Visualizza Versione Completa : Pulizia strumento prima che arrugginisca e vada in pappa
ptram
18th November 2013, 17:05
D'accordo, ho letto tutti i messaggi sulla pulizia dello strumento presenti nel forum (ho preso un periodo di vacanza apposta).
Ho capito che i più zozzoni, quelli con gli anticorpi più sviluppati, non lo puliscono mai; e che le femminucce delicate come me passano il tempo a slaccarlo strofinando con il panno ogni ditata e ogni riflesso sospetto.
Eppure non mi è ancora chiaro qualcosa che dovrebbe avere prove scientifiche e dati misurabili: entro quanti minuti occorre pulire lo strumento dalla saliva, prima che si arrugginisca e vada in polvere?
In pratica: è possibile tenersi il sax accanto, mettersi a suonarlo nelle pause dal lavoro, dargli un'asciugatina rapida con il panno all'interno, appoggiarlo al supporto, riprenderlo più volte durante il giorno, e fare la pulizia di fino (con asciugatura meticolosa dei tamponi e lucidatura delle superfici) solo la sera?
Gli succede qualcosa? O i tamponi nemmeno se ne accorgono? Non diventano fango e non si appiccicano ai caminetti? Il metallo non si arrugginisce, e non comincia a diventare una coltura sperimentale di batteri? Non mi restano le impronte digitali incise sulla laccatura?
Paolo
di ritorno dall'analisi
Tzirk
18th November 2013, 18:00
Il tempo utilizzato per pulire è tempo sottratto al suonare.
ptram
18th November 2013, 18:16
Il tempo utilizzato per pulire è tempo sottratto al suonare.
Ricattatore! :-)
Paolo
Isaak76
18th November 2013, 19:18
Le pulizie di fino falle una, al massimo due volte al mese, per il resto basta asciugare la parte interna e quelle umide una volta finito di suonarlo.
Il_dario
18th November 2013, 19:24
La lastra non arrugginisce, in quanto non ê di ferro ! Se viene via la laccatura, si può ossidare ma non diventerà pappa ! Pensa ai sax degli anni 20 che ci sono giunti fino ad ora e sono mediamente tutti integri .... Slaccati , bottarellati, ma una volta sistemato le chiavi e i tamponi riprendono a suonare come un tempo !
Pulizia d'accordo, ma non farne una malattia !
:saxxxx)))
ptram
18th November 2013, 19:37
basta asciugare la parte interna e quelle umide una volta finito di suonarlo.
Il dubbio resta: suono dieci minuti, perché ho quel lasso di tempo libero mentre il computer macina. Che devo fare, quando mi rimetto al lavoro? Posso passare il panno all'interno (è un attimo), ma che devo fare con i tamponi? che gli succede se restano bagnati qualche ora?
Pensa ai sax degli anni 20 che ci sono giunti fino ad ora e sono mediamente tutti integri .... Slaccati , bottarellati
Forse addirittura più belli, come diventa più bello un monumento dopo che ci è passato il tempo.
Paolo
saxintown
18th November 2013, 19:47
Scusate se aggiungendomi chiedo per il bocchino in metallo come vi regolate...
non è molto che uso il Berg larsen e per pulirlo apparte la pulizie a "secco"
ogni volta che finisco di suonare non ho fatto niente per paura di rovinarlo...
ho letto sul forum che acqua e aceto potrebbe correderlo a lungo andare.
il nero
18th November 2013, 21:56
Maremma zoppa,ma siete tremendi! :lol:
Ho un clarinetto del 1831,un violoncello del '700,un violino degli anni 20 dell'ottocento,per fortuna mia (e degli strumenti) questi attrezzi non hanno mai incontrato un pulitore compulsivo altrimenti non ne sarebbe rimasto che segatura!
Il nero :D
re minore
18th November 2013, 22:43
suono dieci minuti, perché ho quel lasso di tempo libero mentre il computer macina. Che devo fare, quando mi rimetto al lavoro? Posso passare il panno all'interno (è un attimo), ma che devo fare con i tamponi? che gli succede se restano bagnati qualche ora?
Niente: finito di suonare basta togliere il chiver, svuota la condensa dalla campana, mettere il tappo e poggiare il sax nella custodia lasciandola aperta. Il problema si crea se chiudi la custodia con il sax bagnato dentro: se lasci la custodia aperta i tamponi si asciugano e non succede niente. Magari copri il tutto con un panno per proteggerlo dalla polvere.
ptram
19th November 2013, 03:28
Vediamo se, raccogliendo i consigli, può funzionare questa strategia. Ho un soprano dritto a pezzo unico, e potrei fare così:
* Dopo aver suonato brevemente, e prima di una pausa di alcune ore, posso:
1. Smontare ancia e bocchino.
2. Rovesciare lo strumento per far uscire la condensa dal collo.
3. Passare il panno dalla campana per togliere la condensa.
4. Eventualmente, passare un salva-cuscinetti per dare un'asciugatina ai tamponi.
5. Appoggiare lo strumento ad un supporto verticale.
Tempo necessario: due o tre minuti.
* A fine giornata, potrei fare una pulizia più accurata:
1. Smontare e lavare ancia e bocchino.
2. Rovesciare lo strumento per far uscire la condensa dal collo.
3. Passare il panno dalla campana per togliere la condensa.
4. Passare la pelle di daino dal collo per asciugare bene l'interno.
5. Far cadere ripetutamente la pelle di daino dalla campana per asciugare fin quasi al collo.
6. Eventualmente, passare un salva-cuscinetti per dare un'asciugatina ai tamponi.
7. Asciugare ogni singolo tampone con la carta assorbente.
8. Pulire l'esterno con la parte asciutta del panno (o un panno diverso).
9. Appoggiare lo strumento ad un supporto verticale, o riporlo nella custodia aperta.
Tempo necessario: una quindicina di minuti.
Funziona? Ancora troppo paranoico?
Paolo
Enricolt
19th November 2013, 11:00
Troppo paranoico! :zizizi))
Segui Il consiglio di Reminore: é più che sufficiente.
Concentrati su bocchino e chiver, dove si depositano più residui. I tamponi lasciali stare a meno che non cominicino a incollarsi.
Se dovessi perdere 15-20 minuti tutti i gg per pulire il sax, sarei già passato all'uculele!! ;)
ptram
19th November 2013, 11:57
Se dovessi perdere 15-20 minuti tutti i gg per pulire il sax, sarei già passato all'uculele!! ;)
Orrore, tutte quelle pellicine lasciate sulle corde...!
Enricolt
19th November 2013, 12:13
:lol:
miii...sei peggio di mia moglie che quando l'altro giorno mi é arrivato un bel Jody Jazz DVNY usato, non voleva neanche che lo toccassi!! :ghigno:
Ziubèlu
20th November 2013, 13:18
Ho parlato con un riparatore di pulizia proprio recentemente e mi ha detto testuali parole:
Usare prodotti come il sidol è controproducente se non fatto in maniera perfetta. Questi prodotti sono aggressivi e rovinano la superficie del sax se non vengono eliminati alla perfezione. Consigliava se proprio si vogliono usare, di stenderli solamente sulle ampie parti della campana dove è facile arrivare ed eliminare tutta la patina.
Per il resto mi ha detto che la lastra del sax è spessissima (non come quella di una tromba) e quindi è sufficiente asciugare le gocce di saliva dentro e fuori alla buona, in questo modo il sax si manterrà perfettamente funzionale. Se si vuole, si può passare uno di quei panni con il peso in microfibra che asciugano bene l'interno ed il chiver, ma sconsiglia l'utilizzo dello "stantuffo" rigido per il fusto perché dice che perde i pelucchi e non mi ricordo esattamente cosa rovini.
Per il resto dice che la mania di pulirlo è solo per un fatto estetico.
ptram
20th November 2013, 18:06
Ottimo sapere che il metallo non ha problemi, e che basta una manutenzione minima (una strofinatina). Ma sospetto che la parte relativa al metallo sia esattamente quello che faccio già.
Ma - e i tamponi? Se non li si asciuga, che gli succede? La pelle forse regge, ma dentro di solito sono fatti di feltro e cartone. E spesso qualcuno si lamenta che si incollano.
Puoi chiedergli anche queste cose, se lo rivedi?
Paolo
Angelo
20th November 2013, 18:32
Ciao Paolo,non crearti troppi problemi .
Quando hai finito di suonare fai in questo modo:
- svuotare il sax dalla condensa,basta capovolgere il sax vedrai che dalla campana uscira' la condensa.
- dalla campana fai passare un pulisci sax con la cordina ,e' un semplice pannetto che all'estremita' e' tenuto da una cordicella con un peso,quando esce il peso dall estremita' superiore titi la cordicella.
Quel poco di umidita' rimasta facendo cosi' viene eliminata.
- con un fazzolettino di carta fai in modo di asciugare i tamponi delle chiavi che si chiudono,le chiavi della mano sinistra .le tre posteriormente ed il miB mano destra.
Fatto questo ,pulisci il collo del sax ,esiste in commercio sempre il pannetto con la cordicella ,il bocchino lo metti un attimo sotto l acqua e lo asciughi(se e' di ebanite mai con acqua calda).
Basta tutto qui ,non esagerare con la pulizia,suona e basta.
ptram
20th November 2013, 18:59
Angelo, sembra proprio quello che faccio già (anche se io asciugo sempre tutti i tamponi, ma a quanto dici non è fondamentale passarli tutti).
Proverò, d'ora in avanti, a fare come dicevo nel primo messaggio: suonare quando posso, e limitarmi a svuotare la condensa prima di metterlo sul trespolo. Pulizia vera e propria solo a sera. Le risposte ricevute mi rassicurano sul fatto che il sax è un oggetto tosto.
Paolo
globe81
23rd November 2013, 10:40
Mamma mia quanti problemi.....
a me piacciono più i sax vissuti che quelli perfetti :lol:
io mi limiterei a fare le operazioni indicate da angelo, suggerendoti che i tamponi puoi asciugarli con le cartine per le "canne" :lol:
La laccatura una volta al mese è più che sufficiente specialmete se non suoni tantissimo!!!
ptram
26th November 2013, 16:28
a me piacciono più i sax vissuti che quelli perfetti
Anche quando suonavo il flicorno mi rassicuravano tutti... "una spolveratina ogni tanto, basta una spolveratina!"
http://2.bp.blogspot.com/-cPsJTPzHCTw/T8DpjYDm2LI/AAAAAAAAAf4/5Q4zSTKrESk/s1600/old+trumpet.jpg
Ilduca
14th December 2013, 21:19
...pensavo di essere l'unico... Ma non ci posso dare nulla... La pulizia dipo aver suonato fa parte del "rito magico".
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