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Visualizza Versione Completa : Come effettuare la Saldatura campana-curva-fusto?



ersasso
18th May 2009, 11:12
Ciao a tutti,

ho un bel problema da risolvere: ho smontato un vecchio contralto Conn serie "messicana" compreso il fusto la curva e la campana ( si tratta di uno strumento che era saldato e quindi senza fascette per serrare il tutto ). Appena smontato si vedevano delle strisce molto precise di materiale che sembrava essere lega di argento ma che potrebbe essere anche semplicemente stagno. Come posso fare per procedere alle nuove saldature e con quale procedimento?

Grazie in anticipo.

ersasso

Simone Borgianni
19th May 2009, 00:25
:roll: Quasi sicuramente è stagno, ma ti serve un saldatore (a fiamma naturalmente) molto grande perchè si salderÃ* solo se scaldi tutta la superfice.
Io uso quelli con le due bombole di gas e di ossigeno, è un'operazione estremamente delicata perchè procedendo in questo senso si rischia di scaldare troppo e si staccano altri pezzi vicini , non puoi neanche rischiare di non saldare bene turra la circonferenza perchè se perde aria da li non funzionerÃ*.

ersasso
19th May 2009, 14:21
Grazie Doc,

sei sempre gentile e spero un giorno di poterti conoscere personalmente.

Per stagno intendi non quello da elettronica ma quello diciamo con quaranta percento di piombo o argento?

Come procedo alla saldatura? mi spiego meglio:la curva ed il fusto si incastrano uno dentro l'altro ma la saldatura andrebbe fatta dentro l'anello di giunzione in modo che , esteticamente, non si veda nulla ( quando l'ho smontato sulla curva che entra nel fusto, c'era una perfetta striscia di stagno larga circa 0,3 mm ). Devo stagnare prima la curva e dopo saldare diciamo, per induzione?

Grazie Simone in ogni caso.

ersasso

Simone Borgianni
19th May 2009, 17:08
il sax dovrebbe stare su una specie di imbragatura in modo che stia fermo, si incastra, si salda e una volta raffreddato vÃ* spazzolato per togliere il residuo di stagno che rimane di fuori, con questo tipo di saldatura lo stagno vÃ* dove il metallo è più caldo, quindi se hai una buona mano e ne rimane pochissimo di fuori sarebbe meglio ;)
Non ti invidio, quando è possibile io cerco di evitare questa operazione :roll:

ersasso
20th May 2009, 11:50
Grazie Simone,

credo di aver bene in testa il mio " piano strategico" e quando avrò finito ti farò sapere se non ti dispiace.

ersasso

Mandrake
20th May 2009, 12:29
Mi permetterei di far notare che qui' non si tratta di saldare , ma di brasare.
Non sto parlando per Simone ovviamente, che e' esperto e queste cose le sa benissimo, ma per chi legge, che potrebbe essere tratto in inganno dall' uso improprio anche se molto comune, del termine "saldatura".
Se cerchi di saldare fai un disastro, tecnicamente nella saldatura non solo si fonde il materiale di apporto ma anche le parti da unire, nel ns caso trattandosi di pareti sottili la cosa e' praticamente impossibile e certo non alla portata di un amatore, che rischierebbe di fare dei buchi nel fusto :).
Nella brasatura (il nostro caso) si scaldano le parti da unire ma NON fino al punto di fusione , ma solo sino al punto di fusione della lega di apporto (che ovviamente deve essere piu' basso di quello dei materiali da unire, di qui' l'uso di stagno e sue leghe che fondono a bassa temperatura).
Scaldate le due parti da unire, GIA' ACCOSTATE E TENUTE IN POSIZIONE , si avvicina la lega di apporto, la quale si scioglie e per capillarita' penetra nello spazio tra le parti.
Normalmente le due parti vengono pretrattate con una sostanza detta "flussante" che favorisce l'ìinfiltrazione e l'aderenza del materiale di apporto evitando ossidazioni sulla superfice del metallo.
Non ho mai fatto l'operazione su un sax, e non ho idea di cosa succeda nell'uso del flussante sulla laccatura, forse non reagisce o forse basta curare che siano slaccate le parti da unire, cosa che farei io, Simone che dice in proposito?

D'altronde senza flussante e' probabile che la lega NON aderisca o non lo faccia in tutti i punti o non penetri bene tra le parti, con conseguenti perdite di tenuta se non peggio.

ave

Walter

ersasso
20th May 2009, 14:03
Tutto giusto,
hai perfettamente ragione nel dire che si tratta di "brasatura" e non saldatura che io ho nominato per comoditÃ*.
sono d'accordo sulle tue perplessitÃ* circa il flussante sulla laccatura che comunque non è il mio caso perché il sax è stato slaccato ma ho ancora un dubbio circa il flussante...secondo te è sufficente o andrebbe bene anche acqua salda (liquido verdastro)? Inoltre vorrei usare questo procedimento :stagnare la curva , che si incastrerÃ* nel fusto, inserire la curva nel fusto e provare ad ottenere una brasatura per induzione di calore....che ne pensi?

Grazie

ersasso

Simone Borgianni
20th May 2009, 16:05
Quoto pienamente ;) anche io ho parlato solo di saldatura propio perchè qualcuno che si vuol cimentare in questa impresa di certo ha manualitÃ* e più o meno una visione generale di quello che si andrÃ* a fare.

Mandrake
20th May 2009, 16:06
penso che qui' bisogna avere esperienza diretta , sul materiale di cui e' costituito il sax.
Comunque io farei prima una piccola prova a "stagnare" giusto pochi mm delle 2 parti che poi andranno a contatto, per vedere se "si bagnano" bene senza o con flussante e quale.
Se la prova e' positiva e ci fosse spazio farei la pre-stagnatura delle parti da unire, ma mi stupirei se ci fosse cosi tanto spazio, secondo me c'è il rischio che poi non si infilino piu' l'una nell'altra, pero' non ho le parti davanti agli occhi per valutarlo.
Se lo spazio non c'è procederei nel modo tradizionale, con lo stagno da mettere dopo, che viene "risucchiato"cosi' capisci subito se qualcosa non va.
Mi raccomando di scaldare le parti, non lo stagno.

se le prove fossero negative o non ti sentissi tranquillo ..........mi domando... perche' scartare l'uso della bicomponente epossidica? scegliendone una con temperatura tale da non fondersi quando scaldi per cambiare i tamponi avresti solo vantaggi, dai un occhio qui'
http://www.directindustry.it/fabbricant ... 75302.html (http://www.directindustry.it/fabbricante-industriale/resina-epossidica-75302.html)

mi pare che alcuni sax modernia siano appunto "incollati"

Simone Borgianni
20th May 2009, 16:10
Incollati ma poi hanno sopra la fascetta, quelli saldati ho l'impressione che se non si saldano non reggono.
Purtroppo come accennavo prima la saldatura o brasatura è un'operazione piuttosto difficile, infatti in alcune attivitÃ* artigianali i personaggi addetti alla saldatura sono molto richiesti, di sicuro fare un pò di prove prima non sarebbe affatto male.