Visualizza Versione Completa : Le ance legere signature non sono tutte buone
Mr.Equinox
13th February 2016, 14:04
Salve .dopo 6 mesi di utlizzo delle signature sul mio tenore stimolato da un professionista che le usa con ottimi risultati e dopo averle assolutamente apprezzate tanto da coinvolgere diversi amici ..sono però giunto alla conclusione che anche qui può capitare l'ancia favolosa e la ciofeca ..che però costa 28 euro e non puoi modificare. Questo è il risultato della condivisione delle ance nel nostro "gruppo di studio"..inoltre io sono pure riuscito a romperne una dopo due mesi.Attendo pareri grazie.
gf104
13th February 2016, 17:06
utilizzo Signature per tenore da oltre 3 anni, mai 1 difetto, alla canna non torno!
Mr.Equinox
13th February 2016, 17:19
Anche io rimango sulle legere ma ti chiedo ....hai trovato differenze notevoli tra le ance che hai utlizzato nei tre anni?
gf104
13th February 2016, 17:25
no nessuna differenza,
ti dirò di più: all'inizio dell'utilizzo di Signature mi son trovato subito così bene che ero terrorizzato dal fatto che le prossime che sarei andato
ad acquistare non avessero le stesse caratteristiche della prima e ne ho preso subito una dozzina con durezze assortite a seconda del becco utilizzato,
a rotazione le ho provate tutte e l'omogeneità è assoluta, ne ho rotta 1 ma per mia imperizia nel maneggiarla con disattenzione
Mr.Equinox
13th February 2016, 17:38
Grazie ..molto interessante.mi sembra di capire facessero parte della stessa partita ? Noi e dico noi perché ci stiamo confrontando siamo già in tre (tra i quali io sono L'unico no pro)a riscontrare problemi di omogeneità. Direi che è una discussione interessante perché se viene a mancare questo requisito di omogeneità allora ricadiamo nel problema della canna !!!!
gf104
13th February 2016, 17:54
per la precisione: fatto un primo acquisto di 6 unità e dopo qualche mese secondo acquisto di altre 6 unità
è da un po che non acquisto Signature ma il pensiero di tornare alla canna mi fa venire l'orticaria!
e chi ha più voglia-tempo di addomesticare, coccolare e vezzeggiare le ance in canna? :-)
alla mal parata ho in cantina al fresco una scatola di Hemke molto stagionate che tengo di riserva per tempi cupi che spero non arrivino mai!
auguro che la disomogeneità da te riscontrata sia un fatto casuale che nella produzione di massa ci può stare
tzadik
13th February 2016, 17:59
In ogni caso... con l'ancia sintetica non sei influenzato da temperatura e umidità dell'ambiente (anche se di per sé la temperatura e l'umidità possono influenzare lo strumento e ovviamente il suonatore).
Il problema può essere il bocchino... il match con il bocchino.
La Signature è pur sempre un'ancia classica come concezione (punta sottile e dorso più grosso). E la durata comunque è legata a quanto l'ancia si deforma ogni volta che la usi.
Questo non pone vincoli di utilizzo... ma rimangono i pro e i contro dei vari tipi di ancia (anche di canna), montati su bocchini per destinazioni d'uso differente.
Se usi una Légère Signature #3,25/3,5 su un bocchino per tenore aperto a 0,080"/0,085" allora prevedibilmente l'ancia dura 100/150 ore (come da manuale).
Ma se la usi una Légère Signature #2,5/2,75 su un bocchino per tenore aperto a 0,105"/0,110"... ovviamente (per come è concepita l'ancia) non puoi aspettarti lo stesso tipo di durata.
E non succede nemmeno se usi ance molto più dure (ancia dura su bocchino molto aperto, perchè alla fine della fiera le sollecitazioni sull'ancia saranno comunque maggiori, per l'ancia!).
Rimangono i vantaggi esposti sopra.
... e ovviamente poi i gusti son gusti. :zizizi:
gf104
13th February 2016, 18:11
non avendo esigenze di sonorità mirate le Signature fanno al caso mio ma mi trovo bene pure con le sintetiche Forestone Tenor Sax Black Bamboo
poi suono abbastanza poco per cui il problema durata non mi si pone
l'unica cosa per me veramente importante è che l'ancia, quando decido di soffiare, sia ready to go, tutto il resto passa in secondo piano anche perchè non sono un pro che cerca sfumature ecc
Mr.Equinox
13th February 2016, 18:30
Io.noi...eravamo convinti che le signature fossero le legere dedicate al jazz !! Tzadik cosa mi consigli di provare....fuorii nomi!!!^^
tzadik
13th February 2016, 18:42
No... Le Signature hanno caratteristiche strutturali che sono tipiche su ance di canna "classiche".
Questo non vieta che tu le possa usare su bocchini non pensati per la classica (... e qui la categorizzazione diventa ben più marcata) però sostanziamente l'idea di fondo dietro le ance rimane quella.
Quando (io), 4 anni ho sperimentato queste ance... per avere una sonorità che mi era naturale ottenere con ance #3/3,5 di canna, per jazz (Rico Jazz Select!), con le Signature dovevo scendere drastiamente per riottenere quell'apertura di suono. È questa è una cosa comune anche se usassi ance classiche di canne.
Il problema qual'era? Che prendi una Rico Jazz Select #3M o #3H e hai che una Légère Signature #3 o #3,25, sono (rispettivmente) simili alla Rico Jazz per rigidità (rispettività).
Le metti su... e a livello di sforzo fisico per generare suono hai una corrispondenza abbastanza chiara.
Ma il suono è tanto tanto più scuro.
E credo che comunemente... uno sceglie un'ancia per cercare uno specifico suono (che può essere anche quello di Légère Signature).
Per riottenere quella brillantezza perduta, nel mio caso dovevo scendere fino alle #2,75... che però fisicamente erano meno rigide (più facili da suonare... tutto quello che vuoi, ma meno rigide).
Ovviamente per me non aveva molto senso... anche perchè comunque perdi alcune frequenze medie che sono caratteristiche. E nel mio caso non era una cosa accettabile (se usassi Rico Reserve #2,5 o Vandoren Traditional o V12 #3... succederebbe la stessa identica cosa: per me non è una questione di canna vs. plastica, è questione di suono).
Mr.Equinox
13th February 2016, 19:50
ringrazio per la lezione magistrale ...e infatti ci siamo allineati su 2,75 2.50. ma non mi dici le alternative sintetiche(io le ho provate escartate tutte comprese le legere classic).se è un segreto....capisco..e propongo in pagamento mega cena alla subida di Cormons !
Ziubèlu
16th February 2016, 16:59
Io le ho usate per diverso tempo.. poi sono ripassato alla canna perché il suono è un'altra cosa.
Devo però dire che le ho sempre trovate perfette con una ottima costanza qualitativa. Io le uso ancora moltissimo per studiare. Sono immediate e durano moltissimo.
Forse sono meno "resistenti" quando si iniziano a fare dei sovracuti.. quelle di canna tengono di più ed hanno più volume.
Suono normalmente con ance Legère da 2.0 a 2.5 e devo dire che anche le 2 che parrebbero eccessivamente "leggere" suonano invece molto bene.
Di solito invece parlando di canna suono con le 2.5 Giuliani.
Cmq per chi deve studiare ... Legère tutta la vita!!
daveflute77
16th February 2016, 18:47
Io le ho provate sul soprano. Al di là dei gusti personali unici appunto sulle tabelle di comparazione a mio giudizio non veritiere.
L'ultima acquistata è una 3 e mi trovo abbastanza bene ma me la aspettavo più dura. Solitamente suono con rico jazz 3s 3m
schu
16th February 2016, 19:02
Uso/Usavo le signature per diverso tempo sia su tenore che su bari. Ho provato a tenerle per genere swingati ma non hanno i colori della canna. Rimangono cmq impareggiabili sull'attacco.
Riguardo il tuo problema è capitato anche a me che una 3 tenore e una 2.3/4 bari suonassero afone..
Ma si tratta di casi isolati che penso siano riconducibili a difetti di fabbricazione. Per il resto la resa è sempre stata la stessa e costante.
A detta di frequentanti sono le più richieste in conservatorio, quindi anche per classica e per studio.
La comparazione con Vandoren Blu le pone, a mio avviso, a mezzo numero di distanza in più sulle Legere. Su Rico 1/4.
gil
17th February 2016, 01:32
Anche io ho trovato una qualche variabilità in particolare sembrerebbe che coll andar del tempo la.mescola si sia un po' ammorbidita per cui a parità di durezza nominale siano più soft. Io le continuo a usare sul tenore perché non riesco a trovare canna che mi dia la stessa pienezza. Viceversa sul soprano non mi piacciono perché il timbro è troppo squillante e anche sul contralto preferisco la canna
globe81
17th February 2016, 08:59
Di ance sintentiche ne ho suonate e quelle più confortevoli risultavano per me le "Forestone", ma comunque anche io sono ritornato alla canna.
Devo dire che ultimamente sto suonando con le plasticover, oltre a durarmi davvero tanto hanno quel po' di buzz che cerco nel suono. Io le trovo perfette.
Ziubèlu
17th February 2016, 09:07
A me le Plasticover hanno sempre fatto schifo... sembra di suonare un kazoo !!
Mr.Equinox
17th February 2016, 10:22
Ringrazio i partecipanti .....almeno non sono il solo ad avere trovato qualche ancia afona.altro difetto è sicuramente il bollino identificativo del numero che si stacca dopo una settimana.io le incido con un bisturi visto che anche il pennarello indelebile non tiene
schu
17th February 2016, 11:22
per il bollino dipende molto dal tipo di legatura che usi... Se mi si staccava lo mettevo nella parte piatta interna a contatto col becco... Ritiravo poi l'ancia nella sua custodia dove è indicata la durezza anche se la maggior parte delle volte usavo il package in plastica reciclato da qualche vecchia ancia (vandoren o riko ad esempio) e li scrivevo a pennarello o attaccavo il bollino dell'ancia che saltava via...
Ecco forse la mancanza di un package di plastica è un contro...
Altro contro che ho riscontrato nel baritono (dove le uso e usavo maggiormente): le legere hanno il corpo (dove agisce la legatura) più magro e fine di una ancia di canna. questo mi ha portato a 2 piccoli accorgimenti:
- nell'usare package riciclati di plastica riko dove l'ancia viene inserita dal lato inferiore corto, questa andava troppo in profondità prima di trovare resistenza ed rendeva molto difficoltosa l'estrazione. le prime volte addirittura mi usciva la punta dalla parte opposta. infatti preferisco usare package sostitutivi stile vandoren.
- il becco del mio baritono (jupiter) in plastica è piuttosto tozzo (stile vandoren per intenderci) ed ha una legatura classica con 2 viti. probabilmente il design è stato fatto senza tenere in considerazione lo spessore delle ance e l'azione di serraggio per un'ancia di canna avviene con le viti quasi a fine corsa. con le legere le viti arrivavano a fine corsa e l'ancia non era del tutto fissa. ho risolto con 2 spessorini di carta inseriti tra la parte superiore del becco e la legatura.
sono comunque 2 problemini per casi piuttosto particolari.
Faccio una domanda: avete mai provato a modificarle? chi me le aveva fatte provare sostiene sostiene che lui le riesca a modificare come la canna...
gil
20th February 2016, 02:04
Tutti dicono di non lavorarle visto che la plastica non è facilmente malleabile . Forse si possono tagliare in punta ma anche lì ho i miei dubbi
daveflute77
20th February 2016, 14:09
Non fatelo! Una volta ho provato a tagliarne una e l'ho dovuta buttare!
gil68
20th February 2016, 14:42
Ricordate che in ogni caso le Plasticover sono di canna, solo che sono rivestite di una specie di vernice "plasticosa"...in ogni caso quelle completamente sintetiche non mi attirano...ho fatto una bella scorta di ance di bambù (soprattutto Rico Royal ancora nella vecchia scatola azzurra con l'ancia sopra in bianco e nero, che sono ancora le migliori, alla faccia della nuova produzione D'Addario, che forse era meglio che continuassero solo con le corde per strumenti a "pizzico"), e penso di essere a posto per un bel pò... :biggrin:
schu
22nd February 2016, 11:51
mi parlavano che erano un poco lavorabili con lama di rasio (usata perpendicolarmente grattando e non di lama intagliando) e carta vetra...
e a logica potrei dire che è fattibila ma solo per la parte centrale dell'ancia, sicuramente non in punta che sono molto più fini di un'ancia normale...
ripeto, in questa modalità non ho mai provato però...
magari se si prende manualità si riesce a modificare l'ancia senza danneggiarla...
anche se lo trovo assurdo visto che ne producono molti step differenti e vicini tra loro... basta trovare il proprio...
Mr.Equinox
23rd February 2016, 21:05
Per tornare sul tema del topic
.ho curiosato sul forum mondiale sotw...e sono parecchi che lamentano casi di disomogeneità delle signature. Io ad esempio ho un 2.5 che proprio non suona... piuttosto che buttarla la ho grattata con la carta vetrata...
Va decisamente meglio .. ma sembrava molto più dura di una 2.45 che vibra alla grande!
.
Taras
21st April 2017, 11:49
riprendo questo post...ho preso (usata ma a vederla sembra nuova,non un graffio,sana) una 2,5 per tenore...mai usato una legere signature sul tenore sempre ance di canna ...mi sembra afona...ho una legere per soprano e una per alto che a volte uso e non mi danno sensazione di essere afone...puo' essere che questa che ho preso sia di quelle che non suonano come citato in questo post...posso fare qualcosa ?...legatura?posizione dell'ancia sul becco?non tutti i becchi sono compatibili?grazie
Taras
21st April 2017, 12:00
l'unico becco tra i miei con la quale suona bene e' quello piu' chiuso di tutti...un selmer metal jazz C...con il quale devo dire...con poco sforzo grande suono...con becchi di apertura molto piu' elevata(ol stm 9,copia sakshama hollywood z custom,fiorani 9* in resina bianca) non suona proprio...con il mark ii algola:ci devo ancora trovare l'ancia giusta.....
Taras
21st April 2017, 12:12
...comunque proprio come sonorita' anche con il becco giusto la legere e' diversa dall'ancia di canna...suonandola e abituandosi anche questa mia legere suona...non credo sia adatta al mark II in quanto di concetto e' un becco piu' morbido rispetto ai metalli che uso...bel trip...ancia questa sconosciuta...
Rispondo a taras : a me funziona benissimo il binomio legere medio morbida becco aperto (almeno a 9*). Per me se con le dovute legature si riesce a evitare quel po' di ronzio tipico della plastica si arriva ad un risultato molto soddisfacente 😀
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Salvatore Sisto
8th August 2017, 14:18
Buon pomeriggio a tutti ccercavo un'ancia di plastica per un baritono Jupiter...Poichè non le ho mai acquistate volevo sapere che numero prendere. Usando le Vandoren n° 3, che numero potrei prendere per quella in plastica? Grazie.
Il_dario
8th August 2017, 16:56
Ciao Salvatore, purtroppo di ance in plastica (o sintetiche) ne esistono di varie marche e modelli, ed ognuna ha una sua tabella durezza di correlazione , ti conviene prima effettuare una scelta in base alla possibilitá di reperibilitá e poi guardare le tabelle di correlazione durezza e leggere le esperienze degli altri.
Qui trovi comunque qualche indicazione :
http://www.saxforum.it/forum/content.php?167-Tabella-di-comparazione-durezza-delle-ance
:sax:
maxfuzz
9th August 2017, 16:17
Condivido con te che le Rico Royal nella vecchia scatola con disegno ancia in bianco e nero erano le migliori,se non erro avevano all'interno i salva ance con carta imbottita!ho provato recentemente le la produzione D'Addario e avranno almeno un grado in meno di durezza rispetto le classiche!
RikiSax
4th March 2019, 12:44
Devo dire che le Legere Signature mi piacciono molto anche se non arrivano ad una buona di canna. Io uso le Legere 2 (mi sono sempre chiesto : ma come fate a suonare con delle 3 3,5!! io sono decenni che suono e ho grandi difficoltà con ance dure!). Come canna uso le Rigotti Gold.
Tuttavia devo confermare che mi è capitata una Legere afona: ho provato a lavorarla .. ma poi ho dovuto buttarla... ciao!
Vadda
4th March 2019, 15:40
Confermo la disomogeneità delle forniture
Ho una 2.25 e una 2.50 , la seconda è più morbida della prima e dovendo decidere cosa ricomprare sono in grossa crisi, visto il prezzo
Anche se esiste il programma di cambio alla Legere, non sai mai che cosa ti rimandano a questo punto, in più la spedizione tracciata costa abbastanza (per una volta che non l'ho fatta è andata persa)
e alla fine per un'ancia giusta capace che spendi 40euro.......
Forse le Forestone sembrano più omogenee ma non mi sono trovato con il suono
Non parliamo poi di omogeneità con le Fiberred
:neutral:
Robinik
4th March 2019, 18:26
Ho dovuto abbandonare le Legere pure io, disomogeneità totale! Ora ho preso una Forestone e ci ho azzeccato al primo colpo, bisogna vedere se sarà cosi anche con le prossime......
per il suono, molto più reattiva e facile rispetto alle mie Legere, il suono......forse, e dico forse, un po meno naturale rispetto alle Legere, ma è anche vero che bisogna suonarle un po per abituarvici, e dopo un po si riesce a farle suonare bene.
Io alterno sempre ancie naturale e ancia sintetica per valutare le differenze e per non dimenticarmi come suona un ancia in canna, ma a volte le differenze non sono cosi grandi, penso che le ancie sintetiche vogliano un periodo di adattamento e apprendistato.
Forse se ne è parlato nel thread ma volevo segnalare che l unico metodo valido a mio avviso per lavorare una signature afona (tipicamente troppo dura) è quello di bollirla. Fatto diverse volte con OTTIMI risultati. Nel caso vi servisse vi dico [emoji106][emoji16]
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nikoironsax
4th March 2019, 20:39
Dicci dicci!! :bava:
Robinik
4th March 2019, 20:53
L'unica volta che ho lavorato una sintetica l'ho fatto con una Fiberred, che nonostante il numero era durissima e oltre a questo sembrava un richiamo per papere, dopo averla carteggiata un po suonava molto meglio rispetto a prima, ma quel suono da richiamo per papere era sempre presente ed è stato quello che mi ha spinto a buttarla nell cassonetto della immondizia!
Quella della bollitura mi manca......ma bolliture in acqua calda e plastica.....mmm........mi sa che io abbandono definitivamente l'idea Legere, anche perchè mi piaccioni molto più le Forestone........le Legere le uso come spatolina quando devo spalmare il bostik.
Mah io le Forestone le trovo le meno peggio tra quelle sintetiche A PARTE le.legere che a parer mio sono le. Uniche che si avvicinano alle canne da cui se suonate correttamente non sono distinguibili. In ogni caso veniamo al discorso bollitura che ho letto su sax on the web provandolo immediatamente (giusto un giorno in cui avevo provato senza. Alcun successo a lavorare una legere sulla carta vetro). Prendete un pentolino e fate letteralmente bollire l. Acqua. Quando bolle inserite il tip nell acqua bollente per due max tre secondi. Tirate fuori asciugate e. Provate subito. Vedrete che la. Vostra ancia comincia finalmente ad ammorbidirsi senza alcun effetto collaterale negativo dovuto al trattamento. Se non basta ripetete e provate finché non raggiunge la durezza che cercate. Lo trovo un metodo che funziona talmente bene che preferisco comprare ance leggermente più dure e poi lavorarle anziché comprare ance giuste che magari sono diverse da quanto nominalmente previsto. E poi. Ditemi come sono andati i Vs esperimenti [emoji106][emoji4]
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Robinik
6th March 2019, 09:04
Proverò, tanto peggio di come è adesso non puo essere, ma non si inarcano e non si deformano in acqua calda??
Robinik
6th March 2019, 13:52
Ok, ho provato!
Avevo tre ancie Legere, una n.3 che suonava benino sul mio Jodijazz 6. (non era un gran chè ma suonicchiava)
Una n.2,5 che era durissima, molto piu dura della 3, e che non suonava.
Una n.2 anche questa molto più dura della n.3 e che non suonava.
Prima ho bollito la n.2,5.......devo ammettere che l'ho bollita senza ritegno, per vedere se si deformava, come esperimento, ma l'ancia non si è deformata o visibilmente ammorbidita, ma quando l'ho montata sul becco suonava in maniera estremamente facile!
Gasato dall'esperieza ho bollito anche le altre due, e cosi hanno subito migliorato.
Mie osservazioni:
Il tempo di immersione secondo quello che ho visto conta poco, io le ho tenute un bel po, poi le levate dall'acqua per controllarle, e visto che reggevano bene, le ho immerse nuovamente, non mi sembra che piu si immergano e piu si ammorbidiscono, diciamo che le mie si sono assestate su un livello omogeneo e adesso suonano tutte e tre identiche, ma se devo essere sincero, il suono della Forestone mi sembra più naturale, quindi continuo a preferire quest'ultima e terrò le Legere come scorta!
Ad ogni modo grazie a gil per l'utile dritta!
- - - Aggiornato - - -
Alla Legere dovranno indicare sulla confezione il tempo di cottura, come sulla scatola della Barilla!
Per un ancia perfettamente al dente, scolare dopo 3 minuti !!!:laughing:
Vadda
7th March 2019, 00:16
Ma questo metodo funziona anche per le legere imbarcate ?
In realtà la durezza che ho andrebbe anche bene...
Oddio questa prova di bollitura estrema in effetti aggiunge un tocco da chef che mi mancava... Ero e sono però sicuro che non si deformino assolutamente nonostante l immersione nelle bolle. Il che mi fa pensare che un ancia non planare non migliori con la bollitura ma fossi in te proverei tanto se è imbarcata...
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Robinik
7th March 2019, 01:43
La Legere che suona meglio, tra le tre che ho, è quella imbarcata, quindi non credo che conti molto che sia dritta o no.......comunque io approfittando del calore l'ho raddrizzata a mano e ora è dritta.
fcoltrane
12th March 2019, 12:26
Mah io le Forestone le trovo le meno peggio tra quelle sintetiche A PARTE le.legere che a parer mio sono le. Uniche che si avvicinano alle canne da cui se suonate correttamente non sono distinguibili. In ogni caso veniamo al discorso bollitura che ho letto su sax on the web provandolo immediatamente (giusto un giorno in cui avevo provato senza. Alcun successo a lavorare una legere sulla carta vetro). Prendete un pentolino e fate letteralmente bollire l. Acqua. Quando bolle inserite il tip nell acqua bollente per due max tre secondi. Tirate fuori asciugate e. Provate subito. Vedrete che la. Vostra ancia comincia finalmente ad ammorbidirsi senza alcun effetto collaterale negativo dovuto al trattamento. Se non basta ripetete e provate finché non raggiunge la durezza che cercate. Lo trovo un metodo che funziona talmente bene che preferisco comprare ance leggermente più dure e poi lavorarle anziché comprare ance giuste che magari sono diverse da quanto nominalmente previsto. E poi. Ditemi come sono andati i Vs esperimenti [emoji106][emoji4]
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Grande Gil hai risolto il mio problema ance.
avevo una bari H classic che suonava davvero bene con l mio ted klum, cosa faccio ...acquisto 4 ance bari H e 3 MH ....risultato non suonano bene.
lavoro la mh ma il risultato è una ancia comunque dura in basso e con poco suono in alto , lavoro una H ed il risultato è quasi equivalente .
Mi son detto proviamo il procedimento bollitura, ho iniziato con 5 secondi ed una ancia che non suonava (davvero un pezzo di plastica afono) comincia ad emettere suono.
sono passato a 15 secondi , poi a 30 poi ad un minuto ed infine sembrava stessi facendo l'uovo bardotto parecchi minuti.
ora suona quasi esattamente come la mia h preferita.
il pregio di questo procedimento è che non devi star li a mettere la cera e levare la cera con carta abrasiva finissima con il rischio di rovinare l'ancia perché hai levato troppo materiale.
con questo procedimento basta tenere per più o meno secondi per avere l'ancia perfetta per le tue esigenze.
grazie Gil :sax:
Robinik
12th March 2019, 19:24
Io uso lo stesso tempo di bollitura della pasta Barilla!:laughing:
fcoltrane
12th March 2019, 21:13
:laughing:
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