Visualizza Versione Completa : Disperdere fiato dalle parti della bocca è normale?
ilchitarraiomatto
18th April 2015, 10:32
Non mi è chiara una cosa: è male perdere fiato dai lati del bocchino? La logica mi dice di sì perché tutta l'aria che perdo in questo modo, sarà aria in meno durante lo svolgimento della frase e mi porterà a dover respirare prima. Però quando correggo questa cosa, mi sembra di stringere sul becco ma magari è solo una mia impressione. È un problema che mi capita spesso.
Bluesax
18th April 2015, 12:39
si è decisamente un problema.Le ragioni per me possono essere, cattiva impostazione dell'imboccatura, non perfetto controllo del flusso d'aria..non è che devi buttare dentro aria come un matto..se stringi troppo sul becco e soffi di brutto è facile che l'aria da qualche parte deve uscire se non è indirizzata correttamente, poi non so se gonfi o meno le guance altro problema che potrebbe farti perdere controllo del flusso...oppure ancia che è un tronco o becco non adatto a te e la fatica di spingere l'aria ti fa sfiatare di lato..parlo per la mia esperienza, magari ci sono altre ragioni..
ilchitarraiomatto
18th April 2015, 12:56
Si risolve facilmente con un leggero adattamento dell'imboccatura. Come me ne accorgo, fascio meglio il bocchino e risolvo tutto. Solo che devo starci attento perché ci ricado facilmente.
Sulla potenza di emissione invece ci sarebbero da fare diverse considerazioni. Per natura mia, soffio piano perché sono timido e non mi va di farmi sentire a 2 km, ma sto imparando a dare molta voce perché mi accorgo che più soffio e più il suono è bello. Soprattutto col soprano, se soffio poco vengono fuori degli schifi e nel registro medio basso divento penoso. Che sia magari anche il becco decisamente più piccolo di quello del contralto che ha bisogno di adattamento della mia imboccatura? Però a dire il vero, non è che sul contralto non succeda...
ilchitarraiomatto
18th April 2015, 12:58
Ah e non gonfio le guance suonando. È un evento rarissimo che può succedere nel registro grave in particolari condizioni in cui fatico a fare uscire una nota e mi adatto. Ma è un'eccezione.
Bluesax
18th April 2015, 13:19
bravoti sei dato le risposte giuste :) sul fatto delle guance a dire il vero ci son sassofonisti che lo fanno senza problema (vedi Scafiso per dirne uno) tutto sta al controllo che si ha, ma incide anche sul tipo di suono che viene fuori...comunque.
Suonare forte per me è utile ma suonare piano e pianissimo è un altro mondo.Lo scopo è quello di poter suonare a qualsiasi volume mantenendo intonazione e corpo..e poi serve a dare dinamica altrimenti suoni tutto magari anche bene a livello di note ritmo ma di un piatto esagerato a livello di volume e intenzione e se suoni con altri, devi anche saper gestire il volume generale e adattarti.Se fai un solo avrai un volume intenzione ecc, se devi stare sotto un voce avrai un altro volume intenzione ecc..e devi farti comunque sentire.
Quindi è importante suonare forte ma lo è altrettanto suonare piano ;) Sul soprano poi non è tanta l'aria quanto la pressione che devi dare per spingerla dentro..suonare piano o pianissimo il soprano richiede ancora più controllo secondo me...tutta questione di esercizio alla fine e di sensibilità che si acquisisce col tempo. Non so quanto ti convenga ora passare da uno strumento all'altro...forse meglio focalizzarti su uno e quando sei sufficientemente a posto dedicarti all'altro...ma se hai tanto tempo da dedicare, tutto è fattibile!
Il_dario
18th April 2015, 13:55
Ah e non gonfio le guance suonando. È un evento rarissimo che può succedere nel registro grave in particolari condizioni in cui fatico a fare uscire una nota e mi adatto. Ma è un'eccezione.
Il soprano ha un modo tutto suo di essere suonato ......
Ah non te lo dico altrimenti tutti mi uccidono ma con il soprano devi gonfiare le guance (guardati i migliori sopranisti mondiali mentre suonano) :wink:
re minore
18th April 2015, 14:07
> ... i migliori sopranisti mondiali ...
Kenniggi' non gonfia le guance :docente:
fcoltrane
18th April 2015, 15:11
Il soprano ha un modo tutto suo di essere suonato ......
Ah non te lo dico altrimenti tutti mi uccidono ma con il soprano devi gonfiare le guance (guardati i migliori sopranisti mondiali mentre suonano) :wink:
arggggggggggggggggggggg.:pianto: quoque tu IlDario fili mi
Il_dario
18th April 2015, 15:48
> ... i migliori sopranisti mondiali ...
Kenniggi' non gonfia le guance :docente:
Certo, ma anziché usare il soprano con il collo storto , lo tiene storto in bocca :wink: (allora é fuori classifica)
Il_dario
18th April 2015, 15:56
arggggggggggggggggggggg. quoque tu IlDario fili mi
http://i.imgur.com/AXOIauD.png
http://i.imgur.com/iLH5SuE.png
http://i.imgur.com/TgP06ES.png
fcoltrane
18th April 2015, 16:35
https://www.youtube.com/watch?v=qGck-DRAFyw
Coltrane
https://www.youtube.com/watch?v=NEpuemktVUQ
Lacy
https://www.youtube.com/watch?v=WXeng7h0AYg
Liebman Shorter
ilchitarraiomatto
18th April 2015, 17:14
Il soprano ha un modo tutto suo di essere suonato ......
Ah non te lo dico altrimenti tutti mi uccidono ma con il soprano devi gonfiare le guance (guardati i migliori sopranisti mondiali mentre suonano) :wink:
No adesso ti metti li con calma e mi spieghi tutto! :laughing:
Mi stai dicendo che DEVO gonfiare le guance o almeno devo provare a vedere che succede?
A me capita di farlo in alcuni momenti di difficoltà e come per magia risolvo tutto, però più che altro nel registro medio-basso. Ho sempre cercato di evitarlo perché mi è stato proibito in fase di apprendimento.
Non so cosa succeda quando gonfi le guance, forse cambia in automatico l'imboccatura, oppure la laringe assume più facilmente la posizione adatta alla nota richiesta.. Boh..
Perché loro lo fanno?
ilchitarraiomatto
18th April 2015, 17:25
bravoti sei dato le risposte giuste :) sul fatto delle guance a dire il vero ci son sassofonisti che lo fanno senza problema (vedi Scafiso per dirne uno) tutto sta al controllo che si ha, ma incide anche sul tipo di suono che viene fuori...comunque.
Suonare forte per me è utile ma suonare piano e pianissimo è un altro mondo.Lo scopo è quello di poter suonare a qualsiasi volume mantenendo intonazione e corpo..e poi serve a dare dinamica altrimenti suoni tutto magari anche bene a livello di note ritmo ma di un piatto esagerato a livello di volume e intenzione e se suoni con altri, devi anche saper gestire il volume generale e adattarti.Se fai un solo avrai un volume intenzione ecc, se devi stare sotto un voce avrai un altro volume intenzione ecc..e devi farti comunque sentire.
Quindi è importante suonare forte ma lo è altrettanto suonare piano ;) Sul soprano poi non è tanta l'aria quanto la pressione che devi dare per spingerla dentro..suonare piano o pianissimo il soprano richiede ancora più controllo secondo me...tutta questione di esercizio alla fine e di sensibilità che si acquisisce col tempo. Non so quanto ti convenga ora passare da uno strumento all'altro...forse meglio focalizzarti su uno e quando sei sufficientemente a posto dedicarti all'altro...ma se hai tanto tempo da dedicare, tutto è fattibile!
Guarda ho il soprano solo da martedì, ho venduto la mia ultima Stratocaster per comprarlo! Il chitarraiomatto è in fase di smantellamento. :laughing: Mi sono innamorato di sto piccolo stronzetto per cui voglio suonare solo questo. L'alto ce l'ho e continuo a suonarlo ma non credo più a studiarlo in maniera fissa.
Sono in fase di apprendimento e ancora devo capire tante cose del soprano, non è facile. Le dinamiche le curo si, ma quel brutto suono di cui parlavo non era riferito alla dinamica voluta e controllata ma a un suono insicuro dovuto ad una insicura emissione da parte mia per timidezza. L'altro giorno da Merula mi son chiuso nella cabina per provare il soprano, me ne son fregato e ho soffiato per la prima volta con decisione come se dovessi sputare i polmoni. Non credevo alle mie orecchie! Mai avuto un suono così bello. E poi i becchi? Con il STM tu che lo usi riesci a suonare piano? Per la mia misera esperienza è un becco che ha bisogno di taaanto fiato. Più soffi e più è figo. Io non riesco a suonarci piano assolutamente, viene un suono schifosissimo. Al momento per suonare piano devo usare il Selmer s80 o al massimo il Tone Edge.
Bluesax
18th April 2015, 18:02
lo suono piano e pianissimo si...ma come dicevo è solo questione di esercizio, più diventi padrone del tuo fiato e non schiavo e più ovviamente controllerai certe cose.Il piano non te lo da il becco. E neppure il forte entro certi limiti, non ti fissare che metallo è una botta e ebano,resina o quello che è vuol dire piano..è solo il modo di utilizzare certe componenti che cambia ;) non so però se l'apertura possa influire e quanto.Io ho iniziato per caso con apertura 8* Nel senso che non ne capivo un tubo e presi il primo becco che mi fecero vedere....
Il_dario
18th April 2015, 18:14
Si é vero, non mi sono dimenticato di loro :wink:
http://i.imgur.com/WcuS2RSl.jpg
http://i.imgur.com/C9Rly5vl.jpg
fcoltrane
18th April 2015, 18:27
il vero problema del gonfiare le gote è come.
è un po lo stesso discorso del gonfiare la pancia.
se dall'altra parte c'è l'aria che spinge è certo che in una certa misura stai utilizzando male l'aria.
se gonfi le gote o una sola soltanto per eccessiva rilassatezza e dall'altra parte non c'è l'aria che spinge allora non c'è alcun problema.
poi le gote si possono gonfiare anche per altri motivi : ad esempio per dare un effetto al registro basso (gonfiarlo)
o addirittura utilizzare le stesse come un mantice (per la respirazione circolare).
ptram
18th April 2015, 18:50
Non so cosa succeda quando gonfi le guance, forse cambia in automatico l'imboccatura, oppure la laringe assume più facilmente la posizione adatta alla nota richiesta.. Boh.. Perché loro lo fanno?
Potrebbe essere respirazione circolare? Negli anni '70, in piena sperimentazione, era una pratica molto diffusa, per permettersi note e frasi più lunghe.
Paolo
ilchitarraiomatto
19th April 2015, 00:14
Non saprei.. dai loro live non mi è mai sembrata respirazione circolare. Mi e sempre sembrato che prendessero respiro regolarmente. Mi riferisco a quelli qui menzionati.. poi magari sbaglio
algola
19th April 2015, 10:33
il fatto che esca l'aria dal lato della bocca è positivo per il fatto che sei rilassato ma non va fatto.
l'impostazione sembra essere corretta, ti manca solo di chiudere con i muscoli del labbro inferiore, tanto basta solo per chiudere senza stringere.
un ogni caso per avere un'imboccatura efficace serve tanto esercizio per almeno 10 anni. in bocca al lupo.
Bluesax
19th April 2015, 11:08
almeno 10 anni???
algola
19th April 2015, 12:06
10 anni per dire tantissimo tempo.
ilchitarraiomatto
19th April 2015, 12:34
Ah meno male, ci ho già messo 10 anni a mettere la tracolla dalla parte giusta, diventava lunga la faccenda :laughing:
Diciamo che l'imboccatura la sento rilassata ma allo stesso tempo mi riempio spesso di tagli al labbro inferiore, più che altro nel lato sinistro che poi mi da un fastidio boia mentre suono. Il che mi fa mettere in dubbio la mia rillasatezza. .
Bluesax
19th April 2015, 13:15
addirittura tagli? no direi che il problema potrebbe essere nell'ancia non perfettamente posizionata in linea sulla tavola e i binari, o difetti del becco in ogni modo se ti tagli,pizzichi il labbro, penso sia per il filo dell'ancia che sporgendo lateralmente dal becco ti prende dentro il labbro....prova a verificare che tutta l'ancia sia perfettamente in linea sul becco..se ti succede poi solo su un lato penso proprio dipenda da questo...
ilchitarraiomatto
19th April 2015, 13:23
Non saprei perché di ance ne giro 2 scatole per volta e becchi ne giro 3, per cui c'è molta varietà e non è facile capire cosa provochi il taglio. Tanto per capirci non è il classico segno dell'anca sul labbro inferiore, è più a sinistra ancora, proprio come se il bordo dell'ancia mi tagliasse.. Forse una volta che mi taglio diventa poi difficile rimarginarlo suonando anche 5-6 ore al giorno e questo crea confusione. Non riesco più a capire da dove è partito il problema. Però non vorrai mica che stia 2 giorni senza suonare per rimarginarlo? Eresia! :laughing:
Bluesax
19th April 2015, 15:03
ti riconsiglio di verificare se l'ancia è montata correttamente. Suonare, studiare 5/6 ore la giorno serve a poco se fatte male o facendosi male
ilchitarraiomatto
19th April 2015, 15:16
Non so magari provo a montarla leggermente più indietro? La metto a filo della punta di solito..
Bluesax
19th April 2015, 15:32
da come descrivi la cosa, mi pare più che altro che sia non in linea sui binari e sulla tavola...magari ti sembra centrata la punta dell'ancia e poi in realtà ò leggermente storta rispetto al ai binari. Ad esempio sul drake mi capitava che se non mettevo perfettamente in linea l'ancia, suonando mi pizzicava sul lato del labbro... per questo penso dipenda da sta cosa..altrimenti non saprei dirti...oppure ti si sposta quando metti il becco sul collo magari aggiustando con la mano muovi un po la legaura che fa spostare lateralmente l'ancia...per me il problema sta da quelle parti...oppure imbocchi non centrando perfettamente il becco...:nonzo:
ilchitarraiomatto
19th April 2015, 15:40
Non so perché ma il fatto di imboccare storto potrebbe esserne la ragione. Effettivamente mi aggiusto continuamente l'inclinazione laterale del bocchino.. Però per scrupolo do una controllata alla sistemazione dell'ancia.
Bluesax
19th April 2015, 16:23
mmh....dunque parliamo del soprano giusto? collo dritto quindi....e perchè stai a "girare" sempre il bocchino? magari è largo rispetto al sughero del chivere quindi si muove ? Se è così metti uno spessore e la cosa si risolve, oppure fai cambiare il sughero con uno più spesso che è ancora meglio...
ilchitarraiomatto
19th April 2015, 16:32
Sì parlo del soprano. Solo il STM rimane morbido sul sughero, gli altri due sono belli stretti. Li giro perché non riesco a rendermi conto se suono centrato nel becco. Ho gli incisivi storti ed è molto facile che abbia qualche problema in questo senso. Faccio delle prove finché mi sento a mio agio. Magari involontariamente è questo che mi porta ad inclinarlo verso sinistra e a procurarmi taglietti al labbro.
Bluesax
19th April 2015, 16:40
ok allora si probabilmente dipende da quello...potresti vedere se riesci a lavorare un salva bocchino, immagino che ne usi uno, magari se c'è uno scalino tra un incisivo e l'altro potresti cercare di pareggiare...dico così eh...o prenderne uno un po più spesso e morbido, quelli neri mi pare siano più morbidi e vedere se così il problema degli incisivi di da meno fastidio...a furia di prove la soluzione la troverai ;) ma non spaccarti la bocca inutilmente. Oppure fai come keny g che suona stortissimo e chissenefrega basta che suoni!!
Bluesax
19th April 2015, 16:42
come ultima cosa...tieni conto che i denti si devono stare sul becco ma non è che ti ci devi aggrappare.....magari questa tua difficoltà ti aiuterà a essere ancora più morbido nell'imboccare in modo da sfiorare quasi il becco con i denti
ilchitarraiomatto
19th April 2015, 16:50
Uso i salva bocchino della BG, quelli spessi neri. Ma non lascio nessun solco.
Va beh, sperimento un po'. :sax:
Grazie dei consigli :wink:
Bluesax
19th April 2015, 16:55
:wink::sax:
ilchitarraiomatto
19th April 2015, 17:45
Ecco la sentenza. Gli incisivi inferiori storti mi lasciano un segno a V sul labbro inferiore quano preme sull'ancia .Il dente più sporgente che sarebbe l'incisivo sinistro (quello a fianco del canino si chiama sempre incisivo, vero?), è messo in modo che abbia uno dei due estremi a punta verso l'alto e mi si infilza letteralmente nel labbro. Un dolore che a ogni fine esercizio devo fare una pausa. Very good
Bluesax
19th April 2015, 18:03
non sono sicuro di aver capito bene bene....ma tu il labbro inferiore lo ripieghi sui denti? Se così fosse, in modo un po classico/clarinettistico...ti consiglio di utilizzare un'imboccatura moooolto più semplice e naturale con il labbro diciamo più sporgente(senza ridicole esagerazioni) ma senza stare a ricoprire i denti in modo da evitare di morderti... ma non so se ho capito bene :mrgreen:
ilchitarraiomatto
19th April 2015, 18:12
Hai capito esattamente. Ripiego il labbro sui denti proprio perché il mio insegnante (che fu mio nonno) era clarinettista diplomato al conservatorio e sassofonista per cui mi ha fatto una testa così con l'impostazione classica. Sto provando l'impostazione jazzistica ma mi sembra un altro mondo.. mica semplice, mi cambia tutto.. un pochettino però il labbro rimane sui denti. È normale? Un minimo rispetto a prima ovviamente. Comunque fatto sta che devo decidermi a fare ortodonzia e risolvere la situazione, perché è una rottura di palle a prescindere dal sax. Tempo di trovare quei 10000 euro da dare al povero e umile dentista.
Bluesax
19th April 2015, 18:23
ok, immaginavo perchè vengo anche io dal clarinetto. Si cambiare impostazione non è facile ma poi è tutta un'altra vita e nel tuo caso direi che è fondamentale.Vedrai i vantaggi per tanti aspetti.Beh il labbro resta sempre un po a contatto si ma non viene morso poi magari la cosa varia anche in base alla conformazione della bocca,comunque il labbro ti resta un po più fuori e non viene morso.
fcoltrane
19th April 2015, 18:36
quoto Bluesax, all'inizio ti sembrerà di camminare sulle uova ma se studi sei ore al giorno basteranno un paio di settimane per trovare un nuovo modo di posizionare il labbro.
anche perchè a prescindere dalla posizione del labbro sopra i denti o meno la pressione che devi esercitare è certamente molto molto minore rispetto a quella che utilizzi ora.
ilchitarraiomatto
19th April 2015, 19:01
Sì sono un po' spiazzato perché oltre al problema iniziale del post, che sto cercando di controllare, utilizzando questa nuova impostazione mi sento molto vulnerabile sull'intonazione e in più sto sputando come un lama dal labbro inferiore. Il labbro che fasciava i denti, mi dava una posizione ferma, mentre ora la sento mobile. Niente di tragico, però sto passando quella mezz'ora di terrore in cui mi sto chiedendo se era meglio andare a zappare che suonare il sax. Oltretutto due problemi (perdita di fiato e diversa impostazione del labbro) presi insieme, sono due belle gatte da pelare.
ernia
19th April 2015, 19:30
Se ora mordi probabilmente dovrai anche alleggerire l'ancia.
Io la tentazione di zappare usando il sax ogni tanto ce l'ho :laughing:
ilchitarraiomatto
19th April 2015, 19:46
È un casino capire se mordo o meno perché avendo i denti storti che mi tagliano il labbro, la minima pressione fa già male. Magari sono morbidissimo ma nel mio caso non basta.. Se alleggerisco ancora il morso produco quei suoni lamentosi delle anime perdute tipo quando fai il pirla e soffi senza adottare l'imboccatura giusta (sono l'unico scemo che lo fa e si mette a ridere da solo? Credo di si), per cui non posso andare oltre. Comunque non sento l'ancia dura (rico jazz 2m su un 6*).
W la zappa
ilchitarraiomatto
22nd April 2015, 12:04
Scusate ma con sta storia dell'imboccatura jazz sto facendo confusione. Da quella classica a quella jazz c'è la differenza di un semitono nella mia intonazione! Qual'è quella giusta? Quella 'rigida' del labbro che copre copre i denti, o quella 'morbida' del labbro all'infuori? Perché a sto punto mi sa che cambiando impostazione ho anche ammorbidito il labbro a tal punto da risultare calante di un semitono.. Che faccio? Mantengo il labbro all'infuori e stringo più forte sul becco?
fcoltrane
22nd April 2015, 12:50
provo a spiegare la questione "imboccatura ".
idealmente la migliore pressione del labbro e del morso è la minore possibile.
meno interferenza c'è da parte del morso e del labbro meglio è.
questo a prescindere dai problemi fisici che una pressione inadeguata può produrre.
se la pressione è minima il suono non risulta strozzato e si controlla con l'aria.
un controllo di questo tipo ti consente di avere un suono completo pieno ed omogeneo e gestibile da tutti i punti di vista.
se invece la gestione del suono avviene con la stretta in una certa misura il suono non sarà omogeneo o carente in qualche elemento.
questo è un principio abbastanza condiviso .
è anche vero però che bisogna considerare la propria abitudine e la propria tecnica.
nel tuo caso sembra che un cambio di impostazione stravolga ogni riferimento ed è consigliabile che in questo passaggio difficile tu venga aiutato da un bravo insegnante.
i benefici a lungo andare saranno enormi ma oggi è un po come tornare indietro perchè hai perduto alcuni automatismi.
lo studio con il collo o nel caso del soprano la tecnica delle note lunghe sono un passaggio rilevante.
posso solo aggiungere che ci sono moltissimi sassofonisti che pur esercitando un morso sovrabbondante riescono ad ottenere una omogeneità soddisfacente .
perchè compensano con l'emissione e adottano una sorta di compromesso
nel tuo caso però, lo ripeto per eliminare incomprensioni, il problema non è impostazione classica o impostazione jazz.
ci sono sassofonisti straordinari che pur avendo impostazioni classiche riescono a produrre suono senza stringere.
il problema nel tuo caso è una stretta eccessiva che produce sia dolore al labbro sia limita il suono strozzandolo.
quindi la mia domanda è con la nuova impostazione continui a fracassarti il labbro?
se così fosse è inutile cambiare impostazione per continuare a stringere.
se invece non hai più problemi al labbro ti devi fare altra domanda .
sei disposto a studiare in questo senso per acquisire nuovamente i riferimenti di intonazione ecc che hai perduto?
posso dirti che dal punto di vista del suono in se acquisirai una enorme consapevolezza e controllo ma è altrettanto vero che per sviluppare una emissione che è stata limitata sino ad oggi ci vuole un po di tempo.
tzadik
22nd April 2015, 13:38
Scusate ma con sta storia dell'imboccatura jazz sto facendo confusione. Da quella classica a quella jazz c'è la differenza di un semitono nella mia intonazione! Qual'è quella giusta? Quella 'rigida' del labbro che copre copre i denti, o quella 'morbida' del labbro all'infuori? Perché a sto punto mi sa che cambiando impostazione ho anche ammorbidito il labbro a tal punto da risultare calante di un semitono.. Che faccio? Mantengo il labbro all'infuori e stringo più forte sul becco?
Cancella dalla testa tutte ste stronzate e guarda qui: http://saxforum.it/forum/showthread.php?15594-Postura-sax-soprattutto-tenore&p=231399&viewfull=1#post231399
Se non risolvi nemmeno così... ti serve realmente l'aiuto di un insegnante di sassofono competente!
Telematicamente/digitalmente... l'aiuto che ti si può dare è comunque limitato.
ilchitarraiomatto
22nd April 2015, 13:39
Ho leggermente limitato il dolore al labbro. Non avendo ancora un'impostazione ben precisa, passo fra diverse impostazioni seppur differenti fra loro magari solo per pochi mm, ma che fanno la differenza. In un paio di casi, per esempio mi sono trovato bene e non sentivo eccessivo dolore. Il problema rimane ahimè che i 4 incisivi inferiori sono stortissimi, i due incisivi esterni sono una cosa allucinante, puntano verso il labbro di tantissimo e inevitabilmente lo feriscono. Non c'è modo di evitare del tutto questo problema, perché stiamo parlando di un disallineamento dentale enorme.
SE la nuova impostazione apporta benefici sul suono e sul controllo, io onestamente la fatica di perdere tempo per imparare da capo ce la vorrei spendere.
Essendo nuovo nel soprano mi accorgo di quanto sia difficile giorno dopo giorno. Devo fare cose molto più semplici, perché se prima con l'alto potevo concentrarmi solo sulla lettura o sull'improvvisazione, ora si è aggiunto il discriminante suono/intonazione e non riesco a controllare tutto in una volta sola.
La nuova impostazione purtroppo fa in modo che spesso (ma non sempre) mi faccia risultare calante (anche di un semitono) man mano che vado verso il registro acuto. E non c'è verso di aggiustarla di laringe, devo 'aggiustare' l'imboccatura e renderla più ferma. Se suono un do acuto fasciando i denti esce subito. Se lo suono con il labbro all'infuori è facile che mi esca un si se non sto attento!
Poi, suono strozzato? Ci sto lavorando sopra. È incredibile quanto il soprano ti dia spazio alla personalizzazione del suono, come cambi una stupidata, ottieni un suono totalmente differente. Dopo qualche giorno di prova mi son reso conto che il STM non suonava più potente e brillante come quando lo avevo provato in negozio. Suono strozzato, poco volume. Ho ammorbidito l'imboccatura, aperto bene la gola ed ecco che il suono è tornato quello di prima. Fortunatamente l'orecchio mi ha fatto percepire la differenza e ci ho messo subito una pezza. Mi succede ancora di strozzare un po' ma prendo subito provvedimenti.
Quello che mi sconcerta è la differenza di suono da una sessione di studio e l'altra! Prendo il soprano oggi e ha un suono, lo prendo domani e ne ha tutt'altro! Ci sto uscendo pazzo. Il TE non lo uso manco più, è una papera indecente, non so cosa ci ho sentito quando l'ho provato.
ilchitarraiomatto
22nd April 2015, 13:40
Tzadik ce l'ho originale in italiano e pdf in inglese e me lo ero sottolineato pure. :laughing:
tzadik
22nd April 2015, 13:51
Diciamo che quel libro ti da le indicazioni corrette e reali.
Tutto il resto può essere molto fuorviante... quindi segui il libro... e stop!
ilchitarraiomatto
22nd April 2015, 13:57
Va bene capo :hail:
:laughing:
Bluesax
22nd April 2015, 17:18
diciamo che se prendi un insegnante è meglio e stop, sul soprano poi....:wink:
ilchitarraiomatto
22nd April 2015, 17:33
Eh mi sa anche a me.
Sì comunque suono il sol centrale, non modifico minimamente imboccatura, tensione, labbro ecc, aziono il portavoce e mi esce un fa# :wall:
Il_dario
22nd April 2015, 18:38
Tu dici che non cambi nulla, in realtá cambi perché immagini che nota deve uscire (la nota prima nasce in testa) e di conseguenza senza pensarci ti prepari : Se vuoi fare quella prova che stai facendo in modo "reale" , il portavoce fallo schiacciare da un'altra persona !
Bello il soprano vero ? :mrgreen:
ilchitarraiomatto
22nd April 2015, 19:05
Dario invece se penso la nota mi esce, se agisco solo sul portavoce senza pensarla, non mi esce! Ma solo sul soprano! Con l'alto schiacciando solo il portavoce esce perfettamente intonata l'ottava superiore (e comprendo che inconsciamente l'imboccatura si adegua).
Ti giuro, dopo 3 mesi di pratica senza sosta, oggi per la prima volta ho mollato tutto e me ne sono andato a leggere un libro. Sto impazzendo. Lo lancio dalla finestra! Mi uccido di dischi, live, clinic, mi carico a bomba, poi prendo il soprano e produco delle schifezze che neanche il mio cane in calore riuscirebbe ad eguagliare.
Oggi pomeriggio mi partivano gli armonici sui bassi, suono muto e non c'era verso di aprirlo, acuti impossibili :wall:
Ma sono l'unico sfigato che col soprano fa sta vita?
Ho bisogno di un insegnante.
algola
22nd April 2015, 19:18
ma chiude bene il soprano?? l'hai fatto controllare?
ilchitarraiomatto
22nd April 2015, 19:23
Ma sì, l'ho preso nuovo martedì scorso, provato da un sassofonista al di fuori di me, portato lo stesso giorno da Moretto a Torino a sistemare due cose e suonato bene i giorni scorsi. Non capisco se mi sono sputtanato con l'aver cambiato impostazione nell'imboccatura perché è proprio da quando ho cominciato a fare sta cosa che non riesco più a suonare ne in un modo ne nell'altro.
ilchitarraiomatto
23rd April 2015, 11:08
Per chi legge questo Topic e viene sopraffatto dai miei problemi esistenziali, oggi mi ci son messo con calma, ho messo su il Selmer s80 c* (che avevo bypassato in favore del STM) e mi sono ammazzato di note lunghe e salti legati. Il sax è perfetto, non solo, con l's80 con cui non arrivavo prima manco al re acuto e a volte manco al do, oggi arrivo tranquillamente al fa# acuto e lo faccio uscire molto potente.
Il problema ero io.
Aggiungo per chi ci si avvicinasse per la prima volta (al soprano) che NON si possono saltare le note lunghe, bisogna farle fino al vomito. Bisogna giocare con l'imboccatura, possibilmente usare il becco in dotazione (a patto che sia decente) perché è semplice e ti fa capire quando sarai pronto per cambiarlo (cioè quando lo padroneggerai bene). Io ho fatto il gallo, ho usato subito il STM perché era potente e uniforme su tutto il registro, con il risultato che dopo 3 giorni mi sono clamorosamente bloccato. Ogni minima variazione di imboccatura e fiato cambia RADICALMENTE il suono. È di una sensibilità spaventosa.
Aggiungo che a me pare che questo serie II vada benissimo. So che tanti se lo chiedono nei vari Topic. Ha bisogno di un po' di lavoro per essere padroneggiato, specie sugli acuti, ma vale tutto lo sforzo fatto.
:sax:
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