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Visualizza Versione Completa : Provate imboccature Pomarico in cristallo



Lanjazz
14th April 2009, 20:33
Sabato scorso ero da Granpartita e, oltre a provare il soprano curvo R1 Jazz, l'Altello, il tenore e l'alto R1 Jazz, nonch'è un soprano Yana, ho avuto modo di provare sui miei strumenti le nuove imboccature Pomarico in cristallo.. premetto che avere un'imboccatura in cristallo in cima ad un sax slaccato dall'aspetto cattivo mi ha fatto fremere.... però quando ci ho soffiato dentro sono rimasto veramente colpito dal suono e dalla facilitÃ* con cui prendevo i pochi armonici che riesco a fare... ho ordinato quella per il semicurvo. In più ho provato le ance Marca, sia le Jazz che le Classic.... veramente ottime, sono tornato a casa con 2 confezioni.
Se vi interessa la recensione fatta da David Brutti è qui: http://www.granpartita.it/GP/tr_2009_re ... i_pdf.html (http://www.granpartita.it/GP/tr_2009_recensione_pomarico_brutti_pdf.html)

tzadik
14th April 2009, 21:17
Le fanno con aperture oltre 0.080"?

Isaak76
14th April 2009, 23:21
Le fanno con aperture oltre 0.080"?Di base non credo, ma so per certo che a richiesta ti fanno tutto ciò che desideri.
Venerdì questo proverò un becco della Pomarico per Tenore del mio Maestro (che è stato un suo allievo a sua volta) e se mi dov'esse garbare, penso proprio di recarmi in quel di Cernusco Lombardone a chiedere qualche Info .... e prezzi!

Complimenti Lanjazz per l'acquisto! a detta di molti pare siano dei bei becchi.

tzadik
15th April 2009, 15:59
Dipende se conviene economicamente... :roll:

Lanjazz
15th April 2009, 18:36
costano molto meno dei miei Jody Jazz..... Poi si sa che il suono che ne esce è opinabile.. A me è piaciuto molto. Più che altro ho visto che si fa meno fatica fisica a suonare.. Forse se faccio meno fatica è la volta buona che mi metto a studiare.... :azzangel

Per Tzadik: Chiedo ad Emanuel Riva e ti faccio sapere.

Lanjazz
15th April 2009, 19:01
Per Tzadik:
Ho chiesto e Pomarico su ordinazione dovrebbe fare qualunque apertura.. Ti rimando al buon Emanuel che è disponibilissimo per qualunque quesito.
http://www.granpartita.it/GP/index.html

21st May 2009, 12:19
Sono in arrivo nuovi modelli con aperture più "sostanziose", e saranno denominati "Pomarico Jazz".

tzadik
21st May 2009, 12:26
Sempre in cristallo!?

@ Lanjazz: vedo che hai preso il Motif a rack... :yeah!)

21st May 2009, 14:12
si, saranno in cristallo. Noi produciamo al 90% cristallo e per il 10% legno d'ebano. Abbiamo abbandonato lìebanite ormai 18 anni fa.

tzadik
21st May 2009, 23:20
Un bocchino a tetto basso e camera media in cristallo sarebbe davvero molto interessante! :smile:

paolo1960
22nd May 2009, 01:09
si, saranno in cristallo. Noi produciamo al 90% cristallo e per il 10% legno d'ebano. Abbiamo abbandonato lìebanite ormai 18 anni fa.
Quando andrò da GranPartita li proverò, sono molto curioso di questi becchi.
ciao

22nd May 2009, 09:25
Eccoci, qui...allora, devo apportare un paio di modifiche. Mio nonno si trasferì definitivamente a Milano nel '60, non nel '50 e saremo nel sud della Francia non questo weekend, ma quello successivo.
Ok...Placebo, il nostro bocchino di sax alto pesa 57/56 grammi. (Io ho utilizzato il bilancino da cucina...)
Bighi, si...come no...me lo ricordo, benchè al tempo fossi solo un virgulto.
Qualcuno ha chiesto dei Cutrie...altro modello di bocchino datato e mutevole...non ricordo chi li commercializzò...ho chiesto a mio padre lumi...mi ha confermato che, per un periodo, questo bocchino è stato prodotto dalla Pomarico e, in quel periodo, era in cristallo. Poi se ne occupò qualcun'altro ed il materiale è cambiato.
Scusate se non riesco ad essere sempre preciso al 100% nel rispondere alle vostre domande, ma giustamente io nei primi periodi della ditta non c'ero... :lolloso: ...ergo, alcune join venture non le ho vissute in prima persona. In ogni caso noi abbiam sempre prodotto anche per altri...

Placebo
22nd May 2009, 11:11
Ok...Placebo, il nostro bocchino di sax alto pesa 57/56 grammi. (Io ho utilizzato il bilancino da cucina...)

In pratica mi stai dicendo che mia moglie con la storia del Bimby potrebbe avere ragione?? :muro(((( :evil:

Ok... :lol: scherzi a parte, sei stato davvero gentile. Oggi stesso vedrò di pesare il mio Synphonie. Allora, se dovesse pesare di meno dovrei dedurne che non si tratta di cristallo ma di vetro, con caratteristiche sonore inferiori? Vabbe'... in caso, pazienza. Secondo te, a quale periodo potrebbe risalire?

Un'ultima cosa, anzi due se posso permettermi, sei tu ora a capo della Pomarico o tuo padre? E poi, mi incuriosisce molto sapere se suoni strumenti a fiato.

tzadik
22nd May 2009, 11:28
Io rimango sulla mia posizione: vendi il Bimby! :ghigno:

22nd May 2009, 12:26
ahahah...non conosco il Bimby! Comunque, si...potrebbe aver ragione lei! :lol:
Adesso come adesso, la Pomarico siamo io e mio padre. Ma lui l'anno prossimo ha deciso di ritirarsi in pensione. Io verrò affiancato da mio cognato molto probabilmente.
Io ho studiato clarinetto per qualche anno, ma sono più portato per gli strumenti a corda infatti suono il basso elettrico (nella famiglia Pomarico la cosa strana è che i maschi hanno sempre studiato strumenti a fiato: clarinetto, oboe,fagotto. Mentre le femmine gli strumenti a corda: violino,viola,violoncello. Io sono l'eccezione che conferma la regola).
Quindi, nè io nè mio padre suoniamo il clarinetto. Questo sembra molto strano ai più, ma come giustamente Giora Feidman ha osservato in una delle sue visite qui da noi, probabilmente questo è il motivo per il quale i nostri bocchini sono migliorati nell'arco degli anni. Mio nonno era solito produrre e provarli. Ma in questa maniera, li produceva e correggeva secondo suo gusto, che chiaramente non era quello di tutti. Mentre noi, non provandoli ma facendoli provare, guardiamo al nostro lavoro con maggiore distacco e meno gusto personale.
Se è vetro il tuo synphonie, ha sicuramente delle qualitÃ* sonore diverse dai nostri. Questo non vuol dire necessariamente che sia inferiore. E' semplicemente un altro materiale...e la cosa importante è che soddisfi i tuoi gusti.
Voglio che sia chiaro a tutti, che non mi sono iscritto per farvi passare tutti al cristallo...ma per mettere a vostra disposizione la nostra esperienza. e se ne avete bisogno, darvi qualche consiglio. ;) se poi tutto ciò, vi spingerÃ* almeno a provare i nostri prodotti, non c'è nulla di male. Quello che ci ha sempre lasciato l'amaro in bocca è che molto spesso, i nostri prodotti sono stati additati come inferiori o non buoni a priori, senza neanche essere stati provati....questa, a casa mia, si chiama cattiva fede. Bisogna sempre essere obiettivi...per correttezza verso se stessi e, nel caso di alcuni professori, per correttezza nei confronti degli allievi.

tzadik
22nd May 2009, 12:53
Beh, se fate un bocchino a tetto basso e lungo con lo scivolo a simmetria "cilindrica" io al cristallo, ci passo volentieri! :ghigno:

Placebo
22nd May 2009, 12:56
:lol: ... grazie Pomarico, sei sempre esaustivo e pacato nelle tue risposte e la tua competenza di sicuro ci aiuterÃ* a crescere, o almeno a soddisfare tante curiositÃ* su quell'oggetto che, per uno strumentista a fiato, riveste importanza fondamentale.
Per quel che mi riguarda non sospetto minimamente che la tua presenza qui sia diciamo.... "lucrosa" :ghigno: , la cattiva fede come dici tu, la si annusa da lontano.

Ah.... giusto per non lasciare punti incompresi :lol: .... Il Bimby è un robot da cucina tuttofare, e tra le varie funzioni ha pure la bilancia, e tra un po' chiederò a mia moglie di pesare il mio becco! :muro((((

Ti aggiorno...

Placebo
22nd May 2009, 16:34
Ed eccomi per l'aggiornamento.
Eseguita la pesatura e.... sorpresa! Il Sinphonie pesa poco più che 60 gr! Immagino che di vetro trattasi... Anzi, come controprova ho pesato pure il Pomarico di mia figlia e, pur essendo più piccolo (clarinetto Sib), risulta addirittura più pesante di 4-5 gr!

Grazie per le dritte Pomarico, ora giÃ* la situazione mi è più chiara, anche se quello, resta un figo di becco. Se hai info su di esso, in particolare il periodo di costruzione, mi faresti felice! ;)

Lanjazz
22nd May 2009, 20:21
azz... abbiamo adirittura Pomarico in persona nel mio topic.... :yeah!) :half:
Volevo informarvi che le mie due imboccature in cristallo sono arrivate... devo solo andare a prenderle (e magari anche pagare) da Emanuel Riva..... Poi vi dirò le mie impressioni di dilettante allo sbaraglio..... La prima impresione come detto all'inizio è stata OTTIMA!!!!!!

26th May 2009, 09:03
Placebo...purtroppo per cercare informazioni sul tuo bocchino bisognerebbe tornare indietro nel tempo. Non credo neanche che l'artigiano che li produceva sia ancora attivo...bisognerebbe cercare informazioni nel web, magari qualche nostalgico di quel prodotto c'è ancora.
Come ti ho detto, noi abbiam prodotto per qualche tempo il cristallo per quella marca, ma non ho idea di chi li producesse poi in vetro.
Lanjazz, ok...facci sapere! ;)

tzadik
26th May 2009, 09:15
Ci sono in giro su Internet dei bocchini in "vetro" firmati da Rino Peverelli... famoso per i bocchini ebanite, metallo e alluminio... che sia stato lui? :BHO:

Placebo
26th May 2009, 14:56
Grazie lo stesso Pomarico, mi rendo conto di quanto dici. Proprio questi giorni sto usando molto quel becco perchè... (che mi tocca fare :lol: ) a breve avrò il saggio di fine anno scolastico insieme ai miei figli, loro tromba e clarinetto. Per l'occasione cerco un suono discreto, poco aggressivo ma corposo, e quel Syinphonie fa' al caso mio!

Ciao

Lanjazz
27th May 2009, 23:23
Imboccature arrivate.... purtroppo per ora posso solo dire che sono bellissime perchè non ho avuto un secondo per provarle con i miei strumenti... Ieri sera da Granpartita con la mia nuova imboccatura Pomarico ho provato un soprano R1 jazz dritto in argento massiccio placcato oro......mmmmmmh puro godimento! L'impressione da dilettante è che, malgrado l'apertura media, questa imboccatura in cristallo mi risulta facile come una più chiusa ma senza i difetti di quest'ultima. in questi ultimi giorni ero tornato a misure più umane con grande sollievo per i polmoni ma meno per le orecchie.. ora credo di aver trovato il giusto equilibrio. Tra qualche giorno spero di poter dire di più.

Alessio Beatrice
28th May 2009, 00:16
Ma quelle jazz?!

Isaak76
28th May 2009, 00:37
Non vorrei dire una castroneria, avevo capito che le Jazz sono giÃ* operative per il Clarinetto, mentre per il Sax sono ancora da produrre.
Se sono giÃ* in vendita, ora che mi sono liberato dagli impegni, mi piacerebbe provarle!

tzadik
28th May 2009, 10:14
Non vorrei dire una castroneria, avevo capito che le Jazz sono giÃ* operative per il Clarinetto, mentre per il Sax sono ancora da produrre.
Se sono giÃ* in vendita, ora che mi sono liberato dagli impegni, mi piacerebbe provarle!

Siamo in 2! ;)

Lanjazz
28th May 2009, 18:11
Ma quelle jazz?!
Prego?
Se la domanda era rivolta a me non l'ho capita scusate..

Isaak76
28th May 2009, 18:21
Penso che Alessio facesse riferimento ai nuovi becchi Jazz (con aperture maggiori), dove Pomarico aveva accennato in questo Topic (http://www.saxforum.it/forum/viewtopic.php?f=12&t=8407&st=0&sk=t&sd=a)

1st June 2009, 17:54
Ciao ragazzi, scusate se sono mancato in questo periodo. I modelli Jazz per sax, come detto, saranno in cristallo (questo solo per essere preciso). Stiamo finendo di produrle, se qualcuno di voi volesse venire a provarle, basta farci un colpo di telefono e ci si mette d'accordo per una visita.
noi siamo qui ;)

David Brutti
18th August 2009, 17:05
Ciao a tutti,

la settimana scorsa sono andato in ditta e mi sono preso un fantastico becco in cristallo per soprano: si tratta di un Pomarico jazz 7* (mm 1,90 ca che corrisponderebbe a un 8* Otto Link).
Era da un pò che cercavo un "muletto" da affiancare al mio Link anni '80. Devo dire che la ricerca è andata a finire talmente tanto bene che il "muletto" ha sostituito il mio becco ufficiale!
Inutile dire che Riccardo è stato gentilissimo e ha cercato di accontentare qualsiasi mia esigenza con modifiche approntate all'istante. Mi ha sopportato per ben 3 ore!

Il Pomarico Jazz differisce dalla serie classica principalmente per le aperture che sono state portato fino a un 8* (temo che su richiesta sia possibile andare anche oltre). La camera risulta identica alla serie classica: molto larga per un suono scuro e profondo. Di conseguenza non ho riscontrato grosse difficoltÃ* di adattamente nel passare dal Link al Pomarico.
Il bocchino ha inoltre una fattura pazzesca: la tavola è super precisa talchè l'ancia poggia su di essa in modo molto uniforme. La conseguenza diretta di questa "precisione" nella lavorazione della tavola l'ho riscontrata soprattutto nel fatto che il Pomarico risulta molto meno "schizzinoso": qualsiasi ancia ci monti va bene DA SUBITO!
Gli altri vantaggi del cristallo sono ben noti ai più: il cristallo è indeformabile e sostanzialmente "eterno" (se non cade!), non subisce modificazioni dagli acidi contenuti nella saliva e via dicendo, è estremamente igienico in quanto lo si può sterilizzare in acqua bollente (se lo fai con l'ebanite ti ritrovi con un favoloso becco giallastro col sapore di un paio di Nike usate), il cirstallo con l'uso non rilascia sostanze tossiche e il musicista non se le mangia guadagnandoci non poco in salute etc...
Inoltre i bocchini della Pomarico hanno costi analoghi ai becchi professionali in ebanite. Incredibile in quanto l'ebanite è un materiale molto meno costoso e molto più facile da lavorare del cristallo che richiede il diamante per essere lavorato a dovere. Che le majors ci stiano mangiando un pò troppo come al solito???

Proprio ieri inoltre ho potuto testare il nuovo arrivato sulla Fantasia di Villa-Lobos per sax soprano e orchestra che ho suonato a Civitella del Tronto accompagnato dalla fantastica Orchestra CittÃ* Aperta. La cosa che più mi impressiona di questo becco è la grande proiezione del suono unita a una grande rotonditÃ* dello stesso: gli altri musicisti dell'orchestra avevano la sensazione che il suono arrivasse ovunque nella sala.

Rispetto al mio vecchio Link anche l'emissione e la rotonditÃ* di suono sugli acuti risultano migliorate sensibilmente.

E poi io resto sempre della mia idea: suonare con materiali fatti a mano e in italia da ditte con le quali puoi comunicare e chiedere eventualmente modifiche che si adattino a pennello al tuo modo di suonare non ha prezzo. Provate a chiedere modifiche sui becchi Vandoren o Selmer e sentite che vi rispondono!!

W Pomarico, w il made in italy!!

Ps.: a breve ri-salgo per provare i becchi da alto e da tenore.

tzadik
18th August 2009, 17:24
Beh... soddisfazioni! :yeah!)

La dimensione permette di usarlo con una Francois Louis?
Non so sull'aspetto economico quanto possa convenire... uno come te, David, ha le idee ben chiare sul suono da ottenere e sulle carattestiche riguardo la "suonabilitÃ*" del bocchino.
Quando non si hanno le idee chiare capita di fare qualche acquisto alla *****...

Un Tone Edge usato per soprano... grosso modo lo trovi sui 50€... la mano d'opera per "sistemarlo/modificarlo" costa circa come il bocchino... grosso modo giÃ* con 100€ hai un buon Link... poi dipende quanto costa un Pomarico...
Rimane il fatto che poterselo far personalizzare di persona è una grande comoditÃ*... e anche il valore aggiunto cresce, secondo me...

David Brutti
18th August 2009, 17:45
Quello da soprano da qualche problema con la "pure brass" ma non con la ultimate.

Mah, per mia esperienza un buon refacing costa ben oltre 50 eurini e un link da soprano difficilmente lo potrai trovare attorno ai 50 euri, a meno che non si tratti di aperture ridicole (tipo 4, 5 e così via). Ps.: queste informazioni le conosco bene in quanto sono da sempre alla ricerca di un "muletto" da affiancare al mio link e conosco bene valutazioni e costi.

Temo inoltre che come standard qualitativo un becco Pomarico con apertura media possa adattarsi alle esigenze di moltissimi musicisti talchè mi sento di consigliarlo anche ai miei allievi.

Diciamo che i Pomarico sono estremamente concorrenziali in quanto restiamo nell'ordine delle cifre da te segnalate. Magari la Pomarico stessa potrÃ* fornire delle delucidazioni

Isaak76
18th August 2009, 18:01
Quindi i nuovi Becchi sono giÃ* operativi ... bene bene!
quasi quasi un saltino ce lo faccio anch'io

4th September 2009, 16:50
Ciao ragazzi, scusate il ritardo nella risposta. Grazie soprattutto a David per le gentili parole che ha speso per noi (ps-David, il cd del quartetto che mi hai lasciato è splendido!).
Ora, per quanto riguarda i prezzi (non starò qui ad elencarli tutti) ma potete tranquillamente inserirci nella fascia media. Non ci bulliamo di essere i più economici sul mercato, ma non siamo nemmeno una di quelle ditte che si fanno pagare immotivatamente centinaia e centinaia di euro. Vi prego di tenere sempre a mente che noi lavoriamo un materiale nobile, che ha un suo prezzo di partenza e la lavorazione è rigorosamente manuale: seguiamo lo stesso procedimento da 60 anni e ci tramandiamo il mestiere da tre generazioni. Non ci sono macchinari che producono in serie, quindi può sempre essere che tra bocchini della stessa apertura si trovino differenze nel suono e nell'emissione. Ma quello che può andare bene a "pinco pallino" può non andare bene per "tal dei tali" e viceversa. (non avete idea di quanti musicisti vengono da noi perchè vogliono il bocchino come Meloni, o come Feidman...e, una volta provato, dicono "eh...ma non ho lo stesso risultato"...è ovvio, le persone sono tutte diverse, non si può ottenere il clone perfetto...e lasciatevelo dire, non sarebbe neanche bello!! Puoi avere lo stesso identico set up di Coltrane o Cannonball, ma se non hai il loro fiato, le loro labbra, le loro mani...il risultato non può che essere diverso).
Inoltre, per chi viene in ditta, come ha fatto David, è possibile modificare il bocchino seduta stante per avere il risultato ottimale.
Una volta, alla Fiera di Francoforte, il signor Vito Pascucci (boss della Leblanc inc) guardando i nostri prodotti ci disse "sono molto belli, ma così non diventerete mai ricchi". La risposta fu che a noi, di diventare ricchi, interessava relativamente. Maglio avere 100 clienti felici che 2000 anime in pena che passeranno l'esistenza a litigare con ance e fascette per ottenere un risultato ottimale. La migliore pubblicitÃ* è sempre il musicista che sale sul palco felice, perchè suonerÃ* al meglio.
Questa nostra politica ha fatto si che tra i nostri clienti illustri possiamo annoverare (tra gli altri) musicisti del calibro di Giora Feidman, Henghel Gualdi (ora scomparso, ma rimarrÃ* sempre uno dei più grandi jazzisti italiani), Henri Bok e adesso anche un certo David Brutti e tutti senza dover prezzolarli, ma solo perchè trovano che i nostri prodotti gli offrono la libertÃ* di esprimere la loro musica al meglio.
Per finire, posso confermarvi che i nuovi modelli Jazz sono disponibili. Per chi volesse venire a provarli basta scriverci una Email o telefonarci per prendere un appuntamento.
Riky

Clarsax
6th September 2009, 00:49
1 - ...può sempre essere che tra bocchini della stessa apertura si trovino differenze nel suono e nell'emissione.
2 - quello che può andare bene a "pinco pallino" può non andare bene per "tal dei tali" e viceversa. (non avete idea di quanti musicisti vengono da noi perchè vogliono il bocchino come Meloni, o come Feidman...e, una volta provato, dicono "eh...ma non ho lo stesso risultato"...è ovvio, le persone sono tutte diverse, non si può ottenere il clone perfetto...e lasciatevelo dire, non sarebbe neanche bello!! Puoi avere lo stesso identico set up di Coltrane o Cannonball, ma se non hai il loro fiato, le loro labbra, le loro mani...il risultato non può che essere diverso).
Inoltre, per chi viene in ditta, come ha fatto David, è possibile modificare il bocchino seduta stante per avere il risultato ottimale.


Mi scusi se mi permetto ma relativamente al punto 1 questo non mi sembra una questione da sottovalutare, nel senso che penso che una omogeneitÃ* di produzione sia necessaria, senza tuttavia perdere le proprie caratteristiche. Infatti mentre è assolutamente positivo e lodevole il fatto che si possa venire in Ditta a provarli e sceglierli, mi chiedo come si pone la questione con la vendita a distanza, nei negozi ecc dal momento che questi pezzi sono molto commercializzati. Se ne converrÃ* che non tutti si può venire in Ditta a scegliersi i pezzi oppure comprarne una decina per lo stesso motivo. Questo aspetto non credo, secondo la mia opinione, che possa collegarsi al punto 2 in quanto è assolutamente vero che con lo stesso identico strumento e setup i risultati sono sempre diversi, questo a prescindere dalle differenze riscontrabili da un bocchino all'altro. Voglio dire che non trovo relazionabile l'eterogeneitÃ* della produzione col fatto che ognuno suona diversamente da un altro.
Come David ha avuto modo di esternare in un argomento relativo ai sax Rampone & Cazzani a proposito dell'omogeneitÃ* della produzione, chiedendo ed ottenendo ( :half: ) paritÃ* di caratteristiche per tutti gli acquirenti, penso che lo stesso concetto dovrebbe tradursi anche relativamente a questo accessorio perchè le differenze si sentono

Spero che questa mia non si interpreti come una invettiva (lungi dall'esserlo !! :ehno: ) desidero solo fare presente che, essendoci differenze nella produzione, si potrebbe pensare che chi è soddisfatto di un prodotto lo sia perchè ha avuto modo di sceglierselo e/o farselo modificare ed è quindi un pezzo di fatto unico...

tzadik
6th September 2009, 02:18
Clar... è una questione di tolleranze dimensionali...

Per un sax è una cosa cosa... per un bocchino capitata che durante la sistemazione dell'assetto dai un paio di passate in più con un carta vetrata 1000 (sottilissima) e giÃ* il profilo della curva cambia o il punto d'attacco: sono cose che oggettivamente non si possono controllare...
Penso che Pomarico intendesse questo... e non si riferisse a problemi di assimetrie etc etc... che si manifestano su bocchini che vengono venduti anche a costi molto superiori ai Pomarico!

Ovviamente puoi immagine che più il bocchino piccolo, più l'effetto sarÃ* maggiore... una paio di passate su un bocchino da soprano o da clarinetto producono certi effetti; stessa operazione su un bocchino da baritono (magari bello aperto) fa molto meno effetto!

Il bello, per me, è quello di poter provarne diversi esemplari della stessa apertura...

Clarsax
6th September 2009, 08:22
Clar... è una questione di tolleranze dimensionali...
Per un sax è una cosa cosa... per un bocchino capitata che durante la sistemazione dell'assetto dai un paio di passate in più con un carta vetrata 1000 (sottilissima) e giÃ* il profilo della curva cambia o il punto d'attacco: sono cose che oggettivamente non si possono controllare...
Non faccio paragoni con la costruzione di un sax (dico...) quanto ad esprimere il concetto che non cambia. Anche se è secondo me è + difficile essere omogenei nella costruzione di uno strumento con decine di parti diverse non credi? Eppure si fa...
Non sono d'accordo... Non mi risulta che siano cose oggettivamente difficili da controllare, per chi è specializzato nella costruzione o nel refacing ciò non dovrebbe esserlo
http://www.mojomouthpiecework.com/Clini ... fault.aspx (http://www.mojomouthpiecework.com/Clinic/tabid/63/Default.aspx)

Penso che Pomarico intendesse questo... e non si riferisse a problemi di assimetrie etc etc... che si manifestano su bocchini che vengono venduti anche a costi molto superiori ai Pomarico!
Questo è tutto un altro discorso, si tratta generalmente di bocchini "difettosi", anche il discorso prezzo alla fine non c'entra

Il bello, per me, è quello di poter provarne diversi esemplari della stessa apertura...
Vedo che alla fine il concetto va a farsi benedire... d'altra parte se hai la possibilitÃ* di sceglierti quello che ti funziona meglio... ;)
Però poi, al momento dei proclami, che si dica chiaro che si è fatta la scelta :zizizi))

T.N.T. Furio
6th September 2009, 09:46
Gurda,io credo che costruire bocchini a mano sia un dei lavori più delicati che si possa fare...perchè bene o male il sax il fusto lo fai con una macchina e lo rifinisci a macchina,ma un bocchino?se non lo fai a macchina,da un lato non avrai sempre o stesso bocchino al millesimo....ma da un'altro saranno tutti perfetti e senza errori...io preferirei così,poi anche i bocchini di oggi dello stesso modello non sono mai uguali!Quindi preferisco che non siano uguali ma che abbiano le tolleranze giuste!

tzadik
6th September 2009, 09:56
Gli Yamaha e gli Yanagisawa sono costruiti con tollerenze molto più "strette" (mi riferisco ai fusti... il resto lasciamo perdere!): ciò ha pro e contro...
Quello che vedi nella pagina di Mojo sono degli studi dimensionali e geometrici che fanno tutti i refacers e ovviamente anche chi produce i bocchini: di pratico non vedi ancora niente... gli interventi sui bocchini si decidono prima: gli step presenti nella pagina sono le fasi solo preliminari!

Il discorso presso c'entra perchè se io compro un STM nuovo a 170€ ed è perfettamente irregolare... per quanto non ne non c'è niente che me lo farebbe preferire a un Lebayle Jazz che è costruito con tutti i sacri crismi!
Vicevera se prendo un Tone Edge usato a 40/50€ non mi aspetto neanche sia perfetto... :mha!(

Clarsax
6th September 2009, 18:45
Gurda,io credo che costruire bocchini a mano sia un dei lavori più delicati che si possa fare...perchè bene o male il sax il fusto lo fai con una macchina e lo rifinisci a macchina,ma un bocchino?se non lo fai a macchina,da un lato non avrai sempre o stesso bocchino al millesimo....ma da un'altro saranno tutti perfetti e senza errori...io preferirei così,poi anche i bocchini di oggi dello stesso modello non sono mai uguali!
Certo, però intanto bisogna fare il distinguo tra prodotto industriale e prodotto artigianale. I primi quasi sempre hanno delle imperfezioni relative alle diverse parti, cosa che poi si può correggere artigianalmente appunto sempre con le dovute misurazioni.
Poi non bisogna dimenticare che ogni produttore dovrebbe avere le sue proprie curve ed equilibri relative ai vare elementi così da ottenere un risultato sonoro diverso da altri.
Quindi se si progetta un bocchino secondo delle caratteristiche il suono dovrebbe riflettere quelle caratteristiche, se il pezzo viene fatto industrialmente e viene controllato ( o anche no) approssimativamente ci saranno delle imperfezioni, se viene controllato, testato e perfezionato (praticamente quello che andrebbe a fare il refacer) prima della vendita, il pezzo sarÃ* bilanciato.


Quindi preferisco che non siano uguali ma che abbiano le tolleranze giuste!
Se allora hai a che fare con bocchini diversi tra loro per caratteristiche sonore diverse (per es. suono + brillante o + scuro, ecc ecc) questo è un altro tema, in questo caso si parla di differenze relative allo stesso modello


Gli Yamaha e gli Yanagisawa sono costruiti con tollerenze molto più "strette" (mi riferisco ai fusti... il resto lasciamo perdere!): ciò ha pro e contro...
Quello che vedi nella pagina di Mojo sono degli studi dimensionali e geometrici che fanno tutti i refacers e ovviamente anche chi produce i bocchini: di pratico non vedi ancora niente... gli interventi sui bocchini si decidono prima: gli step presenti nella pagina sono le fasi solo preliminari!
Certo, quella è l'analisi delle curve per il refacing fatta in 10 punti, da dove si comincia allora?


Il discorso presso c'entra perchè se io compro un STM nuovo a 170€ ed è perfettamente irregolare... per quanto non ne non c'è niente che me lo farebbe preferire a un Lebayle Jazz che è costruito con tutti i sacri crismi!
Vicevera se prendo un Tone Edge usato a 40/50€ non mi aspetto neanche sia perfetto... :mha!(
Avevo detto che il discorso prezzo non c'entra in quanto potrebbe essere inteso come una sorta di "giustificazione" all'approssimazione ma vedo che con quello che dici tu siamo arrivati al punto, cioè:
Se, (mettiamo il caso che il prezzo rifletta ciò che si compra) compri un bocchino da 200 euro ti aspetti che sia tutto uniforme, se ne spendi 80 allora è "lecito" che ci siano delle differenze? bene allora ci sono 2 punti:
1 - se dici che si va direttamente in Ditta a scegliere il pezzo da 80 euro migliore (il più bilanciato intendo dire) o a farselo ritoccare in loco gratuitamente il fattore prezzo allora assume una importanza maggiore, altrimenti dico che senso ha comprare il bocchino per poi mandarlo a revisionare?
2 - se il costo del bocchino viene 200 euro perchè è come dici tu è tutto bilanciato, uniforme, ecc "con tutti i sacri crismi" allora secondo me è da preferire quest'ultima soluzione

Per esempio il bocchino per Clarinetto Basso mod Henri Bok costa esattamente il doppio del mod Jazz (normale)
Da momento che non ci sono costi di "prezzolamenti" vari evidentemente viene garantita una certa uniformitÃ*, se questo dovesse essere vero allora ne consegue che, comprando a distanza, preferirei prendere il mod HB anzichè quello Jazz
al contrario invece se andassi direttamente in Ditta, risparmiando ;)
Naturalmente tutte queste sono le mie opinioni personali rispettose verso tutti, ci mancherebe... :saxxxx)))

nedosax
6th September 2009, 18:57
Per il mio clarinetto ho sempre un vecchio eccellente Pomarico che tanti anni fÃ* mi mando il maestro Cosimo Pomarico, dopo ho avuto altri becchi che mi sono stati forniti con molta gentilezza e professionalita da chi gli è succeduto.P :saxxxx))) urtroppo noi Italiani siamo un poco esterofili ma quando un'artigiano lavora con professionalita vale la pena di prenderlo in considerazione.Spero che quando avranno prodotto i bocchini jazz facciano una buona pubblicita per farceli conoscere

Isaak76
6th September 2009, 19:21
Mah! per come la vedo io, non capisco queste puntualizzazioni sulla perfezione micromillimetrica di un becco!
essi sono fatti a mano e come tali, seppur mantenendo la timbrica di base per ogni modello (cioè il modello X avrÃ* un timbro scuro e il modello Y uno chiaro), è normale che in termini di suono vi siano piccole variazioni, altrimenti non si chiamerebbero artigianali, ed è proprio questo il bello perchè su 10 becchi dello stesso modello ne potresti trovare uno con un suono che ti prenda meggiormente rispetto ad un altro e alla fine avresti tra le mani un prodotto unico, cosa che su becchi da 170/200€ non avresti.
Onestamente io ho speso 150€ per un Ottolink STM NY, più 60€ per farlo rettificare, onestamente quando acquisto un prodotto esso deve essere perfetto in ogni sua parte, è come quando si compra una macchina che sulla carta va a 200 all'ora, ma effettivamente ne va a 60 ... ma dico io dov'è la tutela per i consumatori? al contrario Pomarico garantisce i propri prodotti a prezzi veramente ragionevoli, per cui dovremmo solo esserne fieri dei marchi Italiani!

tzadik
6th September 2009, 20:13
Quoto!

Clarsax
6th September 2009, 20:51
Credevo di non doverlo puntualizzare che non sono "contro", esterofilo, ecc ma dato che è così chiedo scusa se qualcuno si fosse offeso (anche se credo di non averlo fatto)
D'altra parte non vedo perchè quando c'è qualcuno che dissente su qualche punto si debba sempre additarlo, :mha!(
Personalmente mi vanto di non avere la "selmerite" o "buffettite" per esempio, come tanti, ma tanti, sassofonisti e clarinettisti italiani hanno, e potrei continuare con tutti gli accessori eccetera quindi...

L'unica cosa che sinceramente mi sentivo di dire, non inventandomi niente tra l'altro, era il discorso relativo alle "differenze di suono e di emissione". Posso capire che ognuno abbia i propri pesi e le proprie misure nel quantificare queste differenze e naturalmente mi aspetto che qualcuno mi chiarisca quale effettivamente sia l'entitÃ* di queste ultime
Dunque attendo con molta curiositÃ* che queste differenze vengano riportate dal momento che oggettivamente ci sono
Un altro aspetto che vorrei anche dire, giÃ* che ci sono, è il fattore "resistenza" o come altro lo si voglia chiamare
Non credo di dover spiegare che le comparazioni tra un bocchino e un altro vanno fatte con un'ancia buona certo ma nuova cioè non adattata al bocchino precedente, siccome da qualche parte ho letto che il bochino in oggetto era più libero nell'emissione o qualcosa del genere, ebbene non è così:
a paritÃ* di apertura tra un bocchino in ebanite ed uno in cristallo, (aventi entrambi la stessa foggia) per ottenere la stessa "resistenza" occorre scalare di mezzo punto la forza dell'ancia per il cristallo, evidentemente il cristallo assorbe vibrazioni...
questo cosa vuol dire? Assolutamente nulla... Ancora una volta dico che non intendo in alcun modo sminuire o denigrare la bontÃ* del prodotto , solo far capire che bisognerebbe dare tutte le informazioni necessarie, tutto quì :D-:

Personalmente i bocchini Pomarico li ho avuti nel tempo, per contralto, soprano e clarinetto forse una decina in tutto, l'ultimo è stato un Jazz** per clarinetto ma devo dire che purtroppo con tutta la buona volontÃ* che ci ho messo nel provarlo e riprovarlo, anche a distanza di settimane e con ance e legature diverse, l'ho trovato sempre troppo duro e resistente e altro,credetemi me ne dispiace molto :sad: Il suddetto pezzo mi era stato caldamente consigliato e non metto minimanete in dubbio che non sia valido, solo che comprandone uno solo "secco" non sono stato fortunato, mentre il signore in questione il suo se l'è scelto tra le decine passatigli tra le mani... allora?
Allora nulla, e badate che non sto ancora parlando di correttezza o altro, solo di trasparenza e di informazione, cosa tra l'altro auspicata da molti a quanto mi risulta, e opinioni personali

David Brutti
6th September 2009, 21:29
La trasparenza delle informazioni è ovviamente importante e DEVE essere garantita agli acquirenti, cosa che tuttavia i grandi produttori sono i primi a NON fare: Vandoren, Selmer per non parlare della JJ Babbitt (compagnia dietro la quale si nascondono Otto Link e Meyer), fabbricano da anni prodotti scadenti se non addirittura orribili: fattura disomogenea e approssimativa (causata dell'estrema meccanizzazione della produzione), materiali nel tempo sempre più scadenti e di bassa qualitÃ*, scarsa attenzione alle richieste dei musicisti e tanto ma tanto business. Questo ha portato a far si che i musicisti insoddisfatti di prodotti di così bassa lega ripieghino su prodotti vintage facendo lievitare i prezzi di quest'ultimi a cifre indescrivibili (io ne so qualcosa con il mio Slant per baritono :doh!: ) e parallelamente ha portato alcuni artigiani a sviluppare copie di becchi blasonati che costano un occhio della testa e allo stesso tempo non arrivano a mio parere ad eguagliare le vecchie glorie di un tempo. In entrambi i casi si tratta di becchi in plastica (l'ebanite è un materiale leggermente più nobile e lavorato, daccordo, ma sempre plastica è...) assolutamente sovra-prezzati.

Alla Pomarico sinceramente ho potuto testare molti becchi della serie Jazz e ne sono rimasto molto colpito talchè me ne sono uscito con un meraviglioso 7* che ora utilizzo al posto del mio vecchio Link. Gli altri becchi della serie mi sembravano davvero ben fatti: suonavano tutti più o meno allo stesso livello anche se quello che ho preso aveva qualcosa in più o meglio a me suonava in modo più soddisfacente. Ritengo che tali modifiche siano dovute a delle "microscopiche" variazioni nella lavorazione finale e che non siano da intendere come "difetti" in quanto nessun becco presentava problemi di emissione, di attacco, di tenuta del suono o altri gravi difetti come fischi etc... Ritengo inoltre che altri musicisti con un'impostazione e una conformazione boccale diverse dalla mia possano sicuramente apprezzare i becchi che non ho acquistato.
Io non so voi ma un produttore che è disposto ad accogliere chiunque per effettuare modifiche e rettifiche ai propri prodotti sinceramente non l'ho mai trovato. Provate a chiedere una cosa del genere alla Vandore o peggio alla Selmer e sentite che vi rispondono...

L'importanza dell'ancia è sicuramente vitale tuttavia il mio Pomarico ha una tavola talmente ben fatta che suona bene con qualsiasi ancia ci metto sopra. Con il mio vecchio Link avevo dei problemi nella scelta delle ance e dovevo perdere tempo a selezionare le migliori.

Che dire: io sono soddisfattissimo.

Quanto detto sopra non vuole offendere nessuno. Aggiungo inoltre che il becco Pomarico, per le sue caratteristiche peculiari, non deve per forza piacere a tutti.

tzadik
7th September 2009, 04:40
Ahimè... il "refacing" porterebbe un bocchino ad "essere ben fatto"... diventerebbe una cosa troppo onerosa...

Poniamo il caso che un bocchino per come esce dalla fabbrica ha bisogno di 2 ore di lavoro sopra, moltiplichiamo per il bocchini che escono dai forni ( :lol: )... Viene fuori una follia in termini di ore lavorative!

Ovviamente esistono bocchini che hanno un certo costo e che sono costruiti in maniera impeccabile... tra i più economici: Lebayle e Francois Louis... e la serie in ebanite della Jody Jazz!

Vandoren e Selmer fanno i soldi (nel reparto bocchini).... la Vandoren sui bocchini per clarinetto e la Selmer sui bocchini per sax: in conservatorio un clarinettista avrÃ* quasi necessariamente bisogno di un B45 e un sassofonista di un C*... per forza di cose, quei prodotti lì devono prendere quindi per Selmer e Vandoren fa poca differenze fare i bocchini buoni o cattivi... tanto vendono lo stesso!
Devo dire che però i V16 sembrano rifiniti in maniera migliore... anche perchè sono pezzi più ricercati...

Isaak76
27th September 2009, 16:17
Ps.: a breve ri-salgo per provare i becchi da alto e da tenore.Penso ti abbia anticipato! (per il tenore) eheh!

Ebbene sabato mattina ho fatto visita a casa Pomarico e sono rimasto veramente soddisfatto ... ed estasiato dalle storie raccontate!
L'accoglienza, la disponibilitÃ* e la sopportazione da parte loro nel sentirmi gracchiare nel sax è stata notevole, quindi confermo in tutto e per tutto quanto giÃ* detto da David Brutti a riguardo.

Ma veniamo al sodo! principalmente gli ho fatto visita, uno, per far incontrare il mio maestro che a sua volta è stato allievo del sig. Cosimo Pomarico, due, perchè ero curioso di provare i nuovi becchi per tenore della serie jazz.
Ho provato diverse misure (8 - 9 - 9*), che combaciano con le aperture Ottolink; arrivando appunto da un Ottolink Stm Ny 8*, alla fine ho cercato di stare su un'apertura che mi concedesse sia una buona sonoritÃ* "scura" ma allo stesso tempo facilitÃ* nell'emissione, cosa che ho trovato nell' 8.
Nonostante non conoscessi il becco, la legatura mi fu fornita gentilmente dal sig. Giorgio perchè le mie erano larghe e anche le ance provai quelle da lui consigliate, il risultato finale fu molto più che positivo.
Timbro scuro, corposo e facile sia sulle gravi che sulle acute, addirittura le sovracute uscivano da sole, reattivo nei salti di ottava e ottima intonazione su tutto il registro ... praticamente è il becco che cercavo.... ora sono combattuto nel mettere in vendita il tanto odiato Ottolink!

Alla fine, sia io che il mio maestro abbiamo fatto spesa! lui si è portato a casa 2 becchi per clarinetto (un classic e un Meloni), io la nuova serie Jazz per Tenore apertura 8; per la legatura, proprio un'oretta fa ho trovato il sistema per utilizzare la BG L41, mettendo un piccolo spessorino in gomma sulla parte superiore dove stringe la vite; risultato finale ... un guduria allo stato puro!!!!

Quindi per chi è alla ricerca di queste caratteristiche sonore, non andate a spendere soldi per un becco fatto in serie caro come il fuoco e pure da ritoccare; abbiamo degli ottimi artigiani in casa nostra che sanno fare molto bene il loro lavoro!
... no! non mi ha pagato per dire ciò eheh! è quello che penso veramente!
ottimi becchi a prezzi onesti!

tzadik
27th September 2009, 19:29
Bell'acquisto Isaak! :bravo:

Io avevo un Ottolink degli anni '80 che non usavo... non mi sono posto il problema... l'ho venduto e quello che me l'ha preso mi pare piuttosto soddisfatto dell'acquisto...
Tutto questo per dire che ok che gli Ottolink sono i becchi più diffusi... ma secondo me non sono per tutti... :mha!(

Non avevo dubbi che l'eccellenza artigianale italiana si sarebbe fatta "sentire" anche per i bocchini per sax!!!

Isaak76
27th September 2009, 20:38
Grazie Tzadik,

in questo momento sono molto combattuto.
GiÃ* l'ottolink non è costato poco, più il refacing, più la legatura presa apposta per lui, sono andati via un bel po' di soldi e tutto questo purtroppo per la mia inesperienza!
Per il tipo di timbro che piace a me, quest'oggi facendo la comparazione con il Pomarico, l'ottolink ne ha prese di santa ragione ..... mah! ci penso su perchè poi in futuro non vorrei pentirmi!

tzadik
27th September 2009, 23:07
...
puoi sempre venderlo facendo presente di quello che ci hai fatto sopra...: se adesso vorrei una sonoritÃ* più scura, difficilmente prenderei un Ottolink, valuterei un Bari Hawk II (che il facing copiato dai vecchi Ottolink), per esempio!

La legatura la vendi facilmente se la vendi separata... :mha!(


Ahimé, se non sia un negozio tipo sax.co.uk raggiungibile in poche ore... saremmo sempre costretti a fare degli investimenti pur non avendo la certezza del risultati o meglio degli effetti... :roll:

28th September 2009, 12:25
Isaak che conformazione ha la camera interna? Tipo l'Otto Link? E come larghezza?
Grazie!

Isaak76
28th September 2009, 13:41
Ciao New York, in questo momento non l'ho sotto mano, stasera posso fare qualche foto tanto per rendere meglio l'idea.
La conformazione non è come l'Ottolink, le pareti laterali sono squadrate e questo secondo me "linearizza" molto il flusso dell'aria, rendendo (credo) il suono più stabile sull'intonazione.
Il timbro, come dicevo, è scuro e corposo, al contrario dell'ottolink che è più brillante, sopratutto sulle acute e tende a smorzarsi proprio su quelle, mentre il Pomarico è molto uniforme anche in quei punti critici ... forse se vogliamo essere pignoli ha meno volume, però li ho paragonati con 2 ance diverse, per cui non attendibili.
Questo becco secondo me realizza in pieno la sonoritÃ* che cercavo, però stanno lavorando anche ad ulteriori soluzioni, vediamo .....

tzadik
28th September 2009, 14:01
Beh... se facessero un becco "high baffle" in cristallo non sarebbe male... :-leggi-:

Isaak76
28th September 2009, 20:32
Scusate il ritardo ma il mio modem a carbonella a momenti esplodeva!
Ho caricato un po' di foto, non sono venute benissimo però qualcosa si riesce a capire.

Comparazione Ottolink Stm NY 8* vs Pomarico Jazz 8 (http://picasaweb.google.com/isaak76/ComparazioneOttolinkStmNY8VsPomaricoJazz8?feat=dir ectlink)

Ho ritestato i due becchi con la stessa ancia, diciamo che il timbro del Link rispecchia la sua storia, sul registro grave e medio va alla grande (anche se preferisco il Pomarico come sonoritÃ*), ma poi sulle acute (quelle palmari) tende leggermente a chiudersi, cosa che non accade col Pomarico che , oltre a mantenersi omogeneo, si ha anche un buon controllo sul volume .... ecco a proposito di volume, la differenza non è ampissima tra i due, va a favore dell'ottolink ma di poco (tranne sulle acute ovviamente), per cui l'ago della bilancia quest'oggi è incrementato ulteriormente a favore del Pomarico.

28th September 2009, 22:43
Belle foto, molto interessanti. Le camere sembrano molto simili.

Isaak76
28th September 2009, 23:57
Come profonditÃ* e altezza si, come forma una è più squadrata e forse l'Ottolink ha un gradino più accentuato ... nelle foto non si nota molto.

STE SAX
29th September 2009, 09:16
chiedo scusa, ho cercato anche su internet ma non ho trovato. dove si trova la sede della Pomarico e quali sono i contatti?
ho provato anche io a suo tempo le imboccature in cristallo da Emanuel Riva ma non erano ancora uscite le jazz.

Isaak76
29th September 2009, 10:03
Questo è il sito: http://www.pomaricompieces.com/ ... lo stanno aggiornando.
questa è l'email: info@pomaricompieces.com
il Paese è Cernusco Lombardone prov. Lecco

il nero
30th September 2009, 22:45
salve
non ho mai provato imboccature Pomarico per sax,però ne ho diverse in cristallo ed in ebano per il clarinetto.
L'opinione mia personale è che il cristallol'ho trovato all'inizio più duro da suonare ,più difficile,ci vuole più studio ed all'inizio la tentazione di tornare all'ebanite è stata grande,ma il suono....il suono è quello che mi ha spinto a continuare. E' durata un anno questa lotta tra cristallo ed ebanite,poi anche l'ultimo ostacolo è stato rimosso:il volume del cristallo è aumentato raggiungendo l'ebanite.
insomma è difficile e allora chi te lo fa fare? ma il suono,no,che altro?
e poi l'ebano: meno scuro del cristallo,meno cupo....bello,ma bisogna lavorare sul volume.
queste sono le mie impressioni con il clarinetto. difetti? si,sono bocchini fragili ,ho giÃ* rotto due Diamond,bella seccatura!
omogeneitÃ* di lavorazione sufficiente: i tre Diamond sono un pò diversi come facilitÃ* d'esecuzione ma il suono è simile. Il Jazz **è un bocchino enormemente aperto ,estremo che credo faccia "imbolsire" i più quindi l'utente che si è trovato male deve insistere finché riesce,oppure venderlo:capita più d'una volta di fare errori.
per i miei sax ho un synphonie di vetro troppo chiuso per me,per il resto sono,mi pare,per il momento soddisfatto di quel che ho. conoscendomi,però......
un sauto
il nero

Isaak76
1st October 2009, 19:47
Ciao "il nero", toglimi una curiositÃ* ...sei lo stesso che bazzichi nel Forum di Musica Classica?, ogni tanto gli do un'occhiata e avevo letto qualche tuo intervento.

Oramai dopo una settimana di prove estenuanti, sono arrivato alla conclusione che l'unico limite di questo becco sono io eheh!
SarÃ* che sono abbituato alla bella apertura dell'Ottolink 8*, ma non ho avuto particolari problemi di emissione col Pomarico 8, anzi, inizialmente provando un 9*, ero quasi nelle stesse condizioni del Link, ma con le gravi più dure ... alla fine scelsi l'8 perchè me lo sentivo cucito addosso e ora, più lo suono più prendo gusto a suonarlo .... il fattore psicologico nella musica secondo me conta molto, è sbagliato lo so!, però quando ti trovi a tuo agio col setup prescelto, è un problema in meno a cui pensare.

Comunque gli ultimi dubbi sull' Ottolink li ho fugati.
Non lo vendo! perchè il suo timbro brillante e al contempo "sporco", è idoneo per alcune idee musicali che ho in mente, quindi salvo imprevisti, mi tengo queste due configurazioni fino alla morte. eheh!

tzadik
1st October 2009, 21:29
///
... il fattore psicologico nella musica secondo me conta molto, è sbagliato lo so!, però quando ti trovi a tuo agio col setup prescelto, è un problema in meno a cui pensare.
///


È l'approccio giusto... ma sai benissimo che nei conservatori in genere si insegna il contrario...

David Brutti
1st October 2009, 21:46
sai benissimo che nei conservatori in genere si insegna il contrario...

e questo è uno dei tanti motivi della mediocritÃ* dei saxisti classici italiani. Ogni volta che mi invitano al festival mondiale del sassofono mi prende una tristezza a vederci ridotti così...
e la cosa triste è che non si tenta nulla per cambiare!

tzadik
1st October 2009, 22:36
:mha!(

Nei conservatori non c'è nessuna didattica che spinge a cercare una propria dimensione sonora... un proprio suono!
Un ragazzo che esce dal conservatorio e che ovviamente come tutti (grandi e "piccini") non ha finito di imparare... per certe cose si sente arrivato... poi mostri loro tipo un video di Brecker che suona da solo:
- prima reazione: non capire tutto quello che sta suonando (plausibile)
- seconda reazione: "come ***** fa fare quelle cose?" :lol: ... e qui non è una questione di setup, ma di tecnica: del tipo "mi sono fatto per 8 anni il culo in conservatorio... ho imparato tante cose, non tutte, ma mi aspettavo di aver imparato di più..."

Isaak76
5th October 2009, 23:06
Peccato! perchè comunque è proprio la particolare sonoritÃ* che si crea ognuno, che racchiude in se la propria espressivitÃ*.
Capisco benissimo l'inquadratura nella musica classica, se non ci fosse sarebbero dolori, però è sbagliato secondo me che i conservatori approfondiscano solo alcuni punti, senza dare almeno un piccolo input su quegli aspetti fondamentali per la "creazione" di un suono personale.

Vabbeh! comunque io mi ritengo molto più che soddisfatto del neo acquisto e quando suono, il suo timbro mi conferisce una sensazione che con altri becchi non ho mai provato .... per i miei gusti è veramente gagliardico. eheh!

tzadik
6th October 2009, 00:56
Beh... soddisfazioni... io mi incazzo quando sento ste cose (bocchini nuovi e soprattutto "artigianali") perchè devo farmi sempre quei 400 km per provare qualcosa... alla fine spendo più in gasolio che non per un bocchino... :muro((((

Per la storia del conservatorio: basterebbe spiegare solo gli aspetti fisiologici del "suonare il sax"... la scelta del setup viene dopo... molto dopo...

andrewsax91
6th October 2009, 01:05
Beh... soddisfazioni... io mi incavolo quando sento ste cose (bocchini nuovi e soprattutto "artigianali") perchè devo farmi sempre quei 400 km per provare qualcosa... alla fine spendo più in gasolio che non per un bocchino... :muro((((


A me finisce pure peggio :muro((((

Nous
6th October 2009, 11:18
Voglio che sia chiaro a tutti, che non mi sono iscritto per farvi passare tutti al cristallo...ma per mettere a vostra disposizione la nostra esperienza. e se ne avete bisogno, darvi qualche consiglio. ;)

Non per regalare bocchini di cristallo a tutti gli utenti con più di 4000 posts ?
Accidempoli :lol:

Isaak76
7th October 2009, 23:23
Beh... soddisfazioni... io mi incavolo quando sento ste cose (bocchini nuovi e soprattutto "artigianali") perchè devo farmi sempre quei 400 km per provare qualcosa... alla fine spendo più in gasolio che non per un bocchino...
Se vi può essere di conforto, il lungo viaggio verrebbe sopperito dalla grande disponibilitÃ* che hanno nei confronti di chiunque, dal più quotato professionista, al più grande sarchiappone del mondo (ogni riferimento a ME è puramente casuale eheh!).

Quando ero lÃ* a provare, mi diceva che la settimana successiva sarebbero arrivati dalla Germania, Giora Feidman (che tra l'altro sono molto amici) e diversi primi Clarinetti dell'orchestra che lo segue, per diversi acquisti, per cui se professionisti di questo calibro vanno direttamente in Sede, vuol dire che il prodotto finale e il supporto che da, è notevole!

9th October 2009, 19:03
Ciao Isaak, sono contento di sapere che ti stai trovando bene. Purtroppo io il sabato non ci sono mai per via della scuola che frequento.
Adesso sai la strada...quando ti serve di venire ;)

Ad Andrew posso consigliare, sempre che ne abbia voglia, di contattare un nostro amico/cliente che vende alcuni nostri prodotti in Sicilia. Se mi scrivi posso passarti i suoi contatti.

Nous...mi spiace ma non regaliamo bocchini...ma visto che sei di Como, con 20 minuti di macchina ci raggiungi, se vuoi provare a venire in ditta

STE SAX
9th October 2009, 19:15
Ciao Pomarico,
penso che verro' anche io a fare un salto in ditta perche' i bocchini che ho provato da Granpartita mi avevano stimolato ma erano obiettivamente chiusi, ma mi e' rimasta la voglia .....

9th October 2009, 19:55
Ciao Ste. Quando vuoi, scrivici una mail o telefonaci qualche giorno prima, così da poterti preparare qualche prodotto in caso non lo avessimo in stock. Comunque, Emanuel è passato da noi qualche giorno fa, a breve avrÃ* anche la nuova linea a disposizione dei suoi clienti

Lanjazz
17th October 2009, 09:06
Ciao Pomarico, vorrei chiederti una info, io posseggo 3 tue imboccature, una per ogni strumento... Visto che ero passato (per un momento di crisi) da imboccature abbastanza aperte alle tue che ho preso invece abbastanza chiuse, è possibile "lavorarle" per aprirle un pò? Spedendotele, è una cosa possibile? Costosa? Partirei con quella dell'alto che ora mi è diventata stretta. Ciao grazie

19th October 2009, 15:03
Ciao LanJazz, la cosa sarebbe anche fattibile. Ma, prima cosa, non mi fiderei granchè delle poste (ci hanno perso 5 pacchi di merce in 4 mesi...). :bravo:

Inoltre, dovresti accontentarti di quello che potremmo fare. Se invece tu fossi presente, potremmo lavorare insieme per raggiungere la tua apertura ottimale.
Di dove sei?

Lanjazz
20th October 2009, 15:39
Provincia di Vicenza. Le vostre imboccature le ho prese da Emanuel Riva. Una per tenore, una per alto e una per soprano. Quella che vorrei modificare è quella dell'alto che mi suona un pò chiuso. Colpa mia che ho scelto un'apertura troppo stretta.

Allevocomete
24th October 2009, 02:05
Ma che bella cosa leggo... :smile:
Pomarico era la marca di bocchini che usavo sul clarinetto in Conservatorio, se non ricordo male avevo un 3 e un 3.5.
Io studiavo con Emo MARANI che era il I Clarinetto della RAI di Torino ed era un "manico" assoluto anche nel ritoccare i bocchini,
i Pomarico in cristallo erano i suoi preferiti, non solo da ritoccare... :bravo:
si metteva con un foglio di carta seppia e un piano di vetro sotto e via di pazienza e olio di gomito.
Non che i Pomarico avessero bisogno di essere ritoccati perchè suonavano male, anzi...
spesso erano gli allievi a non esserne all'altezza e allora il Maestro, con santa pazienza provvedeva a rendere questi splendidi bocchini suonabili anche dai meno abili,
non era tipo da compromessi quanto a suono...
non avrebbe mai consigliato un bocchino più facile ma dal suono imperfetto.

Leggere delle imboccature per saxofono mi ha notevolmente incuriosito...
chissÃ* come sarebbe l'abbinamento col mio Silversonic?
Magari riuscirei ad avvicinarmi a quel suono "chiaroscuromanonstridente" che sto cercando da tempo.

Solo tre domande:
1_ Io uso un Vandoren V16 A9 S sull'alto, esiste qualcosa di simile tra i Pomarico in cristallo?
2_Magari non ho letto attentamente, ma in che fascia di prezzo si collocano? (se mi dite il prezzo preciso è meglio :oops: :D )
3_Io vivo a Torino, dove ha sede la Pomarico? (attualmente il sito è in costruzione e non da indicazioni in merito :mha!( )
Grazie in anticipo a chi risponderÃ*.
Un saluto a tutti i soffianti.


MY SETUP
ALTOSax HNW KING SUPER 20 SILVER-SONIC Gold Inlays #359+++ ('57);
CANNONBALL "MAD MEG" Official Endorsment Pending
Mouth. VANDOREN NewV16 A9 S ;
Reeds VANDOREN V 16 #3 ; LOUIS #3.5 ; HEMKE #3
TENORSax BUESCHER 400 THC #330*** (‘50) (sale pending)
L.A.RIPAMONTI Master Bronze
Mouth. LEBAYLE EBENE #8 Auto-Customized to #9; PHIL BARONE METAL St. #8*Auto-Customized
Reeds VANDOREN ZZ #3; RICO ROYAL #3-3.5
BARISax SELMER MKVI lowBb #148*** ('67)
Mouth SCHREIBER #8 Custom
Reeds RICO JAZZ #3; VANDOREN JAVA #2.5
SOPR.Sax LUCIEN Custom Official BlackChr/Gold
Mouth L.A. RIPAMONTI #6*;BARI SLIM #7
Reeds VANDOREN #2.5-3
CLARINET BUFFET CRAMPON RC
Mouth VANDOREN 5JB
Reeds VANDOREN #2.5; GLOTIN #2.5; HEMKE #3

Isaak76
24th October 2009, 10:07
Provo ad anticipare alcune risposte:
1- La differenza tra i V16 A9 S e i Pomarico non li conosco, però, come diceva Pomarico pocanzi, sa vai in sede possono lavorarci sopra;
2- Fascia media, tipo Meyer, Jody Jazz HR, ecc... (hai MP)
3- Ditta Pomarico
- Via Tommaso Edison, 6, Cernusco Lombardone (più precisamente Lomagna) in prov. di Lecco
- 039 9907622
- Email: info@pomaricompieces.com

domenico
9th November 2009, 22:23
Ciao a tutti ho appena acquistato per il mio sax ten. un becco in cristallo pomarico n°5 voi cosa ne pensate?
Un grazie a Emanuel Riva, David Brutti e Riccardo Clerici che hanno sopportato le mie e-mail per più di una settimana.
Non vedo l'ora di provarlo e come direbbe Maurizio Mosca buon sax a tutti........ciao Domenico

Isaak76
10th November 2009, 01:31
Ciao Domenico,
visto che l'argomento era giÃ* trattato ampiamente qui, ho spostato il tuo messaggio.

Per curiositÃ*, hai preso il nuovo beccho della serie Jazz?

domenico
10th November 2009, 11:54
No Isaak ho preso il classico n°5, voglio provare prima un becco pìù leggero visto che da come mi hanno detto il cristallo fa pìù resistenza dell'ebanite.
La serie jazz varia dalla classica solo per le aperutre che sono più ampie giusto?
Ho letto che tu hai il jazz per tenore che giudizio ne dai?

Isaak76
10th November 2009, 19:19
Il cristallo essendo un materiale indeformabile nel tempo, ha appunto questa caratteristica di presentarsi un po' più resistente rispetto ad altri materiali, sopratutto all'attacco delle note.
Poi dipende sempre dal tipo di conformazione interna ... ho provato becchi in plasticozza praticamente impossibili da suonare eheh!

Come dici, la serie Jazz cambia solo l'apertura rendendo il timbro più scuro e corposo, sopratutto sulle gravi, sul registro medio mantiene un buon livello di omogeneitÃ* e anche sulle acute è molto preciso, l'intonazione da parte mia risulta più semplice da gestire su tutta l'estensione rispetto ad altri becchi (che siano ebanite o metallo) e se vogliamo proprio essere pignoli gli manca è un po' di volume, ma onestamente non lo vedo come un problema.

Quando mi recai da Pomarico, provai diverse aperture e stranamente mi trovai a mio agio sia con aperture 8 che con 9*, mentre col 9 sembrava faticassi di più, questo perchè probabilmente essendo prodotti artigianali, hanno caratteristiche ben diverse gli uni dagli altri.
Per cui se dovessi decidere per aperture maggiori, ti consiglio di provarne parecchi della stessa numerazione per non avere un giudizio troppo approssimativo sul singolo.

Per il giudizio, sarÃ* il fatto che musicalmente starò maturando (..solo musicalmente si intende eheh!), ma dopo un mese e mezzo di utilizzo intensivo, non ho la minima necessitÃ* di provarne altri e questo facilita e agevola, lo studio sull'emissione e il resto.... ho trovato la pace dei sensi! eheh