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Visualizza Versione Completa : Principiante, problemi di suono



zipper
18th June 2013, 17:48
Ciao a tutti...sono un neofita di questo strumento,e intanto che aspetto che a settembre riaprano le accademie musicali,ho iniziato con l'acquisto di un contralto divertendomi a capire come funziona ed eseguendo i primi esercizi di base col bocchino/chiver sulla respirazione e sul mantenimento dell'intonazione.
E' su per giù da una settimana che ho iniziato e i risultati sono quelli che sono,ma oggi ho notato una cosa un po' strana doh!
Solitamente facendo esercizi con tutto lo strumento,non riuscivo a mantenere costantemente l'intonazione,ma solo a tentativi,sentendone però fuoriuscire un tipico timbro "sassofonistico".
Oggi,quando ho ripreso lo strumento,improvvisamente questa timbrica è come se si fosse persa :shock:
Note stridule sia sul registro acuto che grave o quanto peggio nessun suono...
Ho pensato all'ancia consumata,effettivamente si era un po' sdentata così ho pensato di sostituirla.
Bagnata e montata la nuova,il risultato non varia :mha!(
Da cosa potrebbe dipendere? La tipologia di respirazione non mi sembra d'averla cambiata...
Oggi qui c'è stato un bel picco termico improvviso...lo strumento può risentirne?
Grazie mille in anticipo a tutti =)

Gimmi_

zipper
18th June 2013, 17:53
più che altro...adesso facendo ancora più attenzione...una semplice scala maggiore da proprio il senso di una catena stonata...con la stessa intensità respiratoria

Il_dario
18th June 2013, 21:14
Prova a dare una occhiata al sax, magari si è staccato un sugherino o si è incollata qualche chiave !
Che strumento è.?

zipper
18th June 2013, 22:17
mmmh le chiavi mi sembrano tutte ok...
è un sax asiatico,cinese... arrow..
è come se si fosse stonato...
suono e risuono la sequenza di una semplice scala maggiore con la stessa intensità d'aria in una sola espirazione ma sfalsa completamente...a differenza dei giorni scorsi (dove magari l'intonazione non sarà stata perfetta,ma neppure cosi stonata o.O )
fa molto l'olofono di Fry :lol:

Il_dario
18th June 2013, 22:35
Penso sia proprio una anomalia di gioventù !
Il problema principale di quella serie di strumenti li è proprio quello, è facillissimo che perdono qualche pezzo di sughero o si muove un perno e non funzionano più.... Sopratutto all'inizio !
Se hai occasione di farlo provare a qualche esperto, o portalo dove lo hai comperato a farlo controllare !

Piccolo consiglio.... Non serve fare una scala con la stessa intensità di aria in una sola espirazione !
Per,il sax è fondamentale la spinta costante , supportata dal diaframma... Ma devi respirare sopratutto all'inizio!

:saxxxx)))

zipper
18th June 2013, 22:50
Il problema principale di quella serie di strumenti li è proprio quello

Comprando uno strumento cinese,immaginavo di non prendere nulla di chissà quale grande qualità...ma diamine pensavo durasse quanto minimo un po' in più ! :muro((((


è fondamentale la spinta costante , supportata dal diaframma... Ma devi respirare sopratutto all'inizio!
ecco,è quello che cercavo di spiegare :BHO: la spinta dell'espirazione emessa è sempre lineare (al massimo leggermente altalenante ma non tale da produrre una stonatura come quella che invece esce fuori) anche se in una sola soluzione di ispirazione/espirazione...grazie mille del consiglio,continuerò ad esercitarmi ancora,e vedrò di portarlo da chi me l'ha venduto :D

zipper
18th June 2013, 22:51
così,prima di portarlo da chi me lo ha venduto o farlo vedere a qualcuno che ne caspisce di più, quali parti mi consiglieresti di controllare?

StefanoSax
18th June 2013, 23:03
Falqui: basta la parola!

zipper
18th June 2013, 23:45
mmmh...costruttivo insomma :roll:

Il_dario
19th June 2013, 00:27
così,prima di portarlo da chi me lo ha venduto o farlo vedere a qualcuno che ne caspisce di più, quali parti mi consiglieresti di controllare?

Probabilmente si è staccato un sugherino di appoggio a qualche chiave... Trovare quale alla cieca e non conoscendo dove dovrebbero essere mi sa che ci passi le giornate !

:D


Parti con un po di note lunghe... Una alla volta , tienila per qualche secondo, lungo tutta la scala dal re basso fino al do medio ( senza portavoce ) aiutati con l'accordatore e cerca di capire quale note stonano...

zipper
19th June 2013, 02:05
Mmh...proverò. .
Inizia a stonare sulle note del registro più acuto ...sol/la/si/do.. :muro((((

secondaserie
19th June 2013, 08:39
Sono anch'io un principiante,ho iniziato 8 mesi fa e ricordo che la prima lezione che feci con il maestro suonai solo il do ed inizialmente ad ogni lezione aggiungeva una nota(ogni singola nota va conquistata,mi diceva) e tutta l'ora di lezione era spesa per aggiustare il modo di imboccare e la corretta postura della testa e del corpo.Ho scoperto il portavoce dopo un mese di lezione e dal re basso in giù ho impiegato mesi per far uscire un suono decente,ma sempre il maestro mi diceva:non aver fretta,concentrati sull'imboccatura e conquista le note.Non so se è stato così per tutti o io ero particolarmente negato(il maestro dice di no),ma occorre del tempo ed un buon maestro ed ho notato che l'apprendimento e di conseguenza l'insegnamento è basato molto sul saper comunicare delle sensazioni corporee spesso con giri di parole od analogie(a volte passo l'ora di lezione a parlare di cose che sembrano non centrare niente col sax,ma poi mi accorgo che centrano eccome)

zipper
19th June 2013, 13:06
ho appena portato lo strumento da chi me lo ha venduto.
lo ha provato col suo becco,e non ha dato alcun problema.

sono appena tornato a casa,e a me da lo stesso dannato e frustrante problema.
Mi viene da pensare che ora forse sia il bocchino a dar fastidio,o non so cosa...anche perchè io sto suonando sempre nello stesso modo.
Mi spiegate velocemente la differenza di apertura del becco cosa comporta? e quale dovrei scegliere..? :mha!(

SteYani
19th June 2013, 23:01
Mmh...proverò. .
Inizia a stonare sulle note del registro più acuto ...sol/la/si/do.. :muro((((

Mi sa che c'è un problema di lessico: stai cercando di dire che non riesci a tenere la nota?

ellroy
20th June 2013, 08:13
Bisognerebbe sentire il suono in qualche maniera. Certo un suono stridulo potrebbe dipendere dal fatto che imbocchi troppo o stringi troppo (o entrambi le cose). Ti capita sulle note lunghe o nei passaggi di nota?

zipper
20th June 2013, 08:29
Nei passaggi.
Eseguendo una scala, dal Sol in poi è tutto fuori.
Mo però voglio capi che c'entra il lessico :mha...:

zkalima
20th June 2013, 10:48
Il lessico serve a far capire quello che succede a chi non è lì a vederti e a sentirti doh! , comunque direi che se il sax è stato provato e funziona se hai avuto delle note decenti e adesso non le hai più, dipende dall'impostazione.

La prima cosa è la respirazione, quando si inizia col sax si ha la tendenza a soffiare con la gola e a stringere troppo e male l'ancia, non avendo un'imboccatura ancora solida e rilassata.
Probabilmente ti sei fissato sull'intonazione, cioè sull'altezza della nota e questo ha prodotto una contrazione dei muscoli interessati all'emissione creando roblemi su tutto il resto, tieni presente che ogni progresso comporta all'inizio una fase di tensione che ti fa avere l'impressione di essere peggiorato, ma dipende dal fatto che ti stai focalizzando su una cosa e perdi rilassatezza anche su quello che sai già fare, ma si supera e si va avanti imparando ogni giorno di più.

Ti consiglierei di fermarti, di fare degli esercizi respiratori e di concentrarti di più sul timbro del suono, il pitch, (che, vorrei ricordare, è una misura convenzionale e non assoluta), lo metterai a posto quando avrai più controllo sui muscoli dell'addome e della bocca, per questo le note lunghe sono la medicina, e quando cominci a sentire che il suono ti soddisfa, comincia a provare il vibrato, questo ti aiuterà molto a mettere a punto l'intonazione sostenendo la nota e non strizzandola per arrivare all'altezza giusta.

Un esercizio che mi ha aiutato moltissimo è questo, la fonte è François Louys:

Inspiri dieci volte in successione fino a riempire al massimo i polmoni di aria, poi spingi l'aria verso la parte bassa dei polmoni, zona che normalmente è trascurata dal nostro respiro, poi stringi la bocca e spingi facendo uscire a pressione un soffio sottile spingendo col diaframma, magari contando in quattro quarti la durata dell'emissione.

Questo esercizio fortifica la muscolatura della bocca, del diaframma e aumenta la capacità polmonare.
Basta farlo poche volte al giorno e sentirai subito i benefici sul suono.

ellroy
21st June 2013, 08:50
Ok se è nei passaggi ci devi aggiungere il timing dita-emissione. Quello anche influisce sulla qualità del suono.

re minore
21st June 2013, 20:23
Per il tuo problema c'e' una medicina, che si chiama "note lunghe". La cosa migliore e' procurarti un maestro che ti segua personalmente, ma se non puoi qualche suggerimento si puo' dare anche a distanza.

Procurati un accordatore e, se possibile, qualcosa che ti possa tenere un bordone. L'accordatore stesso potrebbe avere questa feature, altrimenti un sw sul pc oppure una tastiera.

Fai il Sol prima ottava (senza portavoce) ed aggiusta il bocchino sul sughero fino a quando non vedi che la nota e' centrata. Se hai un alto l'accordatore ti segnera' un Sib (Bb). Se hai un tenore ti segnera' un Fa (F).

Ora spegni l'accordatore ed attiva il bordone sul Bb (se hai un alto) o sul Fa (se hai un tenore) in continuo.

Comincia a suonare il tuo Sol, fai una nota lunga, respira, fai un'altra nota lunga, respira, etc. Devi sentire che la tua nota e' intonata con quella del bordone. Vai avanti cosi' per una decina di minuti. Poi cambia nota scendendo al Fa#. Ripeti il procedimento scendendo fino al Bb, poi comincia dal G# prima ottava e vai a salire fino al Fa# III ottava.

Questo e' un esercizio fondamentale per l'emissione, e potresti farti due o tre di queste sessioni al giorno (intendo due o tre sessioni da 10', quindi ogni sessione una nota) alternandole con gli altri esercizi cha fai. Se non hai altri esercici da fare fai solo questi che non perdi tempo.

Ora c'ho da fa'. Piu' tardi posto qualcosa sul diaframma ma per il momento se anche soffi come puoi va bene.

Una cosa importante: NON MORDERE. Tieni il labbro morbido. E' faticoso, lo so, ma ti devi abituare.

re minore
22nd June 2013, 08:35
Veniamo all'uso del diaframma. E' indispensabile imparare a soffiare con l'aiuto del diaframma: lo debbono fare sia i cantanti che gli strumentisti a fiato. E anche chi pratica arti marziali, io infatti questa cosa la ho imparata in palestra ben prima di iniziare a suonare il sax.

Per cominciare a capire di cosa si tratta fai questo esperimento: sdraiati a terra supino (detto in termini tecnici: a panza all'aria) e mettiti un grosso peso sulla pancia all'altezza dell'ombelico. Poi parla con tono di voce normale.

Ho rifatto ieri questo "esperimento" (meglio verificare i propri ricordi prima di postare) e come peso ho usato i 54 kg di mio figlio. Nonostante sia completamente fuori allenamento ci sono riuscito tranquillamente. Se non hai figli a disposizione probabilmente una decina di chili (una tanica d'acqua, tre volumi della treccani...) vanno bene lo stesso. Il punto e' che devi parlare con gli addominali contratti regolando l'emissione del fiato e questo ti da' la sensazione di come si puo' usare il diaframma. Quando suoni appena cominci a soffiare devi contrarre il diaframma ed usare quello per aiutarti nell'emissione dell'aria. Dopo un po' ti diventa automatico.

Se fai questo esperiento con una persona prendi precauzioni: la persona deve avere un punto di appoggio al quale tenersi con la mano e deve poggiare il peso gradualmente. Non c'e' bisogno di starci le ore: devi capire il principio e non allenare gli addominali.

zipper
2nd July 2013, 20:41
Se non hai figli a disposizione probabilmente una decina di chili

grazie a Dio non ancora ! uahuhauha :lol:
proverò quanto prima ! grazie ancora di tutte ste dritte !

sono veramente felice...ho provato a fare tutti gli esercizi che mi avete consigliato durante la settimana..e finalmente inizia ad uscir fuori qualcosa di lineare ed equilibrato :D sono davvero contento dei progressi che sono riuscito a fare .. è ancora poco ma mi gasa tantissimo...non vedo l'ora che riaprano le accademie :amore::

playin'
27th September 2013, 16:39
Anch'io sono un principiantissimo e ho letto con piacere i vostri consigli: cercherò di metterli in pratica! Grazie!

Per Zipper. Avendo un budget limitato ero indeciso tra un cinese nuovo o un buon usato. Consultando i vari post del forum mi sono convinto che era meglio un buon usato. Non avendo fretta, ho atteso di trovare quello che poteva fare per me: ho trovato un B&S made in Germany del 1991, appartenuto ad un ragazzo che lo aveva suonato un po' e poi lo aveva messo in soffitta per oltre dieci anni: pagato 400 Euro, è praticamente nuovo, con un suono deciso e profondo (il mio maestro mi ha detto che ho avuto un gran c..o, che l'oggetto vale almeno il doppio). Sono contentissimo (il primo amore...) e non lo cambierei con nessun Grassi o simile nuovo.

Sippolo
29th September 2013, 11:16
Salve ragazzi, mi aggiungo ai principianti qui presenti!
Sono al secondo giorno di prova col sax, devo dire che da autodidatta è comunque un'esperienza bellissima, la ricerca dell'embouchure giusta, il confronto con il suono di chi ha più esperienza, il confronto con i più disparati insegnamenti liberamente reperibili in rete, nonchè i magici consigli di saxforum.....è davvero fenomenale!
Ho provato a fare quell'esercizio di respirazione col peso...beh, cavolo sta facendo la differenza!
Al primo giorno quando riuscivo (difficilmente...un pò a fortuna...) a prendere un SIb basso, non riuscivo a mantenere la stessa respirazione proseguendo sulla scala cromatica, e ottenevo fischi a go go, invece adesso inizio finalmente a costruire una certa costanza nell'emissione, anche se è molto difficile mantenere le vibrazioni e il timbro sempre equilibrati.
Come riferimento (mi piace registrare i progressi quando imparo qualcosa di questo calibro), ecco un sample registrato poco fa:

[soundcloud:2n6z0nj2]https://soundcloud.com/sippolo/test2[/soundcloud:2n6z0nj2]

Cosa strana, aiutandomi con un accordatore, ho notato che col mio modo di imboccare devo infilare il chiver quasi interamente nel corpo (sughero quasi tutto coperto), è dovuto al fatto che uso un'imboccatura alla "Bergonzi" (non-embouchure embouchure)?

re minore
29th September 2013, 17:48
Per essere due giorni che suoni vai alla grandissima! :yeah!) Due consigli: usa SEMPRE il metronomo, anche quando fai le scale come quelle che hai postato, e vai a tempo con quello. E soprattutto trovati un maestro!

Per l'imboccatura probabilmente dipende dalla stessa: anche io ho qualche becco che deve entrare fino all'ultimo millimetro per ottenere la giusta intonazione. Non credo che dipenda da come imbocchi.

Sippolo
30th September 2013, 09:00
Per essere due giorni che suoni vai alla grandissima! :yeah!) Due consigli: usa SEMPRE il metronomo, anche quando fai le scale come quelle che hai postato, e vai a tempo con quello. E soprattutto trovati un maestro!

Per l'imboccatura probabilmente dipende dalla stessa: anche io ho qualche becco che deve entrare fino all'ultimo millimetro per ottenere la giusta intonazione. Non credo che dipenda da come imbocchi.

Grazie per la risposta!
Per il becco spero tu abbia ragione, perchè non trovo altre spiegazioni...
Per l'imboccatura, noto un paio di cose: per prendere note più gravi devo allentare poco poco la presa col labbro e soffiare leggermente di più (attaccare di lingua un SIb mi pare un'impresa impossibile...), mentre per le note finali del registro alto devo stringere di più e mantenerle correttamente intonate è difficilissimo...specialmente nei passaggi, suonare la scala maggiore di DO col portavoce mi risulta complesso proprio perchè mi trovo a stringere sull'inizio (note alte) e man mano che scendo devo stare più morbido di nota in nota altrimenti non suona nel corretto registro o fischia...
Mi chiedo se ciò sia dovuto al tipo di sax (economico) o è così con tutti i sax...
Il maestro...servirà un'ora a settimana di lezione? Perchè avrei parecchie difficoltà a fare di più...

secondaserie
30th September 2013, 09:06
Ciao Sippolo,un'ora è meglio che niente e quello che ti può dare un maestro,soprattutto all'inizio è impagabile.Il rischio di fare da sè è che ti puoi ritrovare tra non molto a non riuscire ad andare avanti per banali errori di impostazione che se non corretti all'inizio rischiano di diventare cronici.

Sippolo
30th September 2013, 09:35
Ciao Sippolo,un'ora è meglio che niente e quello che ti può dare un maestro,soprattutto all'inizio è impagabile.Il rischio di fare da sè è che ti puoi ritrovare tra non molto a non riuscire ad andare avanti per banali errori di impostazione che se non corretti all'inizio rischiano di diventare cronici.

Immagino sia proprio così, sto iniziando ad informarmi per i maestri, vorrei farmi seguire giusto per l'impostazione di base, l'emissione del suono, e specialmente l'embouchure, dopodichè continuerei da autodidatta.

StefanoSax
30th September 2013, 12:27
... per le note finali del registro alto devo stringere di più ...

cerca di "spingere" e non di "stringere".

Sippolo
30th September 2013, 13:00
cerca di "spingere" e non di "stringere".

Intendi spingere col labbro inferiore anzichè stringere, altrimenti finisco con l'avvolgere anche lateralmente l'ancia e quindi rischio di smorzare le vibrazioni, ho capito bene?

APOLLO CREED
30th September 2013, 13:06
Intendi spingere col labbro inferiore anzichè stringere, altrimenti finisco con l'avvolgere anche lateralmente l'ancia e quindi rischio di smorzare le vibrazioni, ho capito bene?

No, spingere di diaframma ;)

StefanoSax
30th September 2013, 13:17
Intendi spingere col labbro inferiore anzichè stringere, altrimenti finisco con l'avvolgere anche lateralmente l'ancia e quindi rischio di smorzare le vibrazioni, ho capito bene?

Intendo "spingere con il fiato".
Senza stringere con il labbro quelle note vengono lo stesso. Spingi di più col fiato e la nota sarà piena e sostenuta (non "oscilla" intorno a una frequenza). Un minimo di pressione di labbro c'è sempre (dal registro grave all'acutissimo) ma cerca di non farla prevalere altrimenti ottieni l'effetto contrario (smorzare le vibrazioni e chiudere definitivamente lo spazio tra ancia e bocchino).
Fai questo esercizio: prendi il do grave, poi prendi il do centrale e poi prendi il do con portavoce. Fai questi salti di ottava. Se le note alte sono calanti prova a spingere di più col fiato. Devi poter prendere le 3 ottave senza fare giochi acrobatici strani col labbro e la mascella. Ovviamente l'imboccatura non sarà comunque immobile (la stretta varierà (di poco) tra registro alto e basso, la posizione della mascella varierà (di poco) tra alto e basso, etc.) però sarà comunque sufficientemente stabile. Ciò ti consente di passare da un registro all'altro senza "perdere" completamente l'impostazione.
Il resto lo fa il fiato e la gola "intonando". Se non ti riesce su 3 ottave puoi provare anche semplicemente tra 2.

Sippolo
30th September 2013, 13:48
Ecco, questa me l'ero persa ad esempio, pensavo che bisognasse spingere di più di fiato sulle note gravi anzichè quelle acute, di fatti per ottenere queste ultime finivo con lo stringere così tanto l'ancia che il suono perdeva quasi tutte le armoniche, e poi per ritornare sul registro medio/basso mi ritrovavo con un embouchure totalmente sballata...
Grazie infinite, provo a fare questo esercizio appena posso ;)

Sippolo
30th September 2013, 17:43
Grazie, grazie, grazie, grazie......ho già detto grazie? :lol:

Ho appena provato a fare l'esercizio delle ottave usando un DO come nota, azzardando addirittura un pò di staccato alla fine, ed è indubbiamente una manna!
Ma ho ancora problemi di intonazione specialmente sul DO acuto...in questo sample ho cercato di tenere l'impostazione il più possibile identica tutto il tempo, ovvero ho cercato una embouchure che mi permettesse di svolgere l'esercizio senza stravolgere l'impostazione ad ogni nota.

[soundcloud:2fefvnqf]https://soundcloud.com/sippolo/test3[/soundcloud:2fefvnqf]

Ammetto che probabilmente non ho controllato l'intonazione di base del becco sul chiver, ma "relativamente" parlando in termini di ottave ai fini dell'esercizio cambia poco.
Ma come posso fare per quel DO acuto così calante?...
Così facendo devo comunque aggiustare un poco poco il labbro, perchè anche spingendo di più risulta sempre calante...


EDITED: Ok nevermind, mi sono esercitato ancora, dopo aver corretto la posizione del becco sul chiver, e ora vado MOLTO meglio, controllato con l'accordatore, riesco ad intonare abbastanza bene tutte e 3 le note durante l'esercizio delle ottave e senza muovere quasi per niente il modo di imboccare. Grandissimo esercizio! :saxxxx)))

StefanoSax
30th September 2013, 19:19
Ho ascoltato l'esercizio in auto dallo stereo. Mi permetto di farti qualche breve appunto:

1. L'esercizio puoi svolgerlo anche più lentamente facendo durare di più le singole note. Falle come fossero semibrevi. Sostieni le singole note per un tempo lungo e poi passa alla successiva. Puoi anche fare delle pause tra una e l'altra ma non troppo lunghe (non è il caso di aspettare troppo altrimenti finisci per cambiare nuovamente il modo di imboccare).

2. Perchè solo discendente? Prova a partire anche dal Do grave e vai a salire. Oppure parti da Do medio e poi sali e scendi da quella nota. Insomma prova gli intervalli di ottava in tutti i versi.

3. La registrazione non rende bene il timbro che stai tirando fuori (probabilmente è fatta con un'attrezzatura non adeguata). In ogni caso però sento un timbro un pò "paperoso", tendente più ad una cornamusa che ad un sax. Potrebbe essere che stai imboccando troppo. Io imbocco più o meno a metà (anche se è una metà tendente più verso la punta del becco che verso il sax). Prova a imboccare meno. Probabilmente è anche una questione di bocchino (non so quale stai usando) o addirittura di sax (se molto commerciale potrebbe avere questo timbro).

Ciao e buono studio.

Sippolo
30th September 2013, 19:58
Ho ascoltato l'esercizio in auto dallo stereo. Mi permetto di farti qualche breve appunto:

1. L'esercizio puoi svolgerlo anche più lentamente facendo durare di più le singole note. Falle come fossero semibrevi. Sostieni le singole note per un tempo lungo e poi passa alla successiva. Puoi anche fare delle pause tra una e l'altra ma non troppo lunghe (non è il caso di aspettare troppo altrimenti finisci per cambiare nuovamente il modo di imboccare).

2. Perchè solo discendente? Prova a partire anche dal Do grave e vai a salire. Oppure parti da Do medio e poi sali e scendi da quella nota. Insomma prova gli intervalli di ottava in tutti i versi.

3. La registrazione non rende bene il timbro che stai tirando fuori (probabilmente è fatta con un'attrezzatura non adeguata). In ogni caso però sento un timbro un pò "paperoso", tendente più ad una cornamusa che ad un sax. Potrebbe essere che stai imboccando troppo. Io imbocco più o meno a metà (anche se è una metà tendente più verso la punta del becco che verso il sax). Prova a imboccare meno. Probabilmente è anche una questione di bocchino (non so quale stai usando) o addirittura di sax (se molto commerciale potrebbe avere questo timbro).

Ciao e buono studio.

Grazie infinite per questi consigli! :half:

Si poi ho anche provato partendo dal Do grave a salire, solo che non ho registrato il proseguo delle prove, ma la prossima volta proverò anche a tenere le note più a lungo!
Il sax è un Roling's AS-04L quindi economico, il becco un Lebayle LR S6 con ancia Rico 2H, che finora ho trovato più comode delle Vandoren 1.5 che ho provato.
Credo che la registrazione sia stata piuttosto affidabile (il mio timbro fa ancora pena :BHO: ), hai assolutamente ragione sul fatto di imboccare di meno, provandoci il timbro diventa decisamente più soft e il suono più tondo, però poi per prendere le note del registro alto mi tocca stringere l'imboccatura più del normale...
In effetti per poter svolgere l'esercizio in quel modo ho dovuto tenere un'imboccatura con i lati delle labbra abbastanza tesi, e il labbro inferiore discretamente rilassato ma comunque con una buona presa sull'ancia.
Ancora non sono convinto che sia l'imboccatura giusta...soprattutto non sono sicuro se devo tenere in tensione i muscoli delle guance per tenere fermi i lati delle labbra, pensavo non fosse corretta come impostazione, eppure solo in quel modo riesco ad ottenere un'intonazione e un volume decente sulle note alte (e sul resto del registro senza dover stravolgere l'imboccatura)...

Comunque tutto ciò è strano, perchè provando a tirare fuori le note dal solo bocchino e dal bocchino+chiver riesco a tenere tranquillamente note lunghe alla giusta intonazione, mentre appena ci attacco il sax iniziano mille problemi doh!

fcoltrane
30th September 2013, 20:23
lo studio con il solo bocchino è un tipo di studio che produce un certo stress perchè sottopone tutto il corpo ad uno sforzo notevole.
è chiaro che questo accade se si mantiene un volume elevato , e se si raggiunge il proprio limite e si cerca di superarlo.
(per limite intendo l'estensione che si riesce a suonare una terza una quarta una ottava due tre ecc..)
l'intonazione rileva relativamente è più importante la capacità di tenere il suono e produrre un volume elevato e mantenerlo.
lo studio con il bocchino ed il kiver è uno studio che serve per controllare il suono.
l'errore che spesso molti sassofonisti fanno è che non si rendono conto che il punto di partenza: il primo suono prodotto con il collo dello strumento non è un punto di partenza valido corretto utile.
mi è capitato più di una volta di ascoltare questo esercizio eseguito da sassofonisti con parecchi anni di esperienza e però non si accorgevano che il punto di partenza di questo esercizio con il bocchino più il collo era un suono strozzato del tutto privo di volume.
questo si trasforma in un suono strozzato sul sax.
lo studio con il collo prescinde proprio dall'intonazione.
nel senso che la nota prodotta è una ed una soltanto con il massimo volume producibile e tenuta e mantenuta e per più tempo possibile. quindi respirando correttamente replicata.
in pratica poco importa che nota sia ,ma al contrario rileva la tua capacità ad individuare il volume costante , il suono fermo in maniera costante il timbro e la tua capacità di immettere aria pulita respirando correttamente e la durata del suono.

la tecnica sassofonistica si è evoluta ed ora con una emissione costante con modo di imboccare constante si riesce a suonare tranquillamente tutto il registro del sax.
se invece ad ogni nota si muta atteggiamento le difficoltà (o i vizi) saranno esasperati.
(analogo discorso con una o due o tre ottave sul sax)
spingi quando sali è un concetto pericoloso perchè produce rigidità inutili.
è meglio spingi sempre alla stessa maniera e capisci quale è il tuo limite.
per essere più chiari : se con il solo bocchino si controlla solo una terza sul sax si riuscirà a controllare correttamente una ottava o poco meno.
tutto il resto lo si riuscirà a suonare ma non in maniera corretta.

Sippolo
30th September 2013, 20:47
@fcoltrane: davvero grazie infinite per il tuo reply, mi risulta purtroppo ancora difficile riuscire ad ottenere emissione e intonazione decenti su tutto il registro senza mutare minimamente (ma proprio un minimo impercettibile) l'imboccatura, ma spero di arrivarci...
In aggiunta però volevo chiederti: conviene fare entrambi gli esercizi col solo bocchino e bocchino+chiver o soltanto quest'ultimo è sufficiente? Inoltre, ho letto in giro di un esercizio per suonare praticamente ogni tipo di nota sul solo bocchino, è davvero utile? In che modo è possibile ottenere diverse note sul solo bocchino? Entra in gioco il discorso della cavità orale, ovvero il fatto di "mimare" le varie vocali (in sostanza alzando o abbassando la mascella se ho capito bene), oppure si ottiene stringendo a variabile intensità l'ancia col labbro inferiore?
Stando al discorso da te fatto, deduco sia un esercizio trascurabile...ma chiedo per curiosità più che altro.

Dato che sto facendo varie registrazioni per monitorare i miei progressi, e naturalmente sempre se non è di disturbo alla community, mi chiedevo se questo fosse il topic adatto per postarli di volta in volta chiedendo un vostro consiglio, oppure è meglio la sezione I nostri files? In quest'ultimo caso, la più adatta è la sezione I nostri studi?
Non vorrei far arrabbiare i moderatori...

Ho provato a tenere il becco leggermente più in punta rispetto a prima, intonando qualche nota di una famosa canzone...ecco che ne è uscito:

[soundcloud:l2k5ytvf]https://soundcloud.com/sippolo/test4[/soundcloud:l2k5ytvf]

Sicuramente ho un microfono non professionale (Samson C03U), andando ad orecchio in effetti forse perde giusto qualcosa ma non ne sono sicuro...è ancora molto presto per curarsi del timbro, e ho un sax che non perdona tanto che è economico, però dopo aver sentito un sample fatto con stesso bocchino e stesso sax dall'esperto che me l'ha venduto, deduco che sia possibile migliorarlo quel tanto che basta per renderlo almeno accettabile...dovrò solo capire come e mettermi sotto per arrivarci!
Mi rendo conto che molti di voi penseranno che è meglio che mi trovi un maestro...sto cercando di organizzarmi anche per quello, ma non posso smettere di suonare e cercare di migliorare nel frattempo :saxxxx)))

fcoltrane
30th September 2013, 21:18
considero lo studio con il solo bocchino molto utile.
il problema è che è una tecnica relativamente avanzata nel senso che sottopone il sassofonista ad uno stress non indifferente.
il primo aspetto che un sassofonista deve imparare è a respirare correttamente , quindi ad imboccare correttamente.
questi due aspetti sono importanti e sono trascurati da molti. (l'autodidatta poi o ha una grande attitudine o acquisisce vizi controproducenti)
lo studio con il solo bocchino è in grado di esercitare una "muscolatura" straordinaria ma se non hai una imboccatura stabile e senza sforzo e se non sai respirare correttamente potrebbe anche risultare controproducente.

per suonare con il solo bocchino diverse note non si deve assolutamente stringere nè con il labbro nè con il morso nè bisogna muovere la mascella.
l'emissione è costante .
ciò che serve per passare da una nota ad un altra è imparare ad articolare l'apparato della laringe.
cosa sia esattamente l'apparato è difficile da spiegare e soprattutto poco importa (parte della lingua e varie parti della cavità orale il pomo d'adamo ed ancora altro.) ciò che rileva sono gli esercizi che ti insegnano ad articolare .
se cerchi sul forum troverai vari messaggi dedicati a questo argomento

lo studio con il collo invece è utile proprio per far acquisire al sassofonista le solide basi per imparare a respirare imboccare suonare.
se cerchi sul forum troverai vari messaggi dedicati a questo argomento.
se hai modo di video registrare prima leggi l'esercizio poi prova ad eseguirlo e se riesci a video registrarlo lo commento.

Sippolo
30th September 2013, 21:52
Grazie ancora fcoltrane per il tuo tempo!
La videoregistrazione la vedo un pò dura, dovrei sincronizzare l'audio dal microfono e il video da altra fonte, vedrò cosa posso fare.
Penso che dedicherò più tempo a questi due esercizi d'ora in poi, li userò anche come "riscaldamento" all'inizio di ogni suonata.
Se non dovessi riuscire a fare un video, proverò comunque a registrare l'audio di questi due esercizi, mantenendo assolutamente un'impostazione il più morbida possibile senza stringere o mordere!

Mi dispiace di usare così a lungo un topic iniziato da un'altra persona, spero che questi messaggi possano essere utili anche ad altri, al prossimo magari apro un topic apposito in cui spero possiate aiutarmi con questi dubbi!

fcoltrane
30th September 2013, 22:12
siamo in argomento quindi non ti preoccupare.
ora posto un nuovo messaggio con la tecnica ed un esempio indicativo .

Sippolo
30th September 2013, 22:16
siamo in argomento quindi non ti preoccupare.
ora posto un nuovo messaggio con la tecnica ed un esempio indicativo .

Davvero gentilissimo, grazie ancora!

fcoltrane
30th September 2013, 22:23
viewtopic.php?f=9&t=7268 (http://www.saxforum.it/forum/viewtopic.php?f=9&t=7268)
e qui quello con il solo bocchino

Sippolo
30th September 2013, 22:34
http://www.saxforum.it/forum/viewtopic.php?f=9&t=7268
e qui quello con il solo bocchino

Grandissimo, grazie!!

Sippolo
18th October 2013, 07:29
Salve di nuovo ragazzi, volevo segnalare una cosa chiedendovi un consiglio.
Ultimamente ho prestato particolare attenzione agli articoli introduttivi su questo sito: www.saxonline.it (http://www.saxonline.it)
In particolare a quello sull'imboccatura (http://www.saxonline.it/wordpress/per-chi-inizia-a-suonare-il-sax/limboccatura/).
Specificamente parlo del discorso sulla leggera inclinazione della testa in avanti, che favorisce tendenzialmente una posizione del labbro superiore più in avanti rispetto al labbro inferiore, che invece si trova più verso la punta dell'ancia.
Sto notando che questa impostazione sta facendo più differenza nel modo in cui esce il suono...noto che il timbro migliora abbastanza e il suono è più pieno specialmente sulle note alte, e quasi quasi riesco ad attaccare alcune note basse con meno problemi.
Però magari è suggestione, quindi volevo chiedervi quanto realmente valga questo discorso dell'inclinazione, o meglio della differenza di posizione orizzontale tra labbro superiore e inferiore come spiega l'articolo?

fcoltrane
18th October 2013, 14:45
considera tutti gli aspetti indicati dall'autore della lezione.

il primo aspetto che rileva è il fatto che l'autore contesta un metodo che tenda ad insegnare "l'imboccatura corretta".
e che sia più utile procedere progressivamente....... (sembra quasi che in maniera ineluttabile si debbano accettare i limiti del principiante e che debba passare per un purgatorio di suoni afoni per poi nel futuro accedere al paradiso del controllo del timbro.
alcuni aspetti sono poi assolutamente opinabili (ed utilizzo un eufemismo) .
suonare a basso volume e con un suono tendenzialmente afono consente o facilita una corretta respirazione? l'uso del diaframma , dell'apparato della laringe?
come avviene il controllo del timbro?
l'inclinazione del capo in prospettiva può causare problemi?

un approccio "mobile" dell'imboccatura rappresenta un aspetto da perseguire ?
per ciascuno di questi aspetti potremmo scrivere pagine e pagine .

considera che lo studio con il collo parte dal presupposto esattamente contrario.
trovare la posizione più comoda da subito , l'imboccatura più adeguata , eliminare e superare limiti ed ostacoli.
imparare da subito a riconoscere un suono corretto .
imparare con lo studio ad intervenire sugli aspetti del suono timbro volume intonazione durata eccc...


sulla posizione da adottare (capo reclinato si o no , guance che si gonfiano si o no, mascella mobile si o no? )ti rimando al video di Bergonzi che rappresenta un punto di riferimento abbastanza affidabile.

Sippolo
18th October 2013, 19:47
Ti ringrazio, non ti smentisci mai in quanto a dettagli e disponibilità :)
Però mi resta comunque ancora il dubbio.
Il resto dell'articolo non mi è tanto di interesse a dire la verità, mi ero solo soffermato sul dettaglio dell'inclinazione del capo, o per meglio dire sul "consiglio" di tenere il labbro superiore più avanti sul bocchino rispetto al labbro inferiore, mi interessava capire se avesse davvero senso oppure no.
Mi rendo conto comunque che qui si parla di tanta sperimentazione, e io sono agli inizi quindi magari un tantinello più curioso, credo sia comprensibile!
Bergonzi è sempre stato il mio punto di riferimento fino ad oggi, e indubbiamente ho appreso l'utilità dell'esercizio col chiver, ma resto comunque aperto e curioso verso dettagli alternativi ;)

Sippolo
25th October 2013, 20:04
Sono convinto di non sbagliare di molto la mia embouchure e dopo aver provato ance Rico e Vandoren da 1-2-2,5 senza miglioramenti decenti, alla fine ho ceduto alla tentazione di prendere un bocchino Yamaha 4C, e devo dire che anche se ho fatto un passo indietro in volume e naturalmente c'è un timbro differente (con lo Yamaha 4C è più scuro rispetto a quello che ottenevo con il Lebayle LR S6, per il momento mi sta piacendo), questo sax è diventato un CASINO più facile da suonare, almeno apparentemente.
L'intonazione è molto più semplice, il suono più fermo, suono tutto il registro senza variare embouchure/lingua/laringe/postura/etc., e le note basse molto più facili da attaccare!
Mi sa che stavo iniziando su un bocchino più difficile per me...ma il timbro e il volume del Lebayle mi piacciono molto, aspetterò un pò di mesi prima di riprovarci.
Devo ancora fare un pò di prove col solo bocchino+chiver, ma se c'è qualche principiante in lettura in questo post, consiglio assolutamente di procurarsi uno Yamaha 4C per iniziare, costa meno della metà del Selmer S80 C* (altro bocchino che in molti consigliano per iniziare mi pare di capire) e sembra dare ottimi risultati sul sax alto ;)

fcoltrane
26th October 2013, 01:53
magari quel bocchino ora ti sembra ti faciliti molto ma considera anche la tua prospettiva a lungo termine .
non sono un estimatore di quel bocchino anzi credo proprio che tenda a limitare il sassofonista .
per un bambino forse può andar bene ma per un adulto prima lo cambia meglio è

Sippolo
26th October 2013, 07:59
magari quel bocchino ora ti sembra ti faciliti molto ma considera anche la tua prospettiva a lungo termine .
non sono un estimatore di quel bocchino anzi credo proprio che tenda a limitare il sassofonista .
per un bambino forse può andar bene ma per un adulto prima lo cambia meglio è

Pur essendo consapevole che si tratta di un bocchino forse più da "starter", il fatto di riuscire finalmente ad avere un pizzico di padronanza in più dello strumento (che è oggettivamente udibile) non credo sia da scartare proprio subito no?
Tutto sommato è da pochissime settimane che mi sono avvicinato allo strumento (in cui quasi riesco a suonare solo il weekend), ergo per qualche mesetto potrebbe essermi molto utile per rendere più solide le basi (l'impostazione se non erro deve essere uguale a prescindere dal sax e dal bocchino), e poi fare il passo, poi per quello che mi è costato... :smile:
E' vero che voglio mirare ad una soddisfazione a lungo termine, ma è necessario anche divertirsi e non perseguire la perfezione sin da subito secondo me, credo che provare ed essere curiosi oltre che affidarsi a pareri più esperti faccia parte della splendida esperienza che costituisce questo strumento.
Il passo successivo ancora aspetta, e intanto miglioro (spero) :saxxxx)))
Tu dopo quanto tempo consiglieresti di cambiarlo e soprattutto che bocchino consiglieresti come step successivo?
Hai un parere sul Lebayle LR S6?
Perchè ho la sensazione che non sia esattamente lo step successivo allo starter...