Visualizza Versione Completa : Sax slaccato naturalmente
Ziubèlu
7th April 2013, 19:32
Ciao ragazzi,
quando un sax si slacca naturalmente, diciamo per età ed utilizzo, la lastra risulta più delicata e rischia di usurarsi o cmq rimane protetta dallo strato che c'è sotto?
Intendo in questo stato:
http://img11.imageshack.us/img11/1/slaccatura.jpg
C'è differenza nella consistenza della lastra tra una slaccatura naturale e artificiale ?
ilcama
7th April 2013, 19:49
Sicuramente, senza laccatura, la lastra è sensibile ad agenti chimici e corrosivi, la laccatura protegge la lastra dall'ossidazione.
Se la slaccatura avviene mediante l'utilizzo di abrasivi ci può essere una riduzione dello spessore della lastra, se avviene chimicamente in teoria no.
ilcama
7th April 2013, 19:53
le differenze tra un sax slaccato "naturalmente" e "artificialmente" dovrebbero essere impercettibili...
Ziubèlu
7th April 2013, 20:05
Mi sembrava di aver capito, ma non ne sono affatto sicuro, che il sax slaccato naturalmente mantiene una sorta di strato di protezione sotto la verniciatura che invece con la slaccatura artificiale si perde.
Questo fatto renderebbe il sax slaccato naturalmente più resistente rispetto al sax slaccato artificialmente.
Sul mio sax nelle parti dove la laccatura è andata ci sono alcune piccole macchioline verdi di ossidazione immagino.. devo trattarle in qualche modo o le lascio così?
Angelo
7th April 2013, 20:11
Per le macchioline di colore verde ,che e' semplicemente ossidazione basta una comunissima gomma per cancellare la matita,io cosi faccio con i miei mark Vi.
Ziubèlu
7th April 2013, 20:13
E io che pensavo a qualche prodotto complicatissimo e particolare... GOMMA PER CANCELLARE !! Sei un grandissimo !
Adesso ci provo subito.. ma se le lascio l'ossidazione usura la lastra?
Angelo
7th April 2013, 20:16
ma sinceramente penso che per forare una lastra partendo da una piccolissima macchiolina verde di ossidazione occorrerebbero forse dai 70/80 anni di non pulizia.
Ziubèlu
7th April 2013, 20:25
Allora ho provato con la gomma.. un macchia piuttosto scura è diventata molto tenue, le altre sono rimaste come erano.
Secondo voi con il SIDOL si può provare a pulire o rischio di fare un disastro? Io lo usavo per il Borgani che però è argentato.. :BHO:
Angelo
7th April 2013, 20:29
lascia stare il Sidol ,perche' l'alone bianco non lo togli piu'.
Piuttosto se la macchia resiste alla gomma usa il Duraglit per argento,e' un 'ovatta imbevuto di un detergente per l'argento.
purtroppo questo prodotto non si trova piu' in Italia,ma va ordinato tipo in england,mi ricordo che con questo pulivo anche i bocchini di metallo senza il problema dell alone bianco che lascia il Sidol.
Un consiglio Simo,lascia stare il sax ,suona suona suona.(scherzo).
Il_dario
7th April 2013, 20:40
In realtà l'alone bianco del Sidol è solo prodotto essicato e non tolto !
Utilizando uno straccio per stendere il prodotto, ed uno per lucidare e toglierlo , il prolema non si pone, l'alone scompare ! Certo è piu difficile negli angolini, alla base delle colonnine , insomma nei posti difficilmente raggiungibili ! Per le parti argentate , a parte l'argentil, si trvano altri prodotti di pulizia !
Il problema reale di tutti questi prodotti , Sidol Argentil ec ecc.. è che alla fine non lasciano un buonissimo odore :doh!:
Utilizza un buono straccio scamosciato (in microfibra) e vedrai che si lucida bene ugualmente!
Poi dai ascolto ad Angelo... Suona, suona e poi suona, che poche macchioline verdastre non limitano gli armonici ! :D
Buona musica :saxxxx)))
tzadik
7th April 2013, 21:20
Gli strumenti laccati, prima di essere laccati vengono lucidati meccanicamente e puliti chimicamente.
Poi bagno nella vernice poi vengono cotti in forno.
Il processo naturale di slaccatura può essere chimico (si innesca un'ossidazione sotto la laccatura) o proprio per consumo meccanico... O per una combinazione delle due cose.
Il processo di slaccatura chimica consiste semplicemente in un bagno dentro una sostanza diluente (acetone puro o cose simili)... composti che reagiscono con la base della "vernice" ma non il metallo vivo.
Il metallo, una volta "nudo" reagisce con tante sostanze. Quando si crea qualche ossido generalmente l'ossido (ma non solo ossidi anche qualche sale) funge da protezione. Infatti una volta che si è fatta la "patina", dopo la finitura in un certo senso si stabilizza.
Per questo motivo, molti strumenti nuovi in versione "non laccata" passano per qualche bagno chimico per creare articialmente la patina.
Per pulire strumenti slaccati, vanno benissimo Sidol o Argentil, che agiscono chimicamente e non meccanicamente.
L'alone del Sidol viene via quando il Sidol si secca.
Rockandrollaz
7th April 2013, 23:27
Ho sentito che un cotton fioc con jna goccia di limone risolverebbe il verde, ma non ho provato personalmente..
credo che trattare l'ossido con un acido (il limone è acido) sul momento magari funziona, ma tende a peggiorare la situazione nel medio periodo (le macchie si formano più in fretta e più larghe). magari dico una sciocchezza ma così a naso.... ;)
il nero
8th April 2013, 09:50
a causa della protezione delle belle arti,nel 1972 cambiando le gronde di casa mia,sostituii le vecchie gronde di lamiera zincata con quelle di rame che rimasero belle lustre per pochissimo tempo diventando poi marroni come i vecchi sax slaccati (forse un po' di più). A tutt'oggi,nonostante le piogge acide,il caldo e il freddo,pare che questa patina d'ossido riesca a proteggere il metallo che è ancora buono,ad ogni buon conto i sax li tengo in casa dentro la custodia,li asciugo ogni tanto e lascio le macchioline al loro posto :ghigno:
il nero
zkalima
8th April 2013, 10:31
Dunque, tutti i prodotti per lucidare argento rame e ottone sono acidi tamponati, cioè mescolati ad un prodotto che ne controlla l'acidità, contengono, (i migliori, Quelli della Stanhome ad esempio), anche qualche sostanza cerosa che protegge leggermente il metallo che resta lucido un po' più a lungo, ma comunque nel tempo è fatale che si ossidi di nuovo, il contatto dei metalli con l'ossigeno genera ossidazione.
L'azione di questi prodotti è molto semplice: corrode e rimuove lo strato di metallo ossidato, quindi c'è, seppur minima, una perdita di materia, un sax argentato, se lo si lucida spesso, prima o dopo perderà lo strato di argento e verrà fuori l'ottone, come succede nei punti che sono più a contatto con la pelle, (acida anch'essa).
Io per il mio contralto ho comprato un panno della Yamaha per lucidare strumenti argentati, ha un'azione molto delicata e funziona bene, non lascia aloni di nessun tipo ne odori sgradevoli.
Credo che se si ha un sax slaccato e lo si voglia lucido, (in effetti la lamiera scurita dall'ossidazione fa abbastanza schifo), e si voglia evitare la laccatura, la cosa migliore è farlo dorare, il processo è simile all'argentatura e non dovrebbe essere molto più costoso considerando l'esigua quantità di materiale che viene usato, l'oro è inossidabile e il sax rimarrà splendente per sempre anche se non so che effetto possa avere sul suono questa operazione. :mha!(
Angelo
8th April 2013, 10:46
Comunque per esperienza personale ho provato con il Sidol ,e l'alone bianco dalle incisioni floreali non e' andato via.
Infatti se il mio amico Simone guarda bene dove ci sono le scritte notera' ancora il bianco secco del Sidol.
Ciao a tutti.
Ziubèlu
8th April 2013, 10:48
Premetto che non ho nessuna fisima "estetica".. il sax è vintage ed è bellissimo con la sua pellaccia leopardata.
Le mie lugubrazioni riguardano esclusivamente la resistenza della lastra all'usura. NOn vorrei col tempo trovarmi un sax bucato o fragilissimo !!
Se mi dite che questo è impossibile la smetto con ste seghe mentali.. ma chi ha i sax slaccati (e mi sembra di avere capito che in questo periodo sono molto più di quelli con i sax laccati) che tipo di manutenzione fa per farli durare altri 100 anni ??
tzadik
8th April 2013, 10:49
Allora... basta qualche solvente e se ne va anche il sidol. :zizizi))
Per durare... il sax durerà.
Piuttosto, visto che siamo ormai nel 2013, dobbiamo cominciare a renderci conto che gli strumenti venivano (e vengono ancora laccati) per motivi ben precisi.
re minore
8th April 2013, 11:39
Io da parte mia posso aggiungere un bit di informazione: quando qualche mese fa ho fatto slaccare il mio SBA da Claudio Messori gli ho chiesto se il sax cosi' slaccato si sarebbe rovinato alla lunga. Claudio si e' fatto una risata e mi ha detto di stare tranquillo... ed io tranquillo sto! :D
Ziubèlu
8th April 2013, 12:22
Questo è decisamente confortante !
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