterproof, che evita l'incollaggio dei tamponi.
E' vero che costano di più ma fanno la differenza e su strumenti professionali è meglio non lesinare...

Simone Borgianni
24th September 2009, 15:39
Concordo che quelli del Pisoni sono quelli tra i migliori, del resto li si trova montati di serie sui modelli professionali Yamaha e Yanagisawa ;)

tzadik
24th September 2009, 16:00
Anche su R&C e Borgani se è per quello...
Sui Selmer dovrebbero esserci i Prestini...

24th September 2009, 16:08
Si sulla qualitÃ* non si discute! Inoltre mi sembra che non vi siano differenze sostanziali di prezzo fra una linea economica ed una superiore che dovrebbe costare circa 100 euro massimi con i risonatori in metallo.
Ho comprato un muta cinese, 35 euro se non ricordo male pelle e risonatori metallo, vi assicuro che non fanno schifo....presi per provare a ritamponare un vecchio Grassi...il lavoro è fermo li da circa 5 mesi...........non sono un grande tecnico...

Però ripeto....un pò da ipocrita.....poveri canguri

domenico
24th September 2009, 17:22
Cosa ne pensate dei tamponi offerti da musiccenterspa, Simone(docsax) ne parla bene. Che differenza c'è con i pisoni???

tzadik
24th September 2009, 18:52
Nessuna differenza con i Pisoni... sono i Pisoni! :-leggi-:

Alessio Beatrice
24th September 2009, 20:12
Bell'argomento, interessante. Scusate l'ignoranza, ma chi è Pisoni?

Isaak76
24th September 2009, 20:16
E' uno dei migliori produttori di tamponi esistente sulla faccia della terra!
Il tuo Rampone R1 Jazz è sicuramente tamponato Pisoni, infatti li a Quarna si riforniscono da loro.

Mandrake
24th September 2009, 21:49
@ Mandrake:
per la considerazione 2: nella trasmissione di vibrazioni devi sempre tener conto della densitÃ* del materiale, sempre: prova a fare un diapason in plastica...


puoi avere la densita' che vuoi , ma se dietro c'e' un materiale che vibrazioni non ne trasmette anzi le assorbe (pelle e feltro del tampone)...trasmissione di vibrazioni non ce n'è.
E comunque non e' solo un problema di densita'... nemmeno il diapason di piombo funziona :) , anzi, volendo insonorizzare,il piombo che con la sua massa e la sua mollezza certo non vibra lo si usa spesso.

..piuttosto mi piacerebbe vedere cosa succederebbe con una lavorazione cosi precisa da consentire l' abolizione del tampone, tutto sommato a garantire la tenuta di valvole nella testa o delle fasce nei cilindri mica ci sono i tamponi e le pressioni sono enormemente maggiori :)

Fabrysax
24th September 2009, 22:32
Appunto perchè le pressioni sono maggiori che nel motore a scoppio non ci sono "luci" come nel sassofono,prova con le dita a sviluppare 50 cavalli di potenza....secondo me non ci riesci :ghigno:
Appunto per questo ci vogliono dei tamponi,devono adattarsi al foro perchè le dita non hanno una gran forza (rispetto al motore)e infatti il problema del far chiudere bene è sempre presente.
Secondo me il risuonatore può dare differenze quando cambia di materiale,ma il rivetto proprio mi lascia molto perplesso :BHO:
Io non andrei a spendere tanto,investirei di più sulle ore di studio,forse ci si guadagna anche in padronanza dello strumento e il portafogli ci consente qualche pizza in più ....

tzadik
24th September 2009, 22:45
La questione del rivetto è puramente geometrica o superficiale... io sul mio sax ho qualche tampone con il rivetto "battuto"...

Per quanto riguarda la densitÃ* del materiale... avevo precisato che si parla di "trasmissione" di vibrazioni.
Il piombo è si più denso ma è anche molto più tenero... se andiamo a vedere la sua microstruttura interna si spiega facilmente perchè in certe condizioni può essere usato come "isolante".


Con lo studio si va di certo più lontani!!! http://fulvio1950.interfree.it/drink.gif

Jovalsa
24th September 2009, 23:07
il ruolo dei tamponi è appunto di chiudere. Il materiale utilizzato deve adattarsi alle imperfezioni in modo che la "luce" non passi e deve essere di qualitÃ* in modo che tenga all'usura il più possibile. Non penso proprio che ci sia un problema di vibrazioni che potrebbero alterare il suono. D'altronde l'aria fuoriesce ad una velocitÃ* insignificante (aerodinamicamente) e i supporti dei tamponi sono rigidi. Provate in laboratorio a fare passare del fumo e vedrete l'effetto aerodinamico e le varie turbulenze. :BHO:

tzadik
24th September 2009, 23:23
Uno strumento con i risuonatori in plastica suona diversamente da uno con i risuonatori in metallo... :-leggi-:

Jovalsa
24th September 2009, 23:30
:mha!( :half:

Mandrake
25th September 2009, 01:04
Appunto perchè le pressioni sono maggiori che nel motore a scoppio ....

prego? nel sax pressioni maggiori che nel motore? :BHO:

Mandrake
25th September 2009, 01:12
il ruolo dei tamponi è appunto di chiudere. Il materiale utilizzato deve adattarsi alle imperfezioni ... :BHO:

questo e' ovvio, dico solo che niente impedisce ( a parte il costo di lavorazione) di avere lavorazioni cosi precise da poterne fare a meno, e allora si sarebbe interessante vedere cosa succede, senza il tampone che assorbe.
Non che sia pratico, per carita', sai la rumorosita meccanica...

comunque capisco che le mie curiosita' stiano trascinando la discussione lontano, per cui mi scuso e stacco :)

Fabrysax
25th September 2009, 09:24
Appunto perchè le pressioni sono maggiori che nel motore a scoppio ....

prego? nel sax pressioni maggiori che nel motore? :BHO:

Ovviamente le pressioni sono maggiori nel motore,ho dimenticato una virgola

fcoltrane
3rd March 2010, 05:32
quoto tzadic .
posso dire che tutto influenza il suono.
recentemente mi è capitato di sostituire un singolo tampone quello del fa acuto .
spessore forma del tampone , diversitÃ* del materiale del risuonatore, tutto influisce sulla produzione del suono.
( in diverse proporzioni)
ciao fra

laigon
12th October 2018, 07:02
Salve a tutti. Ripropongo questa discussione perché sul mio tenore Grassi Professional è arrivato il momento di rifare i tamponi. Mi sono chiesto quindi che tipo di tamponi mettere su e pertanto ho cercato di farmi una cultura in merito. Sinceramente non ho capito bene se plastica o metallo ci sia una influenza considerevole sul suono.. qualcuno dice di sì qualcun altro sostiene che le differenze non siano apprezzabili.. Mi sembra di aver capito che il metallo schiarisce il suono ma si perdono un pò di armonici. La plastica scurisce il suono ma si guadagna in armonici, è esatto? Pare che più che il materiale influenzi il suono la superficie più o meno ampia del risuonatore. Mi è stato consigliato di, dato il relativamente poco valore dello strumento, non spendere tanto in tamponi ma sinceramente non sono troppo d’accordo.. Il mio strumento se non ho visto male monta tamponi metallici e mi viene da dire che dovrei rimettere su quelli ma se mettendo dei tamponi in plastica guadagno in armonici direi che opterei per la plastica.. Diciamo che sono un pò confuso...

tzadik
12th October 2018, 14:32
La differenza maggiore è percepibile dal sassofonista meno sensibile (o meno esperto) è dovuta più al materiale che alla forma.

I risuonatori in plastica sono molto più alti.

La questione suono è legata al fatto che dentro il corpo dello strumento c'è un'onda sonora (sferica) che si propaga fino a quando c'è flusso sufficiente a trasportarla (diciamo) "intatta" (= diteggiatura).
Il metallo riflette meglio della plastica... e di conseguenza lo strumento acquisisce maggiore reattività.

A livello timbrico cambia poco e niente... cambiano diverse cose a livello di attacco e sustain.

Altra cosa (fondamentale su alcuni tipi di strumenti): un risuonatore "sottile" permette regolazioni più precise e meno ostruzione... quindi questo contribuisce a rendere lo strumento più spontaneo.
Questo è un effetto marginale... ma su strumenti "ostici" montare risuonatori in plastica renderebbe complicata la messa a punto (vedi Conn, Buescher... King).

I risuonatori in plastica sono più spessi per una questione di costruzione: troppo sottili sarebbero fragili e visto che per la messa a punto serve calore (risuonatori troppo sottili) rischierebbero di deformarsi.


C'è chi adora i risuonatori in plastica perchè il fatto che la plastica assorba più suono permette a quel suono "assorbito" di propagarsi sulla meccanica, sotto le dita senti più vibrazione.
C'è chi adora i risuonatori in metallo (con che specifiche, di che forma?) perchè la maggiore efficienza comunque ti permette più libertà e un sensibile aumento della dinamica (o dualmente... ti rende più facile la gestione delle dinamiche) e ti permette di limitare disomogeneità di suono.


Su strumenti un po' primitivi, come può essere un vecchio Grassi Professional... sono discorsi che lasciano il tempo che trovano.


Ma su vecchi Selmer, vecchi Conn... la rincorsa per riportare lo strumento in condizioni tali da renderlo il più vicino possibile a come era all'origini dei tempi può scatenare guerre di religione non prive di vittime (di solito a rimetterci sono gli strumenti...).


Se vuoi più armonici (cioè che per ogni nota, l'intensità (dB) dei singoli armonici sià maggiore e che la distribuzione delle intesità sia anche più uniforme) generalmente servono tamponi meno porosi possibile e risuonatori più larghi possibile... in metallo.
Se vuoi un suono più scuro... ti servono tamponi molto porosi... eventualmente senza risuonatori (come spesso succedeva sui Grassi).
Tamponi senza risuonatori penalizzano sopratutto il registro alto e altissimo dello strumento (sia a livello timbrico, si a livello di emissione).
Tamponi molto porosi generano resistanza e durano di meno.