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Visualizza Versione Completa : bagno galvanico in argento becco chiver e crogenizzazione



1st September 2013, 08:31
Salve a tutti,
l'imboccatura del mio chiver con il tempo si è un pò allentata. Mi spiego meglio:
l'innesto del chiver, la parte cioè che va dentro al corpo del sax, si è assottigliata di qualche decimo di millimetro causando un pò di "gioco" con il corpo del sax.
La sezione in questione non si può allargare manualmente in quanto manca materiale proprio vicino alla saldatura tra il chiver e l'innesto dello stesso.
Ad oggi ci ho "squagliato" un pò di stagno e devo dire che il miglioramento è sato notevole (più suono e più proiezione, più fluidità in generale)
Volevo fare però un lavoro più accurato e definitivo... che ne pensate del bagno calvanico in argento?
cosa mi dite della crogenizzazione del chiver o addirittura del sax?
qualcuno sa dirmi i costi e sopratutto chi sa fare questi tipi di "lavoretti" su un bellissimo superbalance?

Grazie, attendo consigli.

Mad Mat
1st September 2013, 11:37
Della criogenizzazione se ne è parlato a lungo e a fondo qui

http://www.saxforum.it/forum/viewtopic.php?f=57&t=19973&hilit=Surgelato

1st September 2013, 12:00
ho letto la discussione sulla criogenizzazione.

qualcuno sa dirmi chi è in grado di fare il bagno calavanico in argento?
si corrono rischi?

grazie

tzadik
1st September 2013, 12:25
Prova da un gioielliere o con una galvanotecnica.
Se il lavoro è ben fatto... non dovrebbero esserci rischi: vanno solo "mascherate" le parti che non sono da placcare, tutto qui. :zizizi))

David Brutti
1st September 2013, 12:49
Ciao skatt,

potrebbe essersi semplicemente ovalizzato l'innesto, causando una perdita d'aria.
Nulla di irrisolvibile: vai da un bravo tecnico e si risolve tutto.
Per l'elettro-galvanica, i riparatori seri generalmente le sanno fare (Simone Borgianni del forum è un esperto). In alternativa puoi rivolgerti anche a qualche ditta costruttrice (la Rampone & Cazzani per certo potrà aiutarti).

Il_dario
1st September 2013, 13:25
In genere la parte che si inserisce nel tenone (innesto del sax) non è placcata o verniciata, questo per mantere una precisione di innesto e per impedire che " togli e metti" il rivestimento venga via e causi intoppi e perdite di aria !
È possibile , tramite un bravo tecnico, riadattare meccanicamente l'innesto tra le due parti, evitando di placcare o laccare l'innesto del chiver !

1st September 2013, 14:34
grazie per i preziosi consigli, comunque non è ovalizzato in quanto ho misurato il diametro in più punti con un calibro e risulta un cerchio perfetto, quindi l'unica risposta che mi sono dato è che manca del materiale.
Il sax dovrebbe essere del 1952 ed è un SBA matricola 48xxxx... di strada ne ha fatta quindi ho dedotto che un piccolo gioco ci poteva stare... "caccia e metti, caccia e metti"....
come ho già scritto prima ho applicato un pò di stagno (roba che va via con abrasiva 2000) e già ho sentito una notevole differenza di emissione e fluidità.
Potrei lasciarlo anche così, sono già molto soddisfatto del suo suono e della sua intonazione, ma sono convinto che un lavoro ben fatto porterebbe un ulteriore miglioramento al sax.
la borgani? sapete se fa questi lavori?
Cito questa ditta perchè essendo di Perugia probabilmente è quella più vicino.

grazie

tzadik
1st September 2013, 16:43
Porta lo strumento da un tecnico competente... e senti cosa dice.
Se effettivamente manca materiale... la via galvanica è una via percorribile.

Tieni conto che parlando di centessimi di mm, è facile che basti solo allargare meccanicamente il collo del chiver.

Ma finchè un tecnico non vede lo strumento... non potrai mai saperlo. :zizizi))

Jason Kessler
1st September 2013, 17:45
Ciao,
prima di ipotizzare un giro nel congelatore o da un orafo sarebbe molto, molto meglio che andassi da un tecnico.
Claudio Messori di Modena o Simone Borgianni ad esempio.

davidedalpozzolo
19th September 2013, 12:52
Come già detto, rivolgersi ad un riparatore professionista è senz'altro la soluzione migliore.

Se ti può interessare una soluzione intermedia non-invasiva e soprattutto totalmente reversibile puoi fare come ho fatto io diverse volte.

1) - Procurati un barattolo di vernice trasparente, può essere ad esempio del vetrificatore per parquet di tipo poliuretanico o a base di policarbonato ma anche altri tipi di trasparente con una certa facoltà di "grip" sulle superfici lisce. Assicurati che la densità sia piuttosto fluida (più vicino a quella dell'acqua che a quella dell'olio d'oliva per fare un esempio) usando il diluente appropriato.
2) - Smonta la meccanica del portavoce, sgrassa/pulisci accuratamente il giunto, maschera con scotch il suo interno e l'esterno da dove finisce il giunto ed inizia la parte esterna del chiver.
3) - Immergi verticalmente il giunto nel trasparente e lo estrai sempre verticalmente non troppo di scatto per dar tempo al "barattolo di riprendersi l'eccesso di vernice". Lasci sgocciolare per alcuni secondi e, sempre verticalmente, vai ad appoggiare il bordo inferiore su un pezzo di scottex: lascerai un cerchio di vernice che è l'eccesso che si è raccolto in basso; ripeti l'operazione lasciando diversi cerchi sullo scottex finchè vedi che non rimane più il segno. Lascia asciugare in posizione dritta secondo le indicazioni del produttore della vernice.

Per grossi giochi l'operazione è ripetibile (sul mio mk7 che aveva parecchio gioco ho sovrapposto 3 trattamenti). Il vantaggio di questa procedura è che si tratta di un sistema adattivo, cioè lo strato di vernice apportato andrà a consumarsi di più nei punti di maggior attrito adattandosi anche ad eventuali piccole irregolarità del giunto femmina.

A seconda del tipo di trasparente usato può rendersi necessario usare un po' di grasso le prime volte che si innesta il chiver sul sax, con l'uso, poi, la superficie verniciata subirà una sorta di rodaggio e i componenti ritorneranno a scorrere tra loro naturalmente.

:saxxxx)))